Il leader di Forza Italia: sulle sanzioni alla Russia "non posso scostarmi dalla posizione del governo, dell'Ue, degli Usa e di tutto l'Occidente ma sono dispiaciuto e deluso perché la Russia invece di entrare nell'Ue ha rafforzato il totalitarismo comunista della Cina". Meloni attacca il Pd. Letta: “Ci opporremo a presidenzialismo, fu Renzi a votare il Rosatellum"
Elezioni, Mastella: ma perché Lotito non si candida a Roma?
"La nostra lista qui in Molise è espressione del territorio e lo sottolineo perché in queste elezioni arrivano stranieri a invadere le nostre realtà". Lo afferma Clemente Mastella a Campobasso per la presentazione dei candidati locali di Noi di Centro alle Politiche. "A me non piace - aggiunge - che qui arrivino Lotito e tutti gli altri. Mi chiedo: ma perché non si candidano a Roma anziché venire a rompere le scatole qui?". Mastella critica sia i leader del centrodestra che quelli del centrosinistra. Su Giorgia Meloni dice: "Sembra che non sia più lei, ha fatto una sorta di chirurgia plastica politica. Nessuno può rinnegare ciò che è stato, negare mi pare una cosa di cattivo gusto". Su Enrico Letta invece conclude: "Si è suicidato. Credo sia meglio che torni a Parigi, dove stava precedentemente, perché lui ha determinato condizioni molto particolari".
Elezioni, Dentamaro (+Europa): 'Poca attenzione all'estero, temo forte astensione'
"Il voto per posta, che dovrebbe essere un’agevolazione per gli italiani all’estero, diventa quasi un deterrente, molti temono brogli, hanno paura che i plichi vadano smarriti non arrivino nelle sedi italiane competenti per lo scrutinio. A causa del mancato tempestivo aggiornamento dell’Aire e dei registri elettorali capita spesso che i plichi non siano consegnati in tempo ai votanti e sfugge spesso l’informazione che se il plico non arriva a casa nel tempo previsto si può andare al consolato a richiedere il duplicato. Per questo noi come +Europa con Emma Bonino diciamo che dobbiamo valutare altre forme. Noi siamo in linea di massima per una digitalizzazione quanto più vasta possibile fino all’espressione del voto". Così all'Adnkronos Benedetta Dentamaro candidata alla Camera nella Circoscrizione Estero nelle liste di +Europa.
Elezioni, spot Verdi-Si dedicato ai giovani: 'La prima volta' al voto? Per amore'
La prima volta? Solo per amore. E vale anche per la prima volta al voto nello spot di Verdi-Sinistra dedicato ai giovani "che si apprestano a votare e che allo stesso tempo iniziano a vivere liberamente la propria sessualità", si spiega dai rossoverdi che oggi hanno lanciato la campagna. E l'amore, quando si tratta di politica, diventa "amore per la natura, per i diritti e per la propria generazione" che "è il tema centrale della campagna in questione, citato più volte dai ragazzi intervistati nel video". Nel 2022, si sottolinea in una nota, "l’1,1 per cento degli elettori ha compiuto 18 anni e il 5,7 per cento di questi, dopo le ultime elezioni politiche nel 2018. Un nuovo elettorato giovane, a maggioranza ambientalista, progressista e anti-fascista. Se si considerasse solo il voto dei giovani, sarebbe in grado di raddoppiare i propri consensi, raggiungendo il 7 per cento".
Elezioni, Toccalini (Lega): 'Irrefrenabile ossessione Letta per Salvini'
"L'ossessione di Letta per Salvini è irrefrenabile. A tal punto da far dimenticare all'attuale segretario del Pd di essere stato proprio lui a stipulare ben 28 accordi con Putin come presidente del Consiglio. Già questo basta e avanza. Se poi vogliamo aggiungere che proprio il Pd è il partito che a Bruxelles vota più spesso a favore di Mosca e ricordare che chi prendeva i rubli era il PCI, il conto è servito". Lo dichiara il deputato della Lega Luca Toccalini, responsabile del dipartimento Giovani del partito.
Elezioni, Meloni: 'Sinistra ci teme, si metta animo in pace perchè il 25 si volterà pagina'
"La sinistra italiana, che da un decennio è quasi ininterrottamente al governo senza avere mai vinto le elezioni, ha una paura terribile che gli italiani possano finalmente esprimersi alle urne e mettere fine al loro sistema di potere. Per questo passano le loro giornate dipingendomi come un mostro e lanciando allarmi infondati che finiscono per gettare discredito sull’Italia. Si mettano l’animo in pace: il 25 settembre, se gli italiani lo vorranno, si volterà pagina". Lo scrive su Fb Giorgia Meloni.
Gas, per Calenda e 'comitati no' confronto "franco" su Piombino
Un confronto franco, cordiale e sul merito del progetto finalizzato ad installare la nave rigassificatore nella banchina nord del porto di Piombino. A definire così l'incontro con i comitati di cittadini contrari al rigassificatore è il leader di Azione, Carlo Calenda, in città per l'evento 'Imby', In my backyard-Sì all'Italia del Si'. "Sono persone serie e preparate - spiega Calenda all'uscita dall'incontro a porte chiuse - non ho trovato persone che urlavano. Abbiamo discusso nel merito e nel merito gli ho spiegato perché dal mio punto di vista hanno torto, ma sono persone perbene e serie". Uno dei partecipanti all'incontro chiarisce: "Abbiamo espresso le nostre perplessità, dubbi e timori e Calenda ci ha risposto in base alle sue sensibilità e alle sue conoscenze, poi ognuno e' rimasto nelle sue posizioni. Non so come ne usciamo, vedremo in seguito. Noi continuiamo a monitorare e studiare la situazione, così come farà anche Calenda". E in ottica futura anticipa: "Dopo le elezioni ci saranno altre manifestazioni per far presente al Governo che sarà che il problema di Piombino va comunque affrontato e risolto".
Elezioni, Conte: serve salario minimo. Nessuno rimarrà indietro
"Direzione Torino, una breve sosta sul cammino per un panino e un caffè. Prima di andare via, ho scambiato due parole con Mario, lavoratore di una multiservizi. Mi ha parlato delle preoccupazioni del momento, del carovita e della difficoltà di andare avanti in questi tempi di crisi. Ho promesso a Mario che faremo tutto il necessario per lui e per i cittadini che ogni giorno si spezzano la schiena per sbarcare il lunario. Servono stipendi degni e un salario minimo per tutti. Nessuno rimarrà indietro". Lo si legge sul profilo Facebook del presidente M5s, Giuseppe Conte, che sta visitando i territori, durante la campagna elettorale.
Elezioni, Ronzulli(FI): su energia Cav lanciò allarme 13 anni fa
"Sono passati 13 anni da quando, nell'ormai lontano 2009, l'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lanciava l'allarme sul rischio di una crisi energetica in futuro qualora ci fosse stata un'eccessiva dipendenza dal gas russo. E' stato, purtroppo, come in tante altre occasioni, un facile profeta, perché questa emergenza è arrivata e sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. I governi di sinistra che da allora si sono susseguiti, per inseguire un ambientalismo ideologico del quale oggi paghiamo un prezzo salatissimo, sono rimasti sordi a questa preoccupazione e ci hanno reso sempre più dipendenti dal gas russo, facendo sì che oggi questa crisi energetica colpisse in modo particolarmente drammatico l'Italia rispetto ad altri paesi europei. Non solo, la politica dei no ha impedito di attuare quelle contromisure che il Presidente Berlusconi proponeva e che sono tutt'oggi valide: diversificazione nell'approvvigionamento del gas, rigassificatori, ricerca e investimenti nel nucleare di ultima generazione, sviluppo delle energie rinnovabili e semplificazione delle procedure per dar vita a questo tipo di impianti. Oggi Calenda è a Piombino per sostenere la realizzazione del rigassificatore, perché non lo ha fatto quando guidava il Mise? Tutto ciò è solo un'ulteriore conferma di come le ricette di Forza Italia e del centrodestra sono le uniche in grado di far progredire e di mettere in sicurezza il paese". Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italianal Senato, Licia Ronzulli.
Elezioni, Decaro: innaturale campagna elettorale estiva
"Sembra innaturale fare una campagna elettorale in questo periodo in un momento in cui ci sono tante difficoltà, noi amministratori dovremmo occuparci oggi dell'efficientamento energetico e dell'attuazione del Pnrr, perché passano i mesi e noi abbiamo bisogno di ulteriori semplificazioni per dare attuazione a queste opere pubbliche che cambieranno in meglio la vita delle nostre comunità e che vanno concluse entro il 2026". Lo ha detto il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine dell'iniziativa
nazionale sul Mezzogiorno "Per l'unità e la crescita del Paese", organizzata da Cgil che si sta svolgendo al teatro Piccinni di Bari.
nazionale sul Mezzogiorno "Per l'unità e la crescita del Paese", organizzata da Cgil che si sta svolgendo al teatro Piccinni di Bari.
Elezioni, Nardella: Pd recuperi modello primarie
"Certamente la prossima legislatura deve cambiare questa legge elettorale perché è purtroppo figlia del concetto del Porcellum. I cittadini non scelgono i candidati. Io credo che nel Pd debba essere recuperato il modello delle primarie perché danno forza ai territori e fanno scegliere gli iscritti e gli elettori. Ora non le abbiamo potute fare per problemi di tempo". Così il sindaco di Firenze Dario Nardella, ha risposto sulla necessità di rivedere la legge elettorale in presenza del taglio dei parlamentari sollevata dal segretario nazionale Pd, Enrico Letta. "Credo - ha aggiunto Nardella - che la prossima legge elettorale debba rimettere le preferenze, i cittadini devono scegliere i loro candidati. Preferenze se si va verso il proporzionale oppure i collegi uninominali, però la gente in questo momento guarda ad altre priorità: l'energia, l'economia. Sarà il prossimo Parlamento a cambiare la legge elettorale".
Elezioni, Crippa (Lega): 'Letta ricordi accordi con Putin del Pd'
“La Lega chiede con forza all’Unione Europea di fare il suo dovere e difendere le imprese e i lavoratori italiani, che più di tutti stanno subendo gli effetti delle sanzioni imposte alla Russia. Non possono essere cittadini, pensionati e aziende del nostro Paese a pagare il prezzo di decisioni volute dall’Ue senza che questa non si impegni a mettere in campo misure concrete di sostegno". Lo afferma la senatrice Marzia Casolati della Lega. "Questo è ciò che continuiamo a chiedere con pragmatismo e senza falsa ideologia, a differenza del Pd che continua una campagna elettorale puramente denigratoria e vergognosa. Non accettiamo lezioni da Enrico Letta, che più di tutti ha firmato accordi e fatto affari con la Russia di Putin, né tantomeno dalla sinistra, che in Ue è spesso allineata a Mosca e sono eredi politici di quel Pci che prendeva rubli dall’URSS”, conclude.
Elezioni, Napoli (Azione): Meloni o Letta? Italia perde di sicuro
"Gli italiani sanno già che chiunque uscirà vincitore dalle urne non farà nessuna differenza: perché alla "prova del budino", cioè a palazzo Chigi, sia il centrosinistra che il centrodestra sono destinati a soccombere
nel giro di settimane o di qualche mese". Lo afferma Osvaldo Napoli di Azione. "Italia sul serio, cioe' Calenda e Renzi, si propone come la safety car di una politica gira a vuoto, priva di collegamenti con i problemi veri degli italiani. Nessuno di loro, a parte le mattane di Salvini, ma quelle non fanno più testo, ha messo in campo una proposta sulla crisi energetica diversa o migliore da quella a cui il presidente Draghi lavora dal mese di marzo. Nessuno di loro, Letta o Meloni, ha detto una parola di chiarezza sul rigassificatore di Piombino: non può dirla Meloni, perché ha il sindaco contrario, non può dirla Letta perché non vogliono i suoi alleati Fratoianni e Bonelli. Sulla politica estera e sul sostegno militare all'Ucraina - aggiunge - Meloni e Letta sono rappresentanti di due minoranze, vincolati come sono dall'euroscetticismo di Salvini e dalle
sempre vive pulsioni anti-Nato di Verdi e sinistra. Chiunque vinca, quello che è sicuro saranno l'Italia e gli italiani a uscire sconfitti. Da qui la proposta di Calenda e Renzi per un governo di unità repubblicana. Spero che sia chiaro, anche a Letta: siamo indisponibili a sostenere un governo di destra o un governo di sinistra con Fratoianni e Bonelli", conclude.
nel giro di settimane o di qualche mese". Lo afferma Osvaldo Napoli di Azione. "Italia sul serio, cioe' Calenda e Renzi, si propone come la safety car di una politica gira a vuoto, priva di collegamenti con i problemi veri degli italiani. Nessuno di loro, a parte le mattane di Salvini, ma quelle non fanno più testo, ha messo in campo una proposta sulla crisi energetica diversa o migliore da quella a cui il presidente Draghi lavora dal mese di marzo. Nessuno di loro, Letta o Meloni, ha detto una parola di chiarezza sul rigassificatore di Piombino: non può dirla Meloni, perché ha il sindaco contrario, non può dirla Letta perché non vogliono i suoi alleati Fratoianni e Bonelli. Sulla politica estera e sul sostegno militare all'Ucraina - aggiunge - Meloni e Letta sono rappresentanti di due minoranze, vincolati come sono dall'euroscetticismo di Salvini e dalle
sempre vive pulsioni anti-Nato di Verdi e sinistra. Chiunque vinca, quello che è sicuro saranno l'Italia e gli italiani a uscire sconfitti. Da qui la proposta di Calenda e Renzi per un governo di unità repubblicana. Spero che sia chiaro, anche a Letta: siamo indisponibili a sostenere un governo di destra o un governo di sinistra con Fratoianni e Bonelli", conclude.
Elezioni, Marrazzo (P.Gay-M5s): 'Da Letta promesse vaghe su Lgbt+, noi unico voto utile'
"A Cagliari abbiamo visto il solito show dove Letta dà solidarietà alle associazioni Lgbt+, senza dare nessun impegno concreto. Pertanto noi come Partito Gay Lgbt+ e M5s, con cui siamo candidati, siamo gli unici a lavorare seriamente per i diritti. Nella scorsa legislatura abbiamo fatto approvare il fondo per le vittime Lgbt+, per la prima volta in Italia con il supporto della Senatrice Maiorino, ed ora prevediamo per primi il Matrimonio Lgbt+, legge seria contro l'omobitransfobia, tutele per le persone trans, ma anche diritti per le donne, come il congedo obbligatorio per i padri, come potete leggere dal programma condiviso, che sarà presentato dalla Senatrice Maiorino con Conte venerdì 9 settembre a Roma". Lo dicono Fabrizio Marrazzo portavoce Partito Gay - Solidale Ambientalista Liberale - Lgbt+, Candidato MoVimento 5 Stelle Collegio Uninominale Camera 02 Puglia (Cerignola, Manfredonia), e Marina Zela Fondatrice Partito Gay - Solidale Ambientalista Liberale - LGBT+, Candidata MoVimento 5 Stelle Collegio Uninominale Camera 10 Puglia (Salento).
Tajani (Fi): sempre commovente tornare a Marcinelle
"È sempre commovente tornare a Marcinelle per rendere omaggio agli italiani caduti sul lavoro. Donne e uomini che lavoravano anche per risollevare l'economia del nostro Paese". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, in occasione della sua visita in Vallonia.
Elezioni, Pepe (Lega): 'Letta disperato, attacchi solita doppia morale della sinistra'
"Capisco Letta: più passano i giorni e più il quadro che i sondaggi tratteggiano è quello di una scoppola memorabile. Non basta, però, tanta disperazione politica per continuare con il disco rotto degli attacchi a Salvini. Prima di gettare fango, si guardi in casa propria: gli unici che hanno firmato accordi con Putin e la Russia sono stati lui ed il partito di cui è segretario, che in più di un'occasione anche in Europa si dimentica di votare contro Mosca". Così il senatore della Lega Pasquale Pepe, responsabile del dipartimento Mezzogiorno del partito.
Elezioni, Landini: astensionismo riduce spazio democrazia
"I sondaggi dicono che quasi metà degli italiani non sa se andrà a votare. Sono preoccupato, perché quando si riduce lo spazio della democrazia e non si esercita il proprio diritto, si rimette a chi andrà a votare il diritto di prendere qualsiasi decisione e quelli che non ci vanno non avranno più la possibilità di dire se gli piace o no quello che fanno al governo". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, chiudendo a Bari l'incontro sul Mezzogiorno organizzato dalla Cgil Puglia nel teatro Piccinni. "A tutti quelli che si stanno candidando ad andare al governo - ha aggiunto Landini - voglio ricordare che questa possibilità c'è perché in questo Paese c'è stata la Resistenza e abbiamo sconfitto il nazismo e il fascismo, altrimenti il diritto di andare a votare non ci sarebbe".
Elezioni, Franceschini: allarme democratico? D'accordo con Letta
A chi gli chiede se condivida le parole del segretario Letta, che ha parlato di ''allarme democratico'' in caso di vittoria del centrodestra, Dario Franceschini risponde: ''Certo che le condivido''. È quanto sostenuto ai giornalisti al termine della conferenza stampa svoltasi a Pompei (Napoli) relativa alla riunione del comitato di gestione del piano strategico per le aree comprese nel sito Unesco della città mariana. Franceschini ha anche aggiunto: ''C'è una grande preoccupazione che il lavoro fatto in questi anni, portato avanti in una situazione di emergenza, in particolare dal governo Draghi, venga interrotto da molta approssimazione, da molti slogan elettorali che poi non riescono a diventare atti concreti di governo''. ''L'Italia - ha concluso il ministro - è tornata nel gruppo che guida l'integrazione europea: siamo insomma in un momento in cui c'è bisogno dell'Europa e non certo di scetticismo''.
Elezioni, Parente (Iv): Terzo Polo in prima linea su Sanità
"La pandemia ha reso evidenti alcune fragilità del sistema sanitario e occorre quindi riformare i meccanismi di governance e coordinamento tra Stato e Regioni. Sulla Sanità il Terzo Polo è in prima linea e ha un programma molto chiaro e dettagliato. Bisogna percio' stare attenti a non fare di tutta l'erba un fascio quando si afferma che i partiti e le coalizioni non hanno un piano di rilancio. E' necessario fare le dovute distinzioni". E' quanto afferma la senatrice Annamaria Parente, presidente della commissione Sanità e capolista al Senato per il Terzo Polo nei collegi Lazio 2 e Sicilia 2, commentando l'analisi della Fondazione Gimbe.
Gentiloni: superiamo divisioni, ora possibile price cap
"Stiamo superando le nostre divisioni. E ora, finalmente, è possibile una azione per limitare il prezzo del petrolio e del gas russo e trovare modi di intervenire sul mercato dell'energia per disaccoppiare i prezzi dell'elettricità e del gas". Lo afferma il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni.
Patto stabilità, Gentiloni: ipotizzare percorsi di spesa
"Semplificazione, maggior titolarità nazionale e una migliore esecuzione" per "supportare la sostenibilità del debito e la crescita": sono i criteri per la revisione del Patto di Stabilità indicati dal commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni. "Un modo per farlo - afferma - potrebbe essere quello di muoversi verso piani macro-finanziari a medio termine che stabiliscono percorsi di spesa netta per diversi anni e sono coerenti con la convergenza del debito verso livelli prudenti". "Disporre di un indicatore di spesa potrebbe contribuire in larga misura alla semplificazione, pur mantenendo l'attenzione sui rischi fiscali".