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Governo, verso le elezioni. Conte: nessun aut aut di Grillo su secondo mandato

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Il leader del M5S ha smentito le ricostruzioni secondo cui il garante avrebbe minacciato di lasciare il Movimento se nelle candidature per le elezioni fossero concesse delle deroghe al limite dei due mandati. Nel centrosinistra, Letta apre a Renzi: "Non mettiamo veti verso nessuno". Il centrodestra trova l'intesa su collegi e premier: chi prenderà più volti indicherà il presidente del Consiglio. Draghi ai sindacati: non abbandoniamo lavoratori, pensionati e imprese

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Sala: "Niente veti, senza campo largo si perde"

"Spero che nessuno ponga veti perché questo non è il momento dei veti". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala,  parlando della necessità di creare un campo largo del centrosinistra in vista delle elezioni, alla luce dell'incontro che ha avuto ieri a Roma con Luigi Di Maio ed Enrico Letta. "L'unica cosa che ho chiesto a Letta è di lavorare in questo momento affinché si azzerino i veti - ha aggiunto -. Di Maio ha manifestato a Letta la disponibilità a fare parte del centrosinistra. Se qualcuno giudica negativo il fatto di allargare un campo che parte sfavorito lo dica, ma se non si prova ad allargare il campo si perde". 
- di Costanza Ruggeri

Bonetti (Iv): "Politica ha bisogno delle donne"

"Dico con forza alle donne del nostro Paese che la politica ha bisogno di noi, della nostra pragmatica', della nostra concretezza, del nostro linguaggio moderato e della nostra capacità di giocare in squadra. Questa crisi di governo e' una crisi incomprensibile per le famiglie". Lo ha detto la ministra Iv per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.
- di Costanza Ruggeri

Dl Aiuti, al via nuovo round incontri, sindacati da Draghi

Al via a Palazzo Chigi il nuovo round di incontri del presidente del Consiglio, Mario Draghi, con le parti sociali in vista della predisposizione del nuovo Decreto Aiuti. Dopo aver ascoltato ieri le richieste di agricoltori e artigiani, oggi è il turno di sindacati e imprese. All'incontro di questa mattina sono presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri. Per il governo sono al tavolo i ministri dell'Economia, Daniele Franco; del Lavoro, Andrea Orlando; della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta; dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti; delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. 
- di Costanza Ruggeri

Family act, Bonetti: "Decreti attuativi a rischio"

I decreti attuativi del Family act "per questa legislatura sono purtroppo a rischio. Li avevo pronti. Sono lì sul tavolo per essere messi in campo, e' l'impegno per la prossima legislatura. La legge rimane, però, e' chiaro che questa crisi incomprensibile penalizzerà le famiglie, le imprese, le donne e i figli anche in questa dimensione". Lo ha detto la ministra Iv per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.
- di Costanza Ruggeri

Renzi: "A sinistra con idee opposte, non funziona"

"A sinistra stanno mettendo insieme di tutto e di più. Dicono che l'obiettivo sia evitare il fascismo e per questo provano a fare una grande coalizione anche con idee opposte. Secondo me non funziona: per prendere voti bisogna avere le idee chiare e non prendere in giro gli elettori". Lo scrive Matteo Renzi nella sua Enews. 
 
- di Costanza Ruggeri

Forza Italia, Sessa: "Lascio gruppo, necessario dopo stop a governo"

"Lascio con rammarico politico e sofferenza personale il gruppo di Fi: da oggi sarò nel gruppo Misto. E' una decisione meditata, necessaria dopo la decisione di interrompere il sostegno al governo Draghi. Sarò sempre riconoscente a Berlusconi per le opportunità che mi ha dato, ma resto convinta che la crisi determinata dalle scelte del partito, e soprattutto dei suoi alleati, vada contro gli interessi del mondo moderato, delle imprese, dei cittadini del Mezzogiorno dove rischiano di interrompersi investimenti mai visti negli ultimi vent'anni". Lo annuncia la deputata Rossella Sessa. 
- di Costanza Ruggeri

Al via a Palazzo Chigi incontro Draghi con leader Cgil, Cisl e Uil

Al via a Palazzo Chigi il nuovo round di incontri con le parti sociali: il presidente del Consiglio Mario Draghi sta incontrando i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Al tavolo i ministri dell'Economia Daniele Franco, del Lavoro, Andrea Orlando, della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, delle Politiche agricole Stefano Patuanelli e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli. 
- di Costanza Ruggeri

Serracchiani: "Al governo con forze con noi candidate"

"Lavoreremo per un governo con quelle forze con cui ci candidiamo da questa parte del campo. Abbiamo appena fatto un'esperienza di unità nazionale con partiti molto diversi e con storie diverse finita male, e che non replicheremo". Così in un'intervista a 'Qn' la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani sulle elezioni. "Dietro questa alleanza elettorale c'è l'impegno a lavorare su temi che hanno avuto un'elaborazione comune in Parlamento - sottolinea - penso al tema della giustizia, alle riforme del Pnrr, alle semplificazioni, ai temi etici come il suicidio assistito". Parlando di programmi e dell'agenda Draghi, di cui hanno parlato anche Letta e Calenda, Serracchiani precisa: "È l'agenda sociale il perno della proposta del Pd, una proposta per l'Italia del 2027 - evidenzia - il nostro Paese è oggi alle prese con una grave crisi sociale ed economica. Cinque milioni e mezzo di poveri, più di quattro milioni di lavoratori che non arrivano a fine mese: sono numeri terribili, che con noi al governo, vorremmo metterci alle spalle". 
- di Costanza Ruggeri

Amendola: "Front runner? Letta guida nostra battaglia"

"Front runner? Usiamo l'italiano: colui che guida la battaglia dei democratici e progressisti e' Enrico Letta". Lo dice il sottosegretario di Stato, Vincenzo Amendola.
- di Costanza Ruggeri

Calenda a Letta: "Non sei costretto a nulla, decidi"

"Nessuno e' costretto a nessuna alleanza e non si decide con chi stare tra fascisti e contro comunisti. Noi abbiamo spiegato come intendiamo governare il paese in modo netto, dai rigassificatori ai termivalorizzatori e anche salario minimo e lotta alle false cooperative". Lo ha detto Carlo Calenda a Radio Anch'Io. "Tutto questo comporta un punto. Non vorrei non avessimo imparato nulla dall'esperienza Draghi. Chi promette un milione di alberi e sussidi per tutti prende in giro i cittadini italiani e poi non riesce a governare. Noi abbiamo spiegato come governare il bilancio pubblico, abbiamo aperto una discussione, alcune persone hanno aderito. Al mio amico Letta dico che nessuno e' costretto a nulla. Decidi quello che vuoi fare". 
- di Costanza Ruggeri

Ferrazzi: "Caduta governo colpo mortale a ddl sui Pfas"

"Chi ha fatto cadere il Governo Draghi ha dato un colpo mortale al Disegno di legge sui Pfas e a quello sulla Rigenerazione urbana, che erano pronti per il voto in Senato prima della pausa estiva. E così in un colpo solo ci teniamo il "più grande inquinamento ambientale d'Europa" (citazione Onu) e perdiamo l'occasione straordinaria di una legge contro il consumo del suolo e per la sostenibilità delle nostre città. Il Disegno di legge rigenerazione era finanziato con 1,3 miliardi di euro e l'accordo era stato siglato con il Mef e il Mims. Decine le associazioni coinvolte per scrivere un testo che da un lato dava continuità pluriennale al finanziamento fino al 2030, dall'altro modificava la legge quadro sull'urbanistica ferma al 1942. Anni di lavoro buttati via. Non resta che riprendere la battaglia nella prossima legislatura". Così il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama.
- di Costanza Ruggeri

M5S, Conte: "Doppio mandato non è diktat. Auguri a Pd, noi altra cosa"

Così, in una intervista al Corriere della Sera, il leader del Movimento: “Il nostro sguardo non si è mai fermato ai salotti buoni delle Ztl, su questo siamo sempre stati chiari”. I DETTAGLI
- di Costanza Ruggeri

Calenda: "Alleati Pd? Con chi non ha fatto cadere Draghi"

Azione ha contatti con il Pd? "Ci sono contatti con tutti quelli che non hanno fatto cadere Draghi, ci sono contatti aperti" anche "con personalità di Forza Italia che escono o sono uscite". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda intervenendo a Radio Anch'io spiegando che ci sono due obiettivi principali: "primo è non far vincere la destra peggiore dell'universo; secondo avere una forte identità che parli al mondo liberale". A chi gli ha chiesto se però, alla fine, il risultato elettorale sia scontato, Calenda replica: "ricordo che a Roma io sono partito dal 6% e alla fine ho chiuso al 20. Oggi, con gli italiani al mare, delusi dalla politica, quando possiamo dire che avranno valore i sondaggi? Io credo tra fine agosto e inizi settembre" ed è quindi "difficile oggi dire come andrà. Posso però dire - ha concluso - che io farò una cosa seria e responsabile" per il bene del paese. 
- di Costanza Ruggeri

Orcel (Unicredit): "Fiducioso che nuovo governo garantirà stabilità e riforme"

"E' un momento difficile per il nostro Paese, ma sono fiducioso che il nuovo governo garantirà la stabilità e le riforme di cui il Paese ha bisogno per affrontare le attuali difficoltà macroeconomiche. Credo anche che nessun governo vorrà pagare il prezzo politico di far deragliare il Pnrr". Lo ha detto l'ad di Unicredit, Andrea Orcel, in conference call con le agenzie di stampa. "Il tempismo della crisi di governo non è stato dei migliori, visto che coincide con tutte le incertezze e la volatilità che stiamo affrontando", ha aggiunto. "La credibilità e il carisma di Mario Draghi in Europa e negli Stati Uniti hanno indubbiamente aiutato sia l'Italia che l'Europaa a presentare un fronte unito sulla guerra. Ma la risposta alla situazione attuale non dipende da un solo individuo e spero che l'Italia continui a giocare un ruolo guida nel definire la direzione futura della politica europea", ha aggiunto.
- di Costanza Ruggeri

Orcel (Unicredit): "Timing crisi non è stato dei migliori"

Il timing della crisi di governo non è stato dei migliori. Così il ceo di Unicredit, Andrea Orcel nella call con le agenzie. Orcel si dice fiducioso che il nuovo esecutivo garantirà la stabilità e il Pnrr. 
- di Costanza Ruggeri

Amendola: "Ue si interroga su europeismo destra Meloni"

"L'interrogativo che si fanno in Europa, non è solo sul tradimento che ha fatto cadere Draghi, ma è anche il programma della destra italiana. Nel 2018 la destra di Meloni scriveva sul programma che non riconosceva la supremazia del diritto europeo sul diritto nazionale. Questo e' un tema perché l'europeismo si vede anche da questo". Lo ha detto il sottosegretario di Stato, Vincenzo Amendola. "Io se leggo i programmi del 2018 mi interrogo e spero che dai vertici della destra italiana possa uscire una scelta europeista. I programmi saranno fondamentali e noi come Partito Democratico poniamo i temi del lavoro e dell'ambiente", aggiunge Amendola.  
- di Costanza Ruggeri

Conte: "Auguri al Pd, noi siamo un'altra cosa"

"Auguro al Pd e a tutti i suoi numerosi compagni di viaggio buona fortuna, ne avranno bisogno. Noi siamo un'altra cosa rispetto a questa affollata e confusa compagnia: il nostro sguardo non si è mai fermato ai salotti buoni delle Ztl, su questo siamo sempre stati chiari". Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. "Piuttosto, questa chiarezza manca totalmente al campo largo. Come pensano di conciliare il liberismo sfrenato di Calenda con le politiche sul lavoro di Orlando?", si domanda il presidente del M5S, che aggiunge: "E a proposito di chiarezza, dovranno spiegare ai loro elettori perché sono passati dall'agenda del Conte II all'agenda Draghi, mettendosi insieme a chi quel governo Conte II lo ha sabotato". "Saremo in tre a contenderci la guida del Paese. Quello che noi proponiamo, in antitesi al centrodestra e al campo dell'agenda Draghi, è un 'campo giusto', il campo della giustizia sociale", prosegue Conte.
- di Costanza Ruggeri

Formica: "Mi preoccupa l'ipotesi presidenzialismo"

Definisce la destra attuale come "storica, conservatrice, compensata da una visione occidentale e atlantica" e si dice preoccupato dell'ipotesi presidenzialismo ventilato da Giorgia Meloni: "Sino ad oggi è stata una semplice enunciazione politica tradizionale del suo movimento, ma siamo sicuri che sarà anche il programma di governo dell'intera destra?". Lo dice in una intervista a 'La Repubblica', l'ex ministro Rino Formica, parlando delle elezioni. Il presidenzialismo, dice Formica "è il superamento della democrazia parlamentare, sostituita da una illiberale e autoritaria". L'ex ministro teme l'eventuale svolta autoritaria: "Sì, ma indolore - sottolinea - la destra potrà vincere, ma non riuscirà a governare, perché l'affermazione sarà troppo risicata o contraddittoria e a quel punto tenteranno di abbandonare la democrazia parlamentare per quella del presidenzialismo". Secondo Formica il modello potrebbe essere quello Orban: "Garantiranno il rispetto di tutti i vincoli internazionali, ma poi in Italia faranno come in Ungheria". Formica spera che il Pd "abbia contezza del pericolo", ma "già non ha fatto nulla contro il taglio dei parlamentari. Mi auguro che le sue candidature siano autorevoli e non acchiappavoti" osserva. 
- di Costanza Ruggeri

M5S, Conte: "Doppio mandato non è un diktat, non mando in soffitta chi difende nostri ideali"

Il doppio mandato? "Questa settimana chiuderemo la partita, che è importante per il M5S ma forse genera poco interesse fuori. Non è un diktat, ma lo spirito della regola sarà in ogni caso salvaguardato", dice al 'Corriere della Sera' il leader del M5S, Giuseppe Conte. E a chi gli chiede del futuro di big come Fico, Taverna e Bonafede, l'ex premier risponde: "Siamo una comunità che pone al suo fondamento la dignità della persona. Nessuno di coloro che sono rimasti ha gettato la spugna. In ogni caso non manderemo in soffitta chi per dieci anni ha preso insulti per difendere i nostri ideali e per contribuire in Parlamento a realizzare le nostre battaglie. Una cosa è certa, la loro esperienza sarà in ogni caso preziosa".
- di Costanza Ruggeri

Bonaccini: "Schlein è una risorsa a disposizione"

"Daremo una mano per cercare di sommare più voti possibili al Pd e al centro sinistra. Elly Schlein è una bravissima vicepresidente della Regione. È una persona giovane, una donna, di grandissime qualità. Valuteranno dal livello nazionale, valuterà lei. E' una risorsa a disposizione. Se rimane a fare la vicepresidente qui io ne sono ovviamente contento, se pensa che può essere messa a disposizione credo che sarebbe certamente un valore aggiunto". Così Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, ha risposto a una domanda, a Omnibus su La7, sull'ipotesi di candidatura della sua vice, Elly Schlein, alle politiche. Per quanto riguarda lui, Bonaccini ha ribadito: "Io ho il dovere di guidare questa regione. Se il presidente dell'Emilia-Romagna se ne va in parlamento vuol dire che qui si torna al voto. Io ho ancora quasi tre anni e sto vicino alla mia gente e contemporaneamente se mi chiedono una mano la do". 
- di Costanza Ruggeri