L'ex ministro ai nostri microfoni ha analizzato la situazione in Ucraina e le mosse della Russia di Putin, ma anche i problemi interni della politica italiana e del cosiddetto "Centro"
Paolo Cirino Pomicino è stato protagonista de "L'Ospite", l'appuntamento politico del sabato di Sky TG24, condotto da Massimo Leoni. Al centro del botta e risposta con l'ex componente della Dc c'è stata la guerra in Ucraina e la lungimiranza, o la sua assenza, degli statisti. E a proposito dell'ipotesi di un viaggio in Russia del leader della Lega Matteo Salvini, Pomicino ha così commentato: "Un gioco da bambini, non voglio offendere, ma siamo alle comiche finali. Non deve andare lì solo per propaganda. Se ha canali importanati con Putin lo faccia. Ma lo faccia senza dirlo", ha detto l'ex ministro (GUERRA IN UCRAINA, SPECIALE - GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI - TUTTI I VIDEO DEGLI INVIATI DI SKY TG24 IN UCRAINA).
La collocazione politica del Centro
L'ex ministro del Bilancio e della programmazione economica ha analizzato il cosiddetto "Centro" e la metamorfosi che ha interessato il sistema politico italiano, ed i suoi protagonisti, tra la Seconda e Terza Repubblica. "Il Centro va aggettivato culturalmente - ha detto Pomicino -. È cultura di popolarismo e liberalismo. Se c'è un partito che si dichiara popolare e liberale, quello di fatto è un vero partito del Centro" (L'INTERVISTA INTEGRALE A PAOLO CIRINO POMICINO).
