Secondo il leader della Lega, il ddl Zan e il no dei Cinquestelle sui termovalorizzatori possono compromettere la tenuta della maggioranza. Sul nodo del decreto concorrenza, è fiducioso che si troverà un accordo anche per i lavoratori balneari. Berlusconi: "Centrodestra senza FI sarebbe una destra-destra"
Continuano le tensioni nella maggioranza con un botta e risposta tra comizi e interviste. "Mi sembra che se c'è qualcuno che mette a rischio il buon lavoro della maggioranza del governo è il Pd con Zan e la legge elettorale e i Cinquestelle con i loro assurdi no ai termovalorizzatori", è l’ultima dichiarazione a riguardo del leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della assemblea regionale a Milano per Fontana presidente. "Sono preoccupato per due cose per la vita del Governo", ha spiegato: "Una è il no dei Cinquestelle ai termovalorizzatori a Roma come in Liguria. Pensare di mettere a rischio il governo e di farlo cadere lasciando la ‘monnezza’ per strada a Roma è qualcosa di assolutamente privo di senso. I rifiuti devono essere energia. Ci manca energia, trasformiamoli in energia, ricchezza e ambiente pulito e loro dicono no". Il secondo punto è il Pd che, "con l'ingorgo dei lavori parlamentari, insiste sul ddl Zan e sulla riforma della legge elettorale".
I nodi
"Ritengo allucinante che i Cinque stelle dicano che il governo può saltare se i rifiuti di Roma diventano energia e ricchezza", ha detto ieri Salvini a margine di un altro incontro per le amministrative. Per il leader leghista, "la priorità assoluta è pace, lavoro, il cessate il fuoco tra Ucraina e Russia, e tornare a nutrire, con il grano bloccato nei porti, il continente africano altrimenti sarà una strage. Devo dire che sentire il presidente Draghi parlare di pace e non più solo di armi e guerra rincuora. Lavoriamoci". Sul decreto concorrenza, ha aggiunto: "Noi lavoriamo per risolvere i problemi", e "lo faremo sulle spiagge garantendo che 30mila famiglie possano continuare a lavorare e offrire servizi a chi andrà in vacanza al mare in Italia, senza che le spiagge italiane vengano svendute all'estero. Credo che tutelare questo sia interesse mio, di Draghi e di tutti gli altri", ha dichiarato. "Come abbiamo trovato un accordo evitando la tassa sulla casa e la riforma del catasto, anche sulla tutela dei lavoratori balneari troveremo l'accordo".
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Parole Berlusconi? "Non commento, io lavoro per dialogo"
Poi un passaggio anche sulla guerra. "Se vogliamo portare intorno al tavolo Ucraina e Russia dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili. Spero che nessuno pensi di mandare armi e contare i morti per altri mesi e di conseguenza chiudere le fabbriche italiane", ha detto Salvini. Il leader della Lega ha poi riflettutto sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul conflitto, che hanno destato polemiche: "Non commento le parole di Berlusconi", secondo cui bisogna "far accogliere agli ucraini le domande di Putin", dice Salvini.
Berlusconi: "Centrodestra senza FI sarebbe una destra-destra"
Intanto proprio Berlusconi, nel suo intervento alla convention di partito 'L'Italia del futuro', incalza: "L'ho detto a Roma qualche settimana fa e lo ripeto oggi: Forza Italia non fa parte del centro-destra, ma Forza Italia è il centro-destra. Senza FI non sarebbe più centrodestra ma una destra-destra".