Il presidente del Consiglio dopo l’intervista del ministro degli Esteri russo a Rete 4: “Prima di tutto parliamo di un Paese dove c'è libertà di espressione, e il ministro Lavrov appartiene a un Paese dove non c'è libertà di espressione. Si è parlato di intervista, ma è stato un comizio”
“Quello che ha detto Lavrov è aberrante”. Non usa mezzi termini Mario Draghi per definire le parole del ministro degli Esteri russo durante l’intervista andata in onda domenica sera su Rete 4. "Prima di tutto parliamo di un Paese dove c'è libertà di espressione, e il ministro Lavrov appartiene a un Paese dove non c'è libertà di espressione. In Italia c'è libertà di esprimere le opinioni, anche quando sono palesemente false e aberranti. Quello che ha detto Lavrov è aberrante. E per quanto riguarda la parte riferita a Hitler, è davvero oscena".
Polemiche e indignazione anche in Israele
Draghi ha risposto a una domanda su Lavrov durante la conferenza stampa per commentare il via libera al decreto aiuti (TUTTE LE MISURE). "La televisione trasmette liberamente queste opinioni. Si è parlato di intervista ma in realtà è stato un comizio”. Le parole di Lavrov hanno suscitato un'ondata di indignazione in Israele. "Le dichiarazioni di Lavrov - ha accusato il ministro Yair Lapid - sono sia imperdonabili ed oltraggiose, sia un terribile errore storico". "Gli ebrei - ha continuato - non si sono uccisi da soli nella Shoah. Il più basso livello del razzismo contro gli ebrei è accusare gli ebrei stessi di antisemitismo".
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Le parole di Lavrov su Hitler
“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcun significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche" aveva dichiarato ieri sera Lavrov, in risposta alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere "denazificato".