Nel quarto voto gli astenuti sono stati 441 (tutti del centrodestra) mentre le schede bianche 261. L'attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sale a quota 166 preferenze, dopo le 125 di ieri. Vertice del centrodestra: «Indichicheremo nostro un nome». E, dopo quella di Frattini, rispunta l'ipotesi di Casellati. No secco del centrosinistra, irritazione di Letta. I dem: "Basta provocazioni". Oggi alle 11 la quinta votazione
Quirinalem Castelli: se spacchiamo maggioranza salta tutto
"Usare il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, una carica istituzionale così autorevole, per spaccare la maggioranza di governo è un segno evidente che non c'è la volontà di trovare una soluzione per il Colle. Non possiamo spaccare la coalizione con il centrosinistra, salterebbe anche il governo", lo riferisce Laura Castelli, viceministro M5S al Mef, vicina al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Quirinale, fonti del Nazareno: Letta irritato, per Pd Frattini è provocazione
Frattini? "Ma basta provocazioni. Il Pd è un partito serio che non si presta a improvvisazioni raffazzonate, tanto più dopo giornate di giravolte e mancanza di chiarezza". Così rispondono fonti del Nazareno all'ipotesi che Matteo Salvini proponga la candidatura di Franco Frattini alla presidenza della Repubblica. Le stesse fonti descrivono Enrico Letta "profondamente irritato". "Cerchiamo, tutti, di adempiere al compito di Grandi Elettori e di dimostrare di fronte alla Nazione di esserne degni - aggiungono le stesse fonti - Il Paese ci guarda, l'Europa e il mondo si chiedono cosa stia succedendo, dobbiamo essere all'altezza della gravità e della complessità del momento storico che viviamo".
Quirinale, Giachetti: Frattini? Con lui Draghi lascia governo
"La candidatura di Frattini, era una ipotesi già ventilata e già stroncata non solo da noi. Dopo 55 nomi non votati, ritorniamo al punto di partenza sapendo che produce uno sconquasso generale. Pensate davvero che Draghi, che ha dato la disponibilità a rimanere al governo, accetterebbe di stare lì con un presidente che è amico di sappiamo chi?". Lo ha detto Roberto Giachetti, deputato di Iv, commentando a Radio Leopolda l'ipotesi di una candidatura di Franco Frattini da parte del centrodestra alla Presidenza della Repubblica.
Quirinale, Castelli (M5S), 'Frattini? Se spacchiamo maggioranza salta tutto'
"Usare il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, una carica istituzionale così autorevole, per spaccare la maggioranza di governo è un segno evidente che non c'è la volontà di trovare una soluzione per il Colle. Non possiamo spaccare la coalizione con il centrosinistra, salterebbe anche il governo". Lo riferisce Laura Castelli, viceministro M5S al Mef, vicina al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Quirinale, su tavolo centrodestra anche ipotesi Massolo
L'ipotesi Franco Frattini è sul tavolo, la Lega ha lavorato anche a questa candidatura. Ma sul tavolo della coalizione, secondo quanto apprendono le agenzie di stampa da fonti parlamentari della coalizione, ci sarebbe anche il nome di Giampiero Massolo, ex direttore del Dis.
Quirinale, Colle in silenzio stampa
Silenzio assoluto dal Quirinale. Tutte le richieste di informazioni, di commenti o sensazioni che vengono richieste dalla stampa vengono - si spiega al Quirinale - cordialmente declinate visto il silenzio stampa che si è imposto il presidente.
Quirinale, Sibilia: 'Oggi dal voto segnali da non sottovalutare'
"Rispetto per le grandi personalità in campo. Di certo oggi in Parlamento emergono segnali da non sottovalutare". Questo quanto scrive su Twitter il sottosegretario all'Interno M5S Carlo Sibilia commentando gli esiti della quarta votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica..
Quirinale, Pd: ‘Centrodestra tornato al via, ora basta lanciare nomi’
“Siamo tornati al via, quello di Frattini è un nome già fatto e sul quale avevamo già espresso abbondanti perplessità. Auspichiamo che questa modalità di lanciare i nomi senza confronto sia finita. Noi siamo ancora in attesa”. Lo dicono le capogruppo del Pd Debora Serracchiani e Simona Malpezzi lasciando il gruppo del Pd con Enrico Letta.
Quiriale, Pd: Frattini? Già espresse le perplessità
"Siamo tornati al via, un nome già fatto e sul quale abbiamo già abbondantemente espresso le nostre perplessità". È il commento delle capogruppo Pd Simona Malpezzi e Debora Serracchiani all'ipotesi Frattini.
Quirinale, La Russa: Frattini? Non indicato di recente, dubbi metodo
"Frattini è persona stimabile, ma non mi risulta che sia nelle recenti interlocuzioni del centrodestra, di sicuro non con Fratelli d'Italia. E nemmeno da parte degli altri gruppi che stamani hanno partecipato al vertice del centrodestra che non hanno fatto il suo nome. Se non c'è nella rosa di nomi che abbiamo indicato, mi pare difficile che spunti all'improvviso. Potrebbe essere, magari se ne parlerà nel vertice di stasera ma non mi piace il metodo". Così il senatore di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa sull'ipotesi che la Lega sia al lavoro su una candidatura di Franco Frattini alla presidenza della Repubblica.
Quirinale, domani alle 10.15 capigruppo su chiame
La conferenza dei capigruppo congiunta è convocata per domani alle 10.15 a Montecitorio. Nella riunione si valuterà se tenere due votazioni al giorno per eleggere il presidente della Repubblica.
Quirinale, Renzi: show indecoroso, ridicolizzano elezione
"L'indecoroso show di chi ha scambiato l'elezione del Presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor dimostra una sola cosa: bisogna far scegliere il Presidente direttamente ai cittadini. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare". Lo scrive su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi.
Il premier Draghi chiama Berlusconi per auguri di pronta guarigione
l presidente di Forza Italia è ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per un'infezione. LEGGI L'ARTICOLO
Quirinale, Gasparri: Cassese? Può continuare a fare il prof
"Cassese? Mi avvalgo della possibilità di non rispondere. Per quanto mi riguarda e un ottimo professore e puo' continuare a fare il professore". Così il senatore di Fi Maurizio Gasparri lasciando Montecitorio.
Quirinale, Fugatti: centrosinistra dimostri dialogo
"Lo sforzo che sta compiendo il centrodestra è quello di proporre una candidatura di alto spessore che sappia rappresentare il più possibile la delicatezza di questo momento politico. C'è una forte volontà di dialogo e crediamo debba essere dimostrata anche dal centrosinistra. L'auspicio è che quindi non ci siano i soliti veti, finora dimostrati, sui nomi proposti dalla nostra coalizione. La giornata di domani sarà importante e speriamo che sia quella risolutiva. Da parte nostra continuiamo ad auspicare che il prossimo Presidente della Repubblica abbia una forte attenzione alle Autonomie speciali". Così, in una nota, il presidente della Regione Trentino - Alto Adige, Maurizio Fugatti (Lega), uno dei tre grandi elettori regionali per l'elezione del capo dello Stato.
Quirinale, Salvini al lavoro su candidatura Frattini
Sono diversi i nomi che la coalizione di centrodestra sta vagliando in queste ore. Ma, secondo quanto si apprende da autorevoli fonti del centrodestra, la candidatura su cui starebbe concentrando i suoi sforzi Matteo Salvini è quella dell'ex ministro degli Esteri Franco Frattini.
Quirinale, Giorgetti: Salvini ci ha detto 'state tranquilli'
"Salvini ci ha detto: state tranquilli, è tutto a posto". Così il ministro leghista Giancarlo Giorgetti ha risposto ai giornalisti che lo hanno incrociato nei corridoi della Camera.
Quirinale, Tajani oggi da Draghi. Fi vuole resti a Chigi
Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, è stato nel pomeriggio a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Mario Draghi. L'incontro, a quanto si apprende in ambienti azzurri, è stato "cordiale". Non cambia, viene spiegato, la posizione di FI, per cui Draghi deve proseguire il suo lavoro alla guida del governo.
Quirinale, Salvini: non ho sentito né Draghi né Letta
"Non ho sentito né Draghi né Letta". Così ha risposto Matteo Salvini ai giornalisti che lo hanno incontrato alla Camera.
Quirinale, per la matematica necessari 5 o 6 scrutini
Potranno essere 5 o 6 gli scrutini necessari per eleggere il presidente della Repubblica; per quanto riguarda i nomi, lo scenario più realistico è quello che vede un nome condiviso sia da centrosinistra e M5S sia dal centrodestra; se questo non dovesse accadere, il 40% di elettori indipendenti al momento stimato potrebbe incrementare ed essere decisivo nel far convergere i voti sul presidente uscente, Sergio Mattarella: così la matematica entra in gioco nell'analizzare la situazione relativa alle elezioni per il Quirinale. A studiare i numeri e a individuare le tendenze è il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).