Colle, centrodestra propone 3 nomi. No del centrosinistra. Letta: "Serve figura condivisa"
PoliticaIl centrodestra scopre le carte e propone tre nomi per la corsa al Quirinale: Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio. Il centrosinistra riconosce l'alto profilo, ma considera le proposte non adeguate. E si apre la partita più importante: quella del dialogo
Una rosa di tre nomi: Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Pera. Il centrodestra apre al dialogo e propone la terna dalla quale pescare il futuro presidente della Repubblica. Ma nella rosa di Salvini, Meloni e Tajani, partorita nel giorno della seconda fumata nera, potrebbe esserci un petalo coperto: la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, votata 4 anni fa anche dai grillini. “Riteniamo”, ha precisato il leader della Lega in conferenza stampa, “che le due principali cariche dello Stato, presidente di Camera e Senato, debbano rimanere fuori dai giochi e abbiano in sé la dignità di essere una possibile scelta” (QUIRINALE: LO SPECIALE - IL SONDAGGIO - LE CURIOSITÀ - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE).
Il petalo coperto
Una frase sibillina, che lascia aperta dunque la porta anche alla seconda carica dello Stato, visto che Fico non ha ancora 50 anni. Giorgia Meloni chiede "rispetto" al centrosinistra, che peraltro "ha espresso almeno 4 degli ultimi capi dello Stato". “Quando”, precisa ancora Meloni, “la sinistra valuterà queste proposte, chiedo che si valuti il merito e mi si dica perché non vanno bene”. “Il centrodestra”, le fa eco Antonio Tajani, “ha figure che appartengono al suo ambito culturale che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni”.
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La partita di Draghi
Salvini rimarca ai giornalisti che con Draghi parla di vita reale, non di Quirinale. E questo è l'altro segnale positivo della giornata che è stato lanciato. Perché significa che l'altro tavolo fondamentale in questa partita è avviato. Ed è il tavolo al quale gioca il presidente del Consiglio, non ancora fuori partita per la corsa al Colle.
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La risposta del centrosinistra
"Oggi”, ha ribadito il presidente M5S Giuseppe Conte al termine dell’incontro del centrosinistra, “abbiamo deciso di non presentare una rosa di nomi. In questo modo acceleriamo il dialogo con il centrodestra con l'impegno di trovare nelle prossime ore una soluzione condivisa. L'Italia non ha tempo da perdere. Non è il momento del muro contro muro". Il segretario del Pd Enrico Letta è andato oltre. "La proposta che facciamo”, dice, “è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave".