Maria Latella: “Vi racconto il mio nuovo dinner talk, in onda da stasera su Sky TG24”

Politica

Maria Latella

Alle 21 la prima puntata del nuovo programma di Sky TG24 realizzato durante una cena conviviale con esponenti del mondo della politica, dell'economia, dell'industria e della cultura. Padrona di casa, la giornalista Maria Latella, che qui racconta com'è nato il nuovo format e chi sono i primi ospiti

Un dinner talk per ritrovare il piacere della conversazione. A tavola. La conversazione accompagnata da un buon piatto è parte della nostra civiltà: senza scomodare i triclini degli antichi romani, e andando a tempi più vicini a noi, l'ho sempre pensata come Virginia Woolf: “Non si può pensare bene, né parlare bene, se non si mangia bene”.

Dopo due anni di socialità molto ridotta e di preoccupazioni crescenti, abbiamo imparato ad apprezzare il gusto di cose semplici come, appunto, conversare con persone simpatiche e competenti.

Il dinner talk ha una logica opposta a quella del talk: qui i tempi sono rapidi e l’aggressività è la benvenuta. A cena ci si può anche scaldare su un argomento che vede posizioni contrapposte, ma poi c’è il momento dell’aneddoto, del ricordo. Dopo tanta ansia, a cena ci si può rilassare pur se discutendo.

 

I temi del dinner talk che da stasera alle 21 andrà in onda tutte le settimane su Sky TG24 seguiranno l’onda dell’attualità, non necessariamente soltanto politica. Si comincia ovviamente col Quirinale visto con gli occhi di chi, per un verso o per l'altro, ha o ha avuto un legame con quel Palazzo. Da Giancarlo Leone, manager e attuale presidente dei produttori audiovisivi, che sul Colle ha abitato sei anni e mezzo da ragazzo quando suo padre era presidente, a Roberta Pinotti, senatrice ex ministro della Difesa, che sette anni fa veniva evocata come prima donna al Quirinale. “Ma io non ci ho mai creduto. Sapevo anche chi metteva un giro quella voce e perché”, ha rivelato a cena e sentirete il suo punto di vista.

 

Da giovane magistrato Giancarlo De Cataldo, autore di romanzi di successo, giurò davanti a Sandro Pertini, al quale ha poi dedicato un documentario. Infine a tavola con noi c’è anche il leader di Azione, Carlo Calenda, e anche lui ha un legame speciale con il Colle: suo nonno, ambasciatore, fu consigliere diplomatico di Pertini e il piccolo Calenda veniva lasciato nelle solenni stanze da solo, e pure davanti ai Bronzi di Riace. Un’infanzia difficile, abbiamo scherzato a cena, tra il nonno regista, Comencini, che lo faceva recitare in tv e il nonno ambasciatore che lo lasciava da solo davanti ai Bronzi.

Tra un commento sul difficile bis di Mattarella e una previsione sul futuro inquilino del Colle, una sola certezza: la situazione appare "scomposta" come la millefoglie preparata (come il resto del menù) dai bravissimi ragazzi del Tecnico Alberghiero Vespucci di Roma.

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