Manovra, addio a 2.500 navigator. Sindacati: “Grave errore, scenderemo in piazza”

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Il contratto dei “tutor” del reddito di cittadinanza era stato prorogato dal dl Sostegni fino a fine 2021, ma la bozza della legge di bilancio non ne prevede il rinnovo. Avevano il compito di accompagnare i percettori del sussidio nel mondo lavorativo. Al loro posto saranno le Agenzie per il lavoro a svolgere attività di mediazione: per ogni assunto gli sarà riconosciuto il 20% dell’incentivo per il datore di lavoro. Le sigle sindacali hanno indetto una mobilitazione a Roma il 18 novembre

Dalla bozza del disegno della legge di bilancio sparisce la figura del "Navigator". Sono 2.500 i “tutor” nati con il reddito di cittadinanza che non saranno confermati. I navigator avevano il compito di accompagnare i percettori del sussidio nel mondo del lavoro. Il loro contratto era stato prorogato dal dl Sostegni fino a fine 2021, ma la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo. Sulla questione si sono subito espressi i sindacati, che hanno definito “un grave errore non prorogare i contratti ai Navigator" nella manovra. Cgil, Cisl e Uil hanno fatto sapere che il 18 novembre saranno in piazza a Roma con i Navigator per chiedere "a tutte le forze politiche di rivedere questa scelta sbagliata, affinché venga trovata una soluzione per dar loro continuità" inserendoli nelle attività previste dal Pnrr. (LA NUOVA BOZZA DELLA MANOVRA)

Addio ai Navigator: al loro posto le agenzie private

La bozza stabilisce che saranno le Agenzie per il lavoro iscritte all'Albo e autorizzate dall'Anpal a "svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza". Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l'impiego ed è volto ad agevolare l'occupazione dei percettori di Rdc, esplicita la bozza che le include negli incentivi. Nel testo della bozza si specifica che al fine di agevolare l'occupazione dei percettori del sussidio al reddito, "per ogni soggetto assunto a seguito di specifica attività di mediazione” è riconosciuto alle agenzie private il 20% dell'incentivo previsto per il datore di lavoro.

Primo giorno per fare richiesta del reddito di cittadinanza presso l'ufficio postale centrale in via Alfieri, Torino, 6 marzo 2019.
ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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La reazione dei sindacati: “Grave errore”

Il non rinnovo del contratto ai tutor del reddito è un errore secondo le sigle sindacali. I Navigator "sono professionisti, selezionati e formati, che hanno reso un enorme contributo all'intero sistema delle politiche attive nazionali, oltre che sulle attività specifiche legate al reddito di cittadinanza", sostengono i sindacati Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp annunciando la mobilitazione. "Non si può immaginare di ripartire ogni volta da zero senza tener conto delle professionalità maturate da questi lavoratori in due anni di attività e che risultano indispensabili per rafforzare il nostro asfittico sistema di politiche attive del lavoro", affermano i sindacati, ribadandeo che i Navigator "devono diventare ancora più parte dell'intero sistema delle politiche attive e dell'orientamento, anche sulle misure che il governo sta prevedendo a favore dei percettori di ammortizzatori sociali, perché il sistema pubblico continui a garantire, da protagonista, assistenza ai cittadini".

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