Il ministro dell'Istruzione, nel giorno in cui quasi 4 milioni di studenti tornano tra i banchi in 10 regioni italiane: "La scuola deve ripensarsi e deve farci sentire un Paese". E ha aggiunto: "La didattica a distanza, quella dell'anno scorso, conto di averla lasciata alle spalle". Eventuali chiusure? "Saremo chirurgici"
"È una gioia vedere le classi piene di ragazzi", così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi a Sky TG24, nel giorno in cui quasi 4 milioni di studenti tornano a scuola in 10 regioni italiane (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LE REGOLE PER IL RIENTRO A SCUOLA - ALLARME PER CLASSI SOVRAFFOLLATE). Quella di quest'anno "è una scuola che deve ripensarsi ed essere più consapevole di se stessa" e che deve "farci sentire un Paese", ha aggiunto Bianchi. E ha ricordato: "Il 93% del personale scolastico è vaccinato, la risposta è stata corale".
"Basta Dad, ma più digitale in classe"
Poi un passaggio anche sulla Dad: “La didattica a distanza conto di averla lasciata alle spalle”, ha detto Bianchi, sottolineando però che occorre adesso concentrarsi sull'aumento del "digitale in classe". "Bisogna imparare - ha aggiunto - a usare questi strumenti con capacità critica". Bianchi ha poi precisato che il ministero è al lavoro proprio per fare in modo che in caso di una scuola in difficoltà con il Covid "non vada in difficoltà tutta la Regione".
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"Saremo chirurgici con le chiusure"
"Non sarà più possibile mettere in dad una intera regione, se ci fossero rischi si interviene in forma mirata, siamo attentissimi al contagio ma anche agli altri studenti, la solidarietà torni ad essere al centro", ha sottolineato Bianchi. "Saremo chiururgici nelle misure", ha poi ribadito. "Le regioni che hanno più sofferto lo scorso anno sono quelle in cui si registra il 100% di copertura vaccinale del personale e gli studenti hanno fatto in numero maggiore le dosi", ha ricordato il ministro.
"Idea stop a mascherine se tutti vaccinati non abbandonata"
"Non ho abbandonato l'idea" di far togliere le mascherine laddove in classe siano tutti vaccinati, ha spiegato poi Bianchi: "La nostra direzione di marcia è una indicazione chiara del decreto del 6 agosto. Stiamo lavorando da aprile ad una scuola nuova, più inclusiva, affettuosa, e stiamo lavorando anche su questo aspetto delle mascherine".
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Test salivari? Decideranno autorità sanitarie
Mentre sui test salivari, il ministro ha chiarito che "si parte dalle scuole sentinella e poi lo strumento si estende agli altri. Ma questa è una decisione che prenderemo insieme al generale Figliuolo e alle autorità sanitarie. Siamo consci che bisogna andare verso strumenti precisi e usarli". Quella dei test salivari, ha quindi ricordato, è "una questione sanitaria e saranno loro a decidere".
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Su maturità e terza media "stiamo ragionando"
Per quanto riguarda invece gli esami di Stato e quelli di terza media "stiamo valutando con grande attenzione quanto accaduto lo scorso anno. Abbiamo visto molto entusiasmo anche nella stesura dell'elaborato. Ho visto un grande impegno di ricerca da parte dei ragazzi, stiamo valutando con il personale, i dirigenti e gli studenti stessi, ci stiamo ragionando", ha poi spiegato Bianchi rispondendo ad una domanda sui prossimi esami di maturità e di terza media e sul mantenimento o meno dell'elaborato.