Il ministro dello Sviluppo economico e vicesegretario del Carroccio: "Con l'attuale premier al Colle serve un esecutivo che possa legittimarsi dal mandato popolare". E sul contrasto al Covid: "Libertà di vaccinarsi, ma se vuoi andare in un luogo pubblico il green pass lo devi avere"
"Se Draghi decidesse di andare a fare il presidente della Repubblica non vedo come potrebbe andare avanti questo governo". Così il ministro dello Sviluppo economico e vice segretario della Lega, Giancarlo Giorgetti alla festa del partito a Milano Marittima. "Senza Draghi serve un governo che possa legittimarsi dal mandato popolare".
"Quella di governo è unità su Draghi, non unità nazionale"
"Questa - ha spiegato Giorgetti - è una maggioranza chiaramente anomala, non è un’unità nazionale ma è su Draghi, una persona fisica". Di conseguenza, secondo il ministro è improbabile che l'esecutivo possa andare avanti se l'attuale premier dovesse andare al Colle. "In questo momento - ha aggiunto Giorgetti - l'Italia vive in uno stato di grazia, ha un capo del governo autorevole e lo sport ha un ruolo importante, penso ai consessi internazionale in cui si parla anche di questo".
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"Se Salvini mi dirà di candidarmi, lo farò"
Giorgetti ha parlato anche del suo di futuro. "Questa storia che non mi voglio ricandidare è vecchia: io appartengo a un movimento politico dove le candidature non vengono chieste ma vengono concesse. Se Salvini mi dirà di candidarmi lo farò, sennò no. Quando si vede citare Giorgetti sui giornali e non sono interviste posso dirvi che non sono io".
"Se vuoi andare in un luogo pubblico, il green pass lo devi avere"
Tra i temi affrontati anche il contrasto al Covid, a partire dal green pass. "Se vuoi, puoi anche non vaccinarti. Ma se vuoi andare in un luogo pubblico, mi dispiace ma il pass lo devi avere", è il parere di Giorgetti. "Insieme al generale Figliuolo - ha aggiunto - pensiamo a tamponi a prezzi ragionevoli o gratis in farmacia, così chi non vuole vaccinarsi ha il diritto di andare in farmacia per farsi il tampone, in modo che non sia un pericolo per gli altri". Per il ministro dello Sviluppo economico, inoltre, "l'obbligo vaccinale nelle imprese rischia di porre limitazioni alla libertà. Poi ovviamente dipende dal lavoro". Però "non mi sembrano paragonabili le leggi razziali con l’obbligo vaccinale, non vedo il paragone e mi sembra scandaloso".