Il governatore del Veneto è ottimista sull’andamento del piano vaccinale nella propria Regione e sul calo dei contagi e prevede un allentamento delle misure di restrizione. Sull’uso delle mascherine: “Serve ancora prudenza ma si useranno solo quando serve”
"Sarà come l'ombrello, la mascherina la utilizzeremo quando serve. Per gli assembramenti ad esempio vanno messe comunque nel segno del buon senso". Lo ha detto Luca Zaia, governatore del Veneto. "Siamo i primi per vaccinazioni - ha aggiunto - abbiamo già aperto ai 40enni, penso che prima di fine maggio si possa parlare di 'liberi tutti', per vaccinare su base volontaria senza limiti di fasce". "Il modello Israele - ha sottolineato - è dimostrato anche in Veneto".
“Ancora prudenza, il virus c'è e bisogna conviverci”
Luca Zaia continua comunque a parlare di prudenza che deve contraddistinguere l’attuale fase pandemica. “Sulla quarta ondata non è accaduto quello che si temeva o che forse qualcuno si aspettava, ci vuole comunque prudenza perché il virus c'è e bisogna conviverci con le vaccinazioni che si dimostrano decisive. La nostra regione si avvia alla zona bianca perché i dati ci sono tutti”.
Zaia: “Premiati nostri sacrifici ma non abbassare guardia”
I dati del Veneto - prosegue il governatore - danno anche la dimensione del grande lavoro fatto da tutti i veneti, in un contesto difficile, avendo vissuto questa infezione ormai da 15 mesi". "Adesso non bisogna abbassare la guardia - conclude Zaia - bisogna rispettare le regole, perché, se il parametro di 50 casi ogni centomila abitanti dovesse tornare sopra la soglia, significa che torneremo di nuovo ad avere problemi. In caso contrario torneremo in zona bianca”