La nuova vicesegretaria del Pd, a L'Ospite, ha parlato della situazione e del futuro del partito, dalla decisione di Nicola Zingaretti di dimettersi da segretario all'arrivo di Letta, fino al ruolo delle donne in politica
"Sono dispiaciuta per le difficoltà di Nicola Zingaretti". Inizia così l'intervista a Irene Tinagli, protagonista de "L'Ospite" su Sky TG24 condotto da Massimo Leoni. L'intervista con la nuova vicesegretaria del Pd è l'occasione per parlare, tra l'altro, della futuro del Pd e del centrosinistra, alla luce del cambio di leadership all'interno del partito, oltre che delle possibili alleanze con il Movimento 5 Stelle, dopo il lungo incontro fra Enrico Letta e Giuseppe Conte. "Il Pd aveva bisogno di recuperare spirito", ha detto Tinagli mentre sul ruolo delle donne in politica ritiene che "le quote aiutino le donne a competere".
"Pd aveva bisogno di recuperare spirito"
Si parte dalla cambio di segretario del Pd con la decisione di Zingaretti ritenuta da Irene Tinagli utile a dare "una scossa al Partito Democratico" e al bisogno del partito di "recuperare spirito" per un'osservazione sul futuro del gruppo politico. Alla domanda se come capogruppo Pd alla Camera vedrebbe meglio Debora Serracchiani o Marianna Madia, la vicesegretaria si è mantenuta neutra: "Sono due donne straordinarie, non mi posso schierare, sono entrambe bravissime. Comunque vada sarà un successo". Mentre riguardo alla situazione interna del Pd, Tinagli ritiene "normale che un grande partito che ha l'ambizione di essere il perno di alleanze di centrosinistra abbia sensibilità diverse al suo interno, è fisiologico, però trovare delle modalità per lavorare insieme perché queste diverse sensibilità siano ricchezza e non circoli chiusi che ostacolano il percorso di crescita è la sfida. Credo che siamo arrivati a un punto in cui questa consapevolezza sia chiara".
approfondimento
Pd, Enrico Letta sceglie Tinagli e Provenzano come vicesegretari
"Le quote rosa utili per dare alle donne opportunità di competere
Sempre riguardo alle donne, Irene Tinagli evidenzia come a nessuno piaccia ritrovarsi "in determinati ruoli perché ci sono le quote", tutte le vedono come "misure transitorie per cercare poi di creare il proprio spazio da solo. Purtoppo ce n'è bisogno, siamo stati costretti ad arrivare a delle misure un po' più drastiche perché in maniera naturale questo spazio non si creava". Le quote rosa per la vicesegretaria sono quindi necessarie per "aiutare le donne ad avere l'opportunità di competere nell'arena, di farsi vedere per quello che valgono perché poi è ovvio che entrano in gioco i meccanismi meritocratici, però se non c'è parità di opportunità in partenza il meccanismo è falsato".
leggi anche
Simona Malpezzi è la nuova capogruppo del Pd al Senato all’unanimità
Il centrosinistra e la posizione di Italia Viva
Un passaggio è poi dedicato a Matteo Renzi e al suo partito. Irene Tinagli ha evidenziato come "all'interno di Iv ci sono tutte persone che hanno fatto campagna elettorale con noi, hanno fatto battaglie con noi, sono state elette con noi" e che la vicesegretaria percepisce come vicine. Ma non è sicura di quale sia la direzione che il leader di Italia Viva possa prendere. "Dove Renzi voglia portare questo gruppo di persone io non lo so dire. Io mi auguro - ha aggiunto - che queste persone possano continuare a fare battaglie e collaborare con il centrosinistra. Certo i partiti personalistici sono legati più alle scelte di un individuo che alle posizioni delle persone che ci sono all'interno".
leggi anche
Letta: "Pd-M5S alleanza strategica per battere il centrodestra"
Il M5S e l'ipotesi su un ingresso nel Pse
Da Italia Viva si passa al Movimento 5 stelle. "È vero che negli ultimi due anni" il M5s "ha fatto un percorso più europeista e più vicino alle nostre posizioni, ma il dibattito a Bruxelles non si è aperto, c'è un percorso del M5s che rispettiamo", ha detto la vicesegretaria Pd parlando dell'ipotesi di un ingresso del M5s nel Pse. "Ancora non c'è neanche una richiesta, non sono state fatte riunioni, ma Bruxelles ancora non ne abbiamo parlato. Questo dipende molto dalle evoluzioni del M5s, stanno discutendo della leadership di Conte, il suo rapporto con Casaleggio. Abbiamo rispetto del percorso che sta facendo il M5s poi ci si siede e si discute sui programmi".
leggi anche
Pd, Letta incontra Conte per alleanza strutturale con il M5s
"Covid, farsi guidare dai dati e dagli scienziati"
In Italia resta ancora il problema della diffusione dei contagi di Covid-19 e, sull'eventuale strada da percorrere per un ritorno alla normalità, secondo Tinagli "l'impostazione di guardare a dati e farsi guidare dagli scienziati è bene che resti, non possiamo farci guidare dalla pancia e dall'emotività, ma dalla scienza". Poi, tracciando un confronto fra il Conte Bis e il governo Draghi: "Una discontinuità maggiore l'abbiamo vista sul piano vaccini, che è legata anche al fatto che si è imparato dal passato, è inevitabile che ci siano stati degli errori da cui poi si impara".
vedi anche
Covid, come potrebbero essere le vacanze degli italiani in estate
L'appuntamento ogni sabato
"L'Ospite" è un faccia a faccia condotto da Massimo Leoni, in onda su Sky TG24 ogni sabato. Un botta e risposta con personalità della politica ma anche delle istituzioni e dell’economia, che punta ad approfondire le dinamiche e i retroscena della politica italiana, raccontando agli spettatori i fatti della settimana e chiedendo risposte concrete e chiare ai protagonisti del dibattito pubblico. Una conversazione serrata per capire il personaggio della settimana: le sue ragioni, i suoi obiettivi e la sua visione del futuro e del Paese. Le interviste sono disponibili anche tra i podcast di Sky TG24, il nuovo servizio della testata per raccontare l’attualità da una prospettiva più laterale.