Nelle prossime ore al Colle i presidenti di Camera e Senato; giovedì mattina Gruppo per le Autonomie e gruppo Misto; giovedì pomeriggio Italia Viva-Psi, Liberi e Uguali e Partito Democratico; venerdì pomeriggio Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e Movimento Cinquestelle. Il premier: "Paese richiede prospettiva chiara". Pd, M5S e Leu fanno quadrato attorno al presidente del Consiglio, mentre Italia Viva resta compatta.
Pubblicato il calendario delle consultazioni al Quirinale
Mercoledì 27 gennaio (pomeriggio)
ore 17:00 - Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Avv. Maria Elisabetta Alberti Casellati
ore 18:00 - Presidente della Camera dei deputati, On. Dott. Roberto Fico
Casanova (Lega): cambio marcia con cdx guida Salvini
"Aspettiamo cosa dice Mattarella, con ansia. Qui ormai non ci sono più le condizioni per mantenere in vita un governo che ha distrutto la economia del Paese affrontando con gravi lacune la pandemia. Abbiamo bisogno di un cambio di marcia e l'unico che può darla è un esecutivo di centrodestra, guidato da Matteo Salvini". Così l'europarlamentare della Lega Massimo Casanova, all'Aquila parlando della crisi di governo a margine di una conferenza stampa sulla situazione della discarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara). Casanova, di professione imprenditore, sottolinea che "l'esecutivo Conte bis ha dato la mazzata finale all'Italia al culmine di un percorso cominciato con Monti, ora siamo alla resa dei conti, bisogna attuare una politica di centrodestra con flat tax e altri strumenti per la ripresa delle imprese e delle famiglie e per dare una boccata di ossigeno al nostro Paese".
Renzi: su Pil, vaccini e scuola peggiori al mondo
"Siamo tra i peggiori al mondo come PIL nel 2020, come rapporto popolazione/decessi per Covid, come numero di giorni di scuola persi dai ragazzi". Così Matteo Renzi nella sua Enews dove aggiunge: "sprecare i soldi del Recovery, perdere tempo sui vaccini, ritardare il ritorno a scuola, vivere di sussidi sarebbero errori imperdonabili". Ma "Noi ci siamo. Lo abbiamo dimostrato con una lettera inviata a Conte di più di un mese fa alla quale nessuno ha dato risposta. Lo abbiamo dimostrato con le dimissioni delle ministre e del sottosegretario. Lo abbiamo dimostrato con un comportamento cristallino durante la crisi mentre tutti ci attaccavano. Arriva un momento in cui la verità si afferma sulle veline. E in quel momento diventa chiaro a tutti che la politica è una cosa diversa dal populismo".
Spadafora: per me e M5S unico nome premier è Conte
Siamo nel pieno di una inspiegabile e ingiustificabile crisi di Governo. La affronteremo, la supereremo: la maggioranza formata da M5S, Pd e LeU è determinata ad andare avanti e ad allargare la base parlamentare verso coloro che sono pronti a spendersi con noi per portare avanti un progetto e un programma di legislatura". Lo scrive su Fb il ministri uscente Vincenzo Spadafora. "Un dato resta fermo: per me e per il M5S c'è un unico nome come presidente del Consiglio, quello di Giuseppe Conte", aggiunge.
Napoli (Fi): a Meloni, Camere non ostaggio dei partiti
"Non sono un costituzionalista e dunque mi fido delle parole dell'on. Meloni quando osserva che non esiste un vincolo costituzionale che impedisca al presidente Mattarella di sciogliere le Camere. Osservo, senza polemica alcuna, che un vincolo, in forma attenuata, è contenuto nel primo comma dell'art. 88 laddove è scritto: "Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse". La funzione di ascolto dei presidenti di Camera e Senato non può certo essere un atto di semplice cortesia istituzionale, laddove i presidenti rappresentano al presidente della Repubblica lo stato del confronto parlamentare nelle rispettive assemblee. E dunque essi hanno un compito di ricognizione che affianca e in taluni casi sovrasta la volontà dei leader di partito, diversamente il Parlamento sarebbe "ostaggio" della volontà dei partiti che invece si forma al suo esterno per essere trasmessa in Parlamento attraverso i gruppi parlamentari.
Berlusconi: oggi il nuovo miracolo italiano è la fine della pandemia
"Oggi il nuovo miracolo italiano si chiama fine della pandemia e ripresa dell'economia. Oggi come allora questo miracolo richiede senso di responsabilità e non è possibile con soluzioni di basso profilo, non è possibile se la classe politica pensa solo alla propria sopravvivenza, ma soprattutto non è possibile senza le idee, i programmi, i valori che solo noi rappresentiamo in Italia". Lo scrive su Facebook il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per celebrare il ventisettesimo anniversario della nascita del partito azzurro. "Oggi, come 27 anni fa, da una parte sola, dalla parte degli Italiani", conclude.
Berlusconi: unità nazionale o andare al voto
"Oggi, di fronte alla crisi politica di una maggioranza inadeguata e insufficiente, che si somma all'emergenza sanitaria e a quella economica, ho fatto appello ad un'unità sostanziale del Paese, da realizzare se possibile in questo Parlamento o, se non è possibile, chiamando gli italiani alle urne". Lo scrive il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi su Fb occasione del 27esimo anniversario della nascita del partito azzurro.
Berlusconi valuta se andare a consultazioni
Silvio Berlusconi non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione alle consultazioni al Quirinale dove il centrodestra dovrebbe recarsi venerdi. L'ex premier non ha ancora deciso se essere lui a rappresentare Forza Italia insieme con gli altri alleati della coalizione.
Renzi: Conte si è dimesso perché senza numeri
Sono ore delicate per il nostro Paese. Il Presidente Conte ha preso atto di non avere i numeri e si è dimesso". Così Matteo Renzi nella sua Enews dove aggiunge: "Arriva un momento in cui la verità si afferma sulle veline. E in quel momento diventa chiaro a tutti che la politica è una cosa diversa dal populismo. Italia Viva sarà sempre la casa di chi rifiuta le veline, di chi rifiuta il populismo".
Renzi: rivendico scelta su Conte due, Iv per il bene comune
"Il Governo Conte era nato per mandare a casa Salvini. Rivendico quella scelta. E ancora ricordo i 'No, giammai' del gruppo dirigente del PD che preferiva le urne a un nuovo Governo. Cambiando idea hanno permesso di evitare un esecutivo sovranista. Anche allora fummo criticati come lo siamo oggi. Forse in questa fase il massacro mediatico che abbiamo subito è stato persino peggiore. Ma voglio che tutti sappiano che chi sta in Italia Viva e chi la sostiene sceglie di lottare per il bene comune, non di appiattirsi sui luoghi comuni". Lo scrive Matteo Renzi nella sua E-News
Renzi: dopo fango tutto chiaro, crisi non l'ha aperta Iv
"Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia Viva ad aver aperto una crisi: è l'Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi". Così Matteo Renzi nella sua E-News.
Renzi: Italia viva con chi rifiuta il populismo
Noi ci siamo.Lo abbiamo dimostrato con questa lettera inviata a Conte di più di un mese fa alla quale nessuno ha dato risposta. Lo abbiamo dimostrato con le dimissioni delle ministre e del sottosegretario: unico partito che rinuncia agli incarichi, anziché cercarli. Lo abbiamo dimostrato con un comportamento cristallino durante la crisi mentre tutti ci attaccavano. Arriva un momento in cui la verità si afferma sulle
veline. E in quel momento diventa chiaro a tutti che la politica è una cosa diversa dal populismo. Italia Viva sarà sempre la casa di chi rifiuta le veline, di chi rifiuta il populismo".
veline. E in quel momento diventa chiaro a tutti che la politica è una cosa diversa dal populismo. Italia Viva sarà sempre la casa di chi rifiuta le veline, di chi rifiuta il populismo".
Renzi: Conte ha preso atto di non avere numeri e si è dimesso
"Sono ore delicate per il nostro Paese. Il presidente Conte ha preso atto di non avere i numeri e si è dimesso". Così il leader di Italia viva Matteo Renzi nella sua e-news. "Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia viva ad aver aperto una crisi: è l'Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi. Siamo tra i peggiori al mondo come Pil nel 2020, come rapporto popolazione/decessi per Covid, come numero di giorni di scuola persi dai ragazzi. Il Recovery Plan è l'ultima occasione: va colta adesso. Per il momento non e' all'altezza delle nostre aspettative e soprattutto dei bisogni dell'Italia", prosegue.
Renzi: ora governo serio di legislatura. A Colle senza pregiudizi
"Ora possiamo finalmente fare ciò che serve al Paese, ai suoi insegnanti, ai suoi lavoratori, ai suoi giovani: un governo serio, di legislatura, che dia risposte concrete e non evasive alle sfide drammatiche della pandemia e assicuri la ripresa. Un governo europeista non a parole, ma nei fatti: capace di concretizzare in progetti il gigantesco sforzo del Next Generation Eu. Con un documento serio, scritto bene, concreto". Così il leader di Italia viva Matteo Renzi, nella sua enews. "Noi andremo al Quirinale senza pregiudizi - aggiunge -. Per noi la priorità è aiutare i cittadini a uscire da questa fase di stallo e di difficoltà non solo economica. Sprecare i soldi del Recovery, perdere tempo sui vaccini, ritardare il ritorno a scuola, vivere di sussidi sarebbero errori imperdonabili".
Crisi di governo, le consultazioni continueranno fino a venerdì
Le consultazioni per la formazione del nuovo governo si chiuderanno venerdì pomeriggio. Lo si è appreso al Quirinale.
Catalfo (M5s): crisi incomprensibile, al fianco di Conte
"In un momento in cui è necessario correre per continuare ad assicurare un adeguato sostegno a lavoratori, famiglie e imprese, tutelare la salute dei cittadini e lavorare al rilancio dell'economia con il Recovery plan, il Governo è bloccato da una crisi incomprensibile e lontana dai reali bisogni dell'Italia". Lo scrive la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, in un post su Facebook. "Per me, e per il MoVimento 5 Stelle, la priorità è e resta una sola: mettere in campo misure concrete nell'esclusivo interesse dei cittadini. In questa prospettiva, il presidente Conte ha rappresentato e rappresenta la migliore garanzia di sintesi e di equilibrio per il governo del Paese. Continuiamo a essere al suo fianco, con unità e coesione", conclude.
Meloni (FdI): unica cosa seria è il voto
"Secondo noi, secondo Fdi, l'unica cosa seria da fare è andare al voto: con questo Parlamento è impossibile avere una maggioranza coesa per fare le cose utili per il Paese". Lo afferma la leader di FdI, Giorgia Meloni in diretta Fb.
Meloni (FdI): se c'è voto collaboreremo su Recovery
"È vomitevole ricattare gli italiani sul voto, dire, come ha fatto Di Maio, che se si andasse al voto l'Italia non avrebbe i soldi europei. Ma se si sciolgono le Camere ci mettiamo a lavorare tutti insieme sul Recovery, siamo pronti a portarlo insieme a Bruxelles, ma non ricattiamo i cittadini". Lo afferma la leader di FdI, Giorgia Meloni in diretta Fb.
Marrazzo (Partito Gay): il nuovo governo non calpesti i diritti
"Come era prevedibile il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di dimettersi a causa della fragilissima maggioranza al Governo, lasciando decidere le sorti politiche del Paese al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella". Lo dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale. "Che inizi una nuova era, allora, con un Governo che non calpesti i nostri diritti e anzi che rilanci un'azione a sostegno dei diritti di tutti e tutte e definisca strategie per la ripresa economica. Pertanto chiediamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non dimenticare la comunità LGBT+ e di non lasciarla in preda a politici sovranisti e omofobi che non esiterebbero a introdurre altre e nuove perverse discriminazioni come è stato per la circolare "Padre-Madre" emanata da Matteo Salvini e che il Governo Conte bis, in 14 mesi, non ha ancora rimosso".
Mauri (Pd): sì a un Conte Ter con base più ampia
"Massima fiducia verso il Presidente Mattarella, che saprà guidare questa crisi nel modo migliore. Dal punto di vista politico è chiaro che noi siamo concentrati sulla soluzione più congeniale agli interessi del Paese. Che in questo momento così delicato e pericoloso ha bisogno di solidità, di un ancoraggio forte all'Europa e di prospettive positive e credibili. È per questo che la soluzione di un Conte Ter con una base più ampia e solida è quella che darebbe più garanzie a tutti. E rappresenterebbe la soluzione migliore per l'Italia". Così il Vice Ministro dell'Interno Matteo Mauri, esponente dell'Area politica del Partito Democratico "Fianco a Fianco".