Decreto sicurezza, i senatori della Lega occupano il Senato: "Negata la discussione"

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Il capogruppo del partito, Massimiliano Romeo: "Abbiamo occupato perché il governo ci ha impedito di poter discutere il decreto, prima ancora che iniziasse la discussione". Parrini (Pd): "Un vile atto di squadrismo parlamentare". La seduta è stata sospesa

I senatori della Lega hanno occupato i banchi del governo, nell'aula del Senato, per protesta contro il voto di fiducia posto dal governo sul decreto sicurezza (COSA PREVEDE) prima che cominciasse la discussione del provvedimento. Molti senatori si sono assembrati vicino agli scranni e la discussione, presieduta da Ignazio La Russa, è stata sospesa.

 Romeo: "Occupiamo contro chi forza e chiude il dibattito"

"Abbiano occupato perché il governo ci ha impedito di poter discutere il decreto, prima ancora che iniziasse la discussione - ha spiegato il capogruppo del partito, Massimiliano Romeo - Quindi, contro chi forza e chiude il dibattito parlamentare, rispondiamo occupando i banchi in Aula". Subito dopo la relazione di minoranza e quindi all'avvio della discussione, il ministro per i Rapporti con il parlamento Federico D'Incà ha preso la parola annunciando la richiesta del voto di fiducia. A quel punto Ignazio La Russa, che presiede l'aula, l'ha interrotto perché il ministro non aveva chiesto di parlare e ha deciso di sospendere l'assemblea.

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Parrini (Pd): "Sdegno generale, una cosa gravissima"

"Mentre il ministro per i Rapporti col parlamento stava annunciando la posizione della questione di fiducia sul decreto sicurezza e immigrazione, i leghisti lo hanno assalito togliendogli di mano il microfono e impedendogli di parlare - ha scritto in una nota il senatore del Pd, Dario Parrini - Un vile atto di SQUADRISMO parlamentare tollerato (chissà perché trattandosi di squadrismo, ma a ben pensarci si può anche immaginare il perché) dal presidente di turno Ignazio La Russa. Sdegno generale. Una cosa gravissima". Per Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera e deputato M5s, sono state "scene da ventennio quelle che abbiamo visto oggi in Senato. Rigurgiti in stile squadrista all'interno di un'aula parlamentare sono intollerabili. Piena solidarietà al ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà".

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