Il leader di Italia Viva: "Votiamo contro la governance del Recovery e la norma sui servizi". Dopo il via libera di Montecitorio alla risoluzione di maggioranza, la riforma del Meccanismo europeo di stabilità passa anche a Palazzo Madama. Nel M5s un piccolo gruppo di parlamentari, tra voti contrari e assenze, si discosta dal voto della maggioranza. Il premier: "Serve responsabilità e coesione". E sulla tenuta del governo dice: "Mi sento tranquillo"
Mes, Saccone (Udc): riforma incompleta ma Udc non è comparsa muta
"Non mi risulta che oggi si discuta l'abrogazione del Mes. Peraltro il governo Conte 1 non l'aveva avanzata. Oggi si parla della sua riforma. Ancora incompleta. Ma un primo passo. Noi democratici cristiani vogliamo partecipare a questo processo di modifica avviato purtroppo anche grazie alla pandemia. Siamo in un mondo nuovo ed è meglio non fare le comparse mute". Lo scrive in una nota il senatore Udc, Antonio Saccone.
Mes, Perosino (Forza Italia): voterò no anche su eventuali fondi sanitari
"Voterò no oggi e anche quando e se si voterà il Mes sanitario, chiedendo una deroga alla mia capogruppo o a chi di dovere. Su tutte le partite dei fondi europei ho serie riserve". L'ha detto Marco Perosino, senatore di Forza Italia e presidente Udc durante la discussione sulla comunicazioni del premier Conte in Aula, in vista del prossimo Consiglio europeo. "Può il Mes con i nostri soldi farceli versare e poi chiederci delle condizioni? - ha aggiunto - Il Mes, com'è costituito, è oltre la legge, i soldi li presta in cambio di memorandum a cui noi acconsentiamo con il taglio delle tasse".
Mes, Costa (Azione): ok nostra risoluzione
La Camera ha approvato con 302 voti favorevoli la risoluzione di Azione e Più Europa firmata dai deputati Magi, Costa, Angiola e Frate. "La nostra risoluzione è un atto di serietà e chiarezza e dice sì al Mes senza giri di parole. Giri di parole che abbondano nella risoluzione di maggioranza, che ha partorito un testo pieno di rinvii e impegni fuori tema, ma necessari a tenere insieme le '50 sfumature di populismo del Movimento 5 Stelle'. Palesemente contraddittoria anche quella parte di opposizione, che, pur dichiarandosi da settimane favorevole al Mes, ha preferito accodarsi ai
sovranisti". Lo dichiara il deputato di Azione, Enrico Costa.
sovranisti". Lo dichiara il deputato di Azione, Enrico Costa.
Recovery Fund, Sumai: insufficienti risorse per la Sanità
"Il sindacato degli Specialisti ambulatoriali interni (Sumai) giudica assolutamente insufficienti le risorse che il Recovery Fund assegna alla Sanità. Al contempo prende atto della stessa insoddisfazione da parte del ministro Speranza e si augura in una correzione da parte dell'Esecutivo", si legge in una nota. "Siamo stanchi di sentire promesse a cui non seguono fatti. È possibile che il governo dopo quello che il Paese ha vissuto non consideri la Sanità, quindi la tutela della salute dei suoi cittadini e dei suoi operatori sanitari, una priorità da finanziare adeguatamente?". Antonio Magi segretario del Sumai Assoprof sottolinea: "Dall'11 marzo i medici morti per il virus sono stati 238. Da quasi un anno la politica si straccia le vesti e riconosce gli errori commessi tagliando indiscriminatamente sul Ssn. Per cui oggi non abbiamo posti né posti letto sufficienti negli ospedali, né un numero di medici ospedalieri adeguato per far fronte a questa epidemia. Per quanto riguarda il territorio, ovvero quell'area indefinita composta da Medici di medicina generale, Pediatri di libera scelta e Specialisti Ambulatoriale, ci si è accorti della sua importanza solo quando gli Ospedali, specie al Nord, non sono stati in grado di reggere la botta e quindi si è compresa la necessità di una struttura diversa dal nosocomio in grado di far da filtro". E ancora: "È possibile che il governo non consideri la Sanità, quindi la tutela della salute dei suoi cittadini e dei suoi operatori sanitari una priorità da finanziare adeguatamente? E che tutto questo meriti soltanto il 4,6%, dei 196 miliardi previsti nei progetti per il Recovery Fund? È possibile che questo sforzo valga soltanto 9 miliardi?".
Recovery fund, Boldrini: risorse siano a servizio del sistema Paese
"L'uso delle risorse previste dal Recovery Plan è una sfida epocale: c'è bisogno che siano al servizio del sistema Paese tutte le migliori competenze, esperienze e intelligenze. Si deve però sempre guardare al rispetto dell'assetto costituzionale e al rafforzamento dello Stato. La creazione di strutture parallele potrebbe infatti creare un corto circuito, così da indebolire l'efficienza delle istituzioni pubbliche, di cui abbiamo invece più che mai bisogno. Stiamo infatti disegnando il volto che avrà l'Italia per i prossimi decenni: va fatto bene, insieme, con Governo, Parlamento e forze sociali". Così in una nota Laura Boldrini, deputata del Pd.
Mes, Gelmini: gruppo Forza Italia alla Camera compatto, assenze fisiologiche
"Al netto delle posizioni di Renato Brunetta e Renata Polverini, che comunque hanno evitato di votare in dissenso non partecipando, le assenze che si sono registrate questa mattina sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio erano giustificate da motivi personali o di salute. Si è trattato dunque di assenze fisiologiche e non politiche: il gruppo di Forza Italia ha votato in modo compatto". Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Mes, Monti: bene Conte ora attivi pure strumento sanitario
"Credo che lei abbia fatto bene a non forzare chiedendo anche l'utilizzo al Mes sanitario ma io sono tra coloro che pensano che lei dovrebbe far presto anche questo secondo passo". Lo ha detto il senatore ed ex premier Mario Monti durante la discussione generale al Senato seguita alle comunicazioni del premier Conte. " Credo ci siano due i motivi di real politik poco confessabili: il Mes sanitario ha un vincolo, io lo chiamerei bendezione. Forse si rilutta anche perché i soldi del Mes andrebbero alle Regioni che non sono tutte dello stesso colore del governo. Infine si parla di stigma: ma permettetemi di essere franco. Lo stigma colpisce un paese non perché fa uso di uno strumento finanziario ma per la politica e il governo che il paese fa. Dovrebbe essere di soddisfazione che lo stigma si è ridotto nel tempo. Ma anche in tempi di tempeste finanziarie grandi lo spread dell' Italia era sotto quello della Spagna, ora è il doppio. Gli stigmi cui dedicare attenzione - conclude Monti - sono questi".
Conte: Ue discuterà proroga sanzioni Russia senza automatismi
"Al Consiglio europeo è inoltre prevista la consueta informativa della cancelliera Merkel e del presidente francese Macron sullo stato di attuazione degli Accordi di Minsk. L'informativa risponde all'esigenza, sempre fatta valere dall'Italia, di avere anche una discussione politica fra leader, prima di procedere con scadenza semestrale al rinnovo delle sanzioni economiche settoriali nei confronti della Federazione russa (ricordo che la prossima scadenza è il 31 gennaio). L'Italia si è sempre adoperata per una reale discussione tra leader, chiede sempre di acquisire informazioni, vogliamo evitare automatismi: rientra nella nostra capacità di dialogo, perché le sanzioni mantengano la natura strumentale e non siano fini a se stesse". Lo dice il premier Giuseppe Conte nell'Aula del Senato, a proposito del prossimo Consiglio europeo.
Mes, Silvestri (M5s): su parole Rampelli si può solo ironizzare
"Forse sarà un caso di omonimia o un suo parente". Sceglie l'ironia Francesco Silvestri, deputato del MoVimento 5 Stelle e membro del Direttivo alla Camera, per commentare il voto pro Mes dell'esponente di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli. "Si può solo che ironizzare sulle ultime parole del vicepresidente della Camera dei deputati, Rampelli, che oggi si scaglia contro il Fondo Salva-Stati mentendo sul fatto che il MoVimento 5 Stelle abbia cambiato idea. Sì, perché basta consultare il tabulato della Camera per verificare che il 19 luglio del 2012 fu lui, insieme ad altri illustri esponenti del Pdl, poi confluiti in Fratelli d'Italia - tra cui l'attuale governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio - a sostenere in Aula il disegno di legge di ratifica del Mes. Un voto a favore di quel temuto Mes che detta pesanti condizionalità al nostro Paese. A dirlo sono le carte e le carte non mentono, caro Rampelli", aggiunge il portavoce pentastellato. "È a causa di quel voto del lontano 2012 se oggi siamo ancora qui a discutere del Mes. Noi, come MoVimento 5 Stelle, siamo sempre stati contrari a tale strumento e ribadiamo che finché saremo al governo l'Italia non lo attiverà mai. Mentre FdI farebbe bene a smetterla di dire menzogne. Qui c'è un solo partito incoerente, ed è quello che ha tra le fila Fabio Rampelli", conclude la nota.
Conte: per Italia priorità concorrenza e governance
"Il nostro quadro di priorità è molto chiaro: l'Ue si è mossa fin qui con una voce sola e con chiarezza d'indirizzo politico. Al primo posto c'è la necessità di raggiungere un level playing field: non possiamo permettere che nessuna forma di partenariato possa consentire a un paese terzo di avvantaggiarsi delle opportunità di un mercato comune senza soggiacere alle regole degli stati membri". Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo. "Poi c'è la governance, con la risoluzione delle dispute con meccanismo certo di risoluzione dei conflitti. Infine, c'è la pesca che per molti Paesi è importante ma per noi molto meno: è di rilievo, ma sempre di rilievo economico. Una relazione profonda e ambiziosa tra Unione europea e Regno Unito era e rimane nell'interesse di tutti, ma non ad ogni costo. Essa dev'essere infatti equilibrata, affinché le imprese italiane ed europee possano competere con quelle britanniche in maniera leale, con una governance coerente", sottolinea.
Mes, Lucidi (Lega): governo ci porta a sfracello, noi votiamo no
"Io e alcuni colleghi votammo contro una risoluzione sul Mes esattamente un anno fa Al netto della pandemia, il tema Mes è stato il più dibattuto in Italia in questo anno. Ne ha parlato più l'opinione pubblica che noi in quest'aula". L'ha detto Stefano Lucidi senatore della Lega, intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Conte per il prossimo Consiglio europeo. E ha continuato: "Lei ha detto che 'il Mes fa schifo ma noi non l'attiveremo'. Questo è menefreghismo e opportunismo che ha l'odore acre di poltrone vecchie. Lei nelle prossime ore parlerà alla comunità europea e le chiedo: di quale comunità stiamo parlando, se prevede strumenti che affossano i nostri amici europei e noi li avvalliamo dicendo tanto non li useremo. E' questo il senso dell'Europa?". Quindi ha concluso: "Quello che conta non è il punto di caduta ma l'atterraggio, ma noi abbiamo paura che ci state portando a sfracellarci insieme a voi". E infine ricordando delle proteste avvenute in Grecia nel 2015 contro la Troika, Lucidi ha detto: "Allora in piazza Syntagma ad Atene c'erano anche due big dei 5 Stelle, uno è fuori dal Parlamento, l'altro ha presieduto l'aula oggi. Allora dissero: 'Se fossimo greci voteremo no'. Io dico oggi, dimostriamo di essere italiani e votiamo no".
Conte: in Ue con coraggio, lancerò sfida ambiziosa su futuro
"La coesione delle forze di maggioranza ci consente anche di continuare a batterci in Europa. Vi assicuro: ci metterò la più ferma determinazione nel fornire il giusto contributo critico e il coraggio necessario a sostenere il programma di riforme in corso e il processo di rinnovamento delle istituzioni europee che si preannuncia nella conferenza sul futuro dell'Europa, nella quale dovremo misurare la nostra capacità di incidenza e la nostra capacità rinnovatrice e per questo lanceremo una sfida ambiziosa agli altri governi europei". Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo.
Conte: qui per raggiungere obiettivi, non disperdere energie
"È importante che ci sia la massima coesione delle forze di maggioranza, è importante parlarsi, il confronto dialettico e la varietà di posizioni, ma anche superare in una sintesi superiore in uno spirito costruttivo, questa varietà di opinioni: non dobbiamo mai disperdere le energie e sempre concentrarci sugli obiettivi che ci stanno a cuore e che giustificano la nostra presenza qui, la nostra azione. La coesione ci consente anche di continuare a batterci in Europa". Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo.
Mes, Drago (Misto): riforma obsoleta e superata
"La riforma del Mes appare obsoleta, il Mes è superato mentre è il riferimento al Recovery che ha una visione prospettica" e in questo "ricordo che il Parlamento è sovrano, la task force è qui. Il parlamento è pronto per una leale collaborazione". Lo ha detto la senatrice del Misto Tiziana Drago, ex M5s, durante la discussione generale dopo le comunicazioni del premier Giuseppe Conte al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo
Mes, Forza Italia: solo Brunetta e Polverini assenti per motivi politici
"Oltre a Renato Brunetta e Renata Polverini, non ci sono altri deputati di Forza Italia a non aver partecipato al voto per ragioni politiche. Le altre assenze registrate nelle votazioni di questa mattina, infatti, erano preannunciate e giustificate per motivi di salute o personali". E' quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa del gruppo di Forza Italia della Camera dei deputati.
Mes, Richetti: discussione finta, governo litiga su poltrone
"Oggi al Senato andrà in scena l'ennesimo colpo alla credibilità della politica con una nuova discussione piena di finzioni e concentrata più sulle poltrone e gli organigrammi che sui contenuti. Non sapremo, per esempio, se il Governo accederà al Mes sanitario, nonostante il ministro della Salute consideri insufficienti le risorse immaginate nel Recovery Fund per il suo settore". Lo dichiara Matteo Richetti, senatore di Più Europa-Azione. "La maggioranza, quindi, si ritroverà compatta su un documento che nulla dice, mentre Renzi così come il Pd, continueranno a litigare per la composizione della task-force. Se mettessero l'impegno che mettono sui ruoli, sui progetti di sviluppo del Paese avremmo un'Italia molto meglio governata", aggiunge Richetti.
Senato, terminate le comunicazioni di Conte, iniziato dibattito
Terminate le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in vista del Consiglio Ue, nell'Aula del Senato e' iniziato il dibattito. Seguiranno le votazioni delle risoluzioni.
Ricovery fund, sindacati Italia-Slovenia: va approvato subito
"Il Recovery Plan rappresenta una straordinaria opportunità per l'Europa e deve essere approvato al più presto, respingendo con determinazione il ricatto di quei paesi che per dare il loro via libera chiedono si soprassieda al rispetto dei valori fondanti e fondamentali dell'Unione". Questo quanto afferma il Consiglio Sindacale Interregionale Fvg-Slovenia, esprimendo l'unanime preoccupazione dei sindacati dei due Paesi - Cgil, Cisl, Uil regionali e i sindacati sloveni Zsss e KS90 - per l'evoluzione della pandemia su entrambi i versanti del confine e sollecitando "accanto ad adeguate misure di sostegno al reddito delle imprese e dei lavoratori" l'avvio da parte dei rispettivi governi di "adeguati programmi di investimento per rimettere in moto l'economia e per ricreare opportunità di sviluppo e di lavoro di qualità". E' proprio in quest'ottica che il Csi ritiene "decisivo" il ricorso al Recovery Fund: una posizione che assume particolare significato in quanto - precisa la nota - condivisa dai sindacati sloveni, dopo che il Governo di Lubiana, nelle scorse settimane, si era schierato a fianco di Ungheria e Polonia nel fronte contrario al Recovery Plan. Quanto alle misure a sostegno dei lavoratori, il Csi chiede di tutelare i transfrontalieri "con misure che nei loro confronti non dovrebbero essere discriminatorie sulla base della residenza".
Mes, Osvaldo Napoli (Forza Italia): primo capitolo ma vicenda ancora lunga
"Ho votato contro la risoluzione di maggioranza sul Mes per disciplina di partito e non certo per disciplina di coalizione. Ho lasciato che a prevalere sulle mie convinzioni fosse l'attaccamento alla storia e al simbolo di Forza Italia. Ho votato nella consapevolezza che il Mes è soltanto un capitolo di una vicenda lunga e complessa, che passa attraverso la legge di bilancio e poi il Recovery Fund. Due passaggi decisivi in cui tornano in gioco gli interessi generali dell'Italia e il nostro ruolo in Europa. Da oggi ad allora sarà passata molta acqua sotto i ponti e lo scenario visto oggi probabilmente sarà completamente cambiato". Lo afferma Osvaldo Napoli (Fi).
Conte: stasera previsto nuovo aggiornamento negoziale su Brexit
"Ai temi all'esame di questo Consiglio europeo si potrebbe aggiungere quello della relazione futura tra Unione Europea e Regno Unito, a seguito degli ultimi sviluppi negoziali tra Bruxelles e Londra. Questa sera ci dovrebbe essere un ulteriore aggiornamento sul punto e vedremo quale prospettiva concreta si verrà a delineare nelle prossime ore". Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo.