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Covid, Zingaretti: “Il nemico è il virus, non le regole che ci diamo per fermarlo”

Politica
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Il segretario del Pd in una lettera a Repubblica: “Massima attenzione a chi scende legittimamente in piazza per esprimere paura e chiede di non essere abbandonato. Servono i provvedimenti anche dolorosi assunti per contenere il contagio: bisogna abbassare il numero delle relazioni tra le persone tentando di evitare un secondo lockdown totale”

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“Il virus non è mai stato sconfitto. Il nemico è il virus, non le regole che ci diamo per fermarlo”. A dirlo è il segretario del Pd Nicola Zingaretti che, in una lettera a Repubblica, avverte: “Il forte aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni ci fa ripiombare in uno scenario da allarme rosso” (COVID: AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE)

“Massima attenzione ai nervi tesi del Paese”

Parlando delle proteste scoppiate negli ultimi giorni in alcune città italiane, Zingaretti lancia un appello: “Massima attenzione ai nervi tesi del Paese. Massima attenzione a chi scende legittimamente in piazza per esprimere paura e chiede di non essere abbandonato e a chi vive questa situazione di incertezza in silenzio e in una drammatica condizione di solitudine. Massima attenzione anche ai tanti avvoltoi in agguato, pronti a gettarsi sulla solitudine e sulla rabbia, quella parte d’Italia che da sempre lavora contro il patto sociale e lo Stato. Per questo ora è vitale ritrovare forza di iniziativa, spirito unitario e coesione. Stiamo uniti, per combattere l’unico nemico vero. Il Covid”.

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“Provvedimenti servono per evitare un lockdown totale”

Poi torna sulle misure restrittive per frenare il contagio: “Si può uscire da questo incubo solo se lo si combatte. Ecco perché servono i provvedimenti anche dolorosi assunti per contenere il contagio: bisogna abbassare il numero delle relazioni tra le persone tentando di evitare un secondo lockdown totale, che rischierebbe di innescare per tante realtà italiane una crisi ancora più drammatica. La sospensione di alcune attività, dai bar ai ristoranti, dai cinema ai teatri o alle palestre servirà a questo obiettivo, ma è anche l’unica via per evitare che molti di questi esercizi e attività chiudano per sempre”. “Stiamo uniti quindi - aggiunge Zingaretti - e stiamo vicini a quell’Italia che pagherà di più le conseguenze delle nuove misure: l’Italia più fragile, l’Italia che non può andare in smart working, l’Italia dei ristoratori, dei cinema, dei teatri, delle arti e della cultura, dello sport; l’Italia degli studenti di nuovo costretti a casa”.

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“In arrivo un pacchetto di misure per chi è in difficoltà”

Infine il segretario ha spiegato che “il governo ha già predisposto un corposo pacchetto di misure per sostenere queste realtà in difficoltà. Su questo obiettivo fondamentale occorre la massima velocità, il massimo impegno, il rigore assoluto del governo e di tutti i diversi livelli dello Stato. Nessuno deve perdere la speranza di potercela fare a continuare la propria vita. Abbiamo le risorse e le forze per farlo”.

Il fermo immagine mostra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa sul dl Rilancio a palazzo Chigi, Roma, 13 maggio 2020.
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