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Cernobbio, Mattarella: "Con il Coronavirus in Ue è tornato lo spirito dei padri fondatori"

Politica
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Il presidente della Repubblica è intervenuto al Forum Ambrosetti e ha sottolineato che la pandemia "è stato uno spartiacque per la Ue che in pochi mesi ha assunto decisioni coraggiose e innovative". Sul Recovery Fund: "Deve proseguire con la più grande rapidità possibile"

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver partecipato venerdì 4 alla Messa da Requiem in Duomo a Milano (LE FOTO), oggi è stato ospite del Forum Ambrosetti a Cernobbio, dove ha parlato di come l'Unione Europea stia reagendo alla pandemia da Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE) dal punto di vista politico ed economico. La pandemia, ha detto il capo dello Stato "è stato uno spartiacque per la Ue che in pochi mesi ha assunto decisioni coraggiose e innovative". 

"L'Ue ha dimostrato forza propulsiva"

Per il presidente della Repubblica nell'emergenza Coronavirus la Ue "ha mostrato sua forza propulsiva, la capacità di ritrovare lo spirito dei suoi padri fondatori". Inoltre Mattarella ha ricordato che alle "parole semplici e significative che hanno attenuato il senso di solitudine e smarrimento" di Ursula Von Der Leyen quando la crisi esplodeva "han fatto seguito azioni concrete".

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"Il consiglio di Luglio una svolta di portata straordinaria"

"Le Istituzioni hanno rafforzato la coesione europea nel senso dei padri fondatori. In momenti di grande incertezza cone questi si deve indicare il futuro - ha proseguito Mattarella - La Commissione non ha solo dato una esortazione alla solidarietà ma ha fatto un esercizio di funzionalità per indicare una strada da percorrere la cui approvazione non appariva scontata". Il presidente ha poi parlato del consiglio di luglio in cui è stato approvato il Recovery Fund: "Rappresenta una svolta di portata straordinaria e manifesta un livello di ambizione all'altezza delle aspirazioni. Il risultato punto di arrivo e punto di partenza: se con gli strumenti assicureremo la ripresa avremo compiuto un passo importante nel cammino di rafforzamento della coesione e della integrazione nell'esercizio condiviso di una sovranità democratica", ha concluso.

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"Le risorse devono essere disponibili già all'inizio del 2021"

Sergio Mattarella ha esortato a "non fare della Ue mera istanza di trasferimento dei fondi. I cittadini vivono con ansia e incertezza questo momento. Il processo di approvazione del Recovery Fund deve proseguire con la più grande rapidità per rendere le risorse disponibili già all'inizio del 2021, e velocemente piani nazionali di rilancio. Si tratta di una possibilità unica e forse irripetibile di interventi per assicurare prosperità". L'ultimo passaggio del discorso guarda ai giovani. Rivolgendosi alla platea, il capo dello Stato ha usato parole decise: "Non compromettiamo con scelte errate la speranza per chi verrà dopo di noi di godere di condizioni per lo meno pari di quelle di cui noi abbiamo usufruito. In caso di inattività le nuove generazioni ci domanderanno perché una generazione che ha goduto di prosperità non ha realizzato infrastrutture necessarie per la crescita e riforme necessarie accrescendo solo la massa del debito. Oggi viviamo condizioni irripetibili". 

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