Il ministro degli Affari regionali, intervistato da Repubblica, anticipa: "Le linee guida saranno valide per tutti". E precisa: gli anziani "dovranno essere ancora più protetti". I ragazzi che prenderanno la Maturità potrebbero essere arruolati per i servizi essenziali
"Anziani a casa. E per aiutarli offriremo un lavoro ai maturandi". A spiegarlo, parlando della Fase 2 legata all’emergenza Coronavirus, in un’intervista a Repubblica, è il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. "Le linee guida saranno valide per tutti", anticipa Boccia, ma "se qualche Regione, nell'ambito della sua discrezionalità sul territorio, vorrà imporre criteri più restrittivi, ad esempio l'istituzione di una zona rossa per stroncare un nuovo focolaio, potrà farlo", aggiunge (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LE GRAFICHE). Intanto, sulla Fase 2 che scatterà dal prossimo 4 maggio, è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Per la progressiva riapertura delle attività produttive, "le regole saranno uguali per tutta l'Italia", ha confermato a 'Circo Massimo'.
Boccia: "La scuola sta continunando"
Il ministro Boccia ha ricordato anche che, secondo uno studio dell'Imperial College di Londra,"senza gli interventi del governo, e quindi anche la chiusura immediata delle scuole, l'Italia avrebbe avuto 40mila morti in più". E ha poi sottolineato: "La scuola sta continuando. Straordinari gli insegnanti, i ragazzi e le famiglie, catapultati in una tragedia biblica. I genitori che non possono accudire i figli saranno oggetto dei prossimi confronti con le Regioni" (COME CAMBIA LA MATURITÀ).
"Anziani dovranno essere ancora più protetti"
Poi anche un chiarimento sulla situazione degli anziani che "dovranno essere ancora più protetti per impedire che ci sia una seconda ondata" del virus. Con la Protezione civile "stiamo studiando una chiamata su base volontaria dopo il successo di quella per medici e infermieri" in modo che "anche dei ragazzi che prenderanno la Maturità potrebbero essere arruolati per i servizi essenziali nelle loro città, ad esempio la consegna della spesa o i servizi" proprio agli anziani.