La ministra dell'Istruzione: "Le assenze saranno assolutamente giustificate sia per gli studenti sia per il personale scolastico. I ragazzi non perderanno l'anno"
"Mi dispiace tantissimo per le gite scolastiche saltate", ma è una misura necessaria da "quando è cambiato radicalmente lo scenario epidemiologico. Noi speriamo che dal 16 marzo si possa tornare a partire". E' quanto ha detto la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina (GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS - LA MAPPA DEL CONTAGIO).
"Le assenze - ha detto durante un'intervista a La7 - saranno assolutamente giustificate sia per gli studenti e per il personale scolastico. I ragazzi non perderanno l'anno". Per recuperare la parte del programma persa, ha ricordato che "in alcune scuole già si sta facendo didattica a distanza" e l'obiettivo è fare un'"opera di ammodernamento delle scuole che sono più indietro".
"Su scuole si decide su indicazioni Iss"
Sulla chiusura o riapertura delle scuole, ha spiegato poi la ministra, "non decide il mio ministero, da anni. Io ho chiamato personalmente stamane i governatori di Piemonte, Lombardia e Veneto e mi auguro che le scuole riaprano il prima possibile, mi auguro che il Paese torni alla normalità il prima possibile. Ma la decisione non la prendo io né i singoli governatori, le decisioni devono essere confortate dall'Istituto superiore di sanità che in relazione a singole situazioni, che sono diverse, ci diranno come comportarci".