Decreto Milleproroghe, via libera del Senato con fiducia: 154 sì, è legge

Politica

Con 154 voti favorevoli, 96 voti contrari e nessun astenuto, Palazzo Madama ha approvato in via definitiva il provvedimento su cui il governo aveva posto la fiducia

Il Milleproroghe è legge. Il provvedimento è stato approvato in via definitiva dal Senato che ha confermato la fiducia al governo con 154 voti favorevoli, 96 voti contrari e nessun astenuto (COME FUNZIONA IL DECRETO MILLEPROROGHE). Nel pomeriggio di mercoledì l’esecutivo aveva deciso di porre la fiducia, come comunicato all’aula di Palazzo Madama dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. Assente alla votazione il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Le principali novità del Milleproroghe 2020

I 44 articoli spaziano dall'iter di revoca delle concessioni autostradali al prolungamento dell'età lavorativa dei medici, passando dalle regole per "guidare" i monopattini e dall'introduzione dell'Rc familiare. Sulle autostrade, in particolare, pur non parlando nello specifico della società dei Benetton, l'articolo 35 stabilisce che, nel caso in cui si decida di dire addio ai gestori, le tratte passino all'Anas. Inoltre il decreto prevede lo slittamento da gennaio fino (al massimo) al 31 luglio dell'aumento dei pedaggi. Il Milleproroghe si occupa poi del crollo del Ponte Morandi, confermando per altri tre anni lo stato di emergenza per Genova.

Bonus verde e regole per l'uso dei monopattini

Tra le altre novità, quella sul Bonus verde che estende a tutto il 2020 la detrazione al 36% per le spese di riqualificazione di giardini e terrazzi. Arrivano anche le regole sull'uso dei monopattini elettrici: potranno essere guidati dall'età di 14 anni e solo sulle strade urbane con limite di velocità a 50 chilometri orari. I minorenni dovranno indossare il casco. Dal tramonto, obbligatorio abbigliamento retroriflettente. Prevista anche una ministretta sull'ecobonus: l'incentivo scatta per l'acquisto di auto ancora meno inquinanti di quanto previsto adesso.

Misure per aziende in crisi e precari 

Inoltre, è stata prorogata la Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ex Ilva, con uno stanziamento di 19 milioni nel 2020. Per i dipendenti dei call center in crisi è prevista un'integrazione delle indennità, per una spesa di 20 milioni nel 2020. Prevista anche la Cigs per un anno per le imprese che si trovano nelle aree di crisi industriale in Campania e Veneto, e mobilità in deroga per le aree Venezia-Porto Marghera e altre della Campania. Riaperti, inoltre, i termini per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, che avranno tempo fino a dicembre 2020 per maturare tre anni di servizio anche non continuativi (negli ultimi otto) per l'assunzione a tempo indeterminato. I medici specialisti potranno restare al lavoro dopo il quarantesimo anno di servizio, ma non oltre l'età di 70 anni.

Rc familiare e bollo auto

Sulle assicurazioni dei mezzi, invece, è possibile "approfittare" della classe di merito del familiare più virtuoso, però c'è il rischio di perdere 5 classi di merito (invece di 2) se, dopo aver beneficiato del bonus, si causa un incidente con danni superiori a 5 mila euro. Torna poi nelle casse delle Regioni l'intero gettito del bollo auto. Dal 2008, invece, in parte andavano allo Stato.

Trivelle ed energia

In tema trivelle, passa da 18 a 24 mesi (quindi fino a febbraio 2021) la sospensione dei permessi per la ricerca di idrocarburi. E per quanto riguarda il settore dell'energia, il mercato tutelato per le imprese terminerà nel 2020, mentre per le microimprese e gli utenti domestici resta fino a gennaio 2022.

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