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Maggioranza in crisi, Renzi chiede incontro a Conte. Il premier: "Mia porta aperta"

Politica

Il presidente del Consiglio ha detto sì al colloquio richiesto dal leader di Iv: "Lo vedrò settimana prossima". Renzi: “Iv continuerà a essere argine del buonsenso sia in maggioranza sia all’opposizione”. Intanto il segretario Pd Zingaretti: “Meno polemiche e più fatti”

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Mentre il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti invita le forze di governo a “meno polemiche e più fatti”, il leader di Italia Viva Matteo Renzi fa sapere di aver chiesto un incontro al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per fare “chiarezza” sulla spaccatura all’interno della maggioranza aperta proprio da Iv a partire dalla riforma della giustizia. “La settimana prossima conto di poter mettere la parola fine a questo teatrino - ha detto -. Noi siamo stati gli argini del buonsenso. Continueremo a farlo sia che stiamo nella maggioranza sia che stiamo nell’opposizione”. Positiva la risposta del premier: "Renzi mi ha chiesto un incontro e ho già risposto che sono ben disponibile, la mia porta è sempre stata aperta e sarà sempre aperta: sicuramente ci vedremo la settimana prossima" (VIDEO). Nella mattinata di giovedì Renzi non ha partecipato al voto sulla fiducia sul decreto intercettazioni: dai tabulati del Senato risulta in congedo.

Renzi: “Cambio di maggioranza magari si verificherà”

In merito all'incontro con Conte, il senatore di Iv ha precisato che “non abbiamo il desiderio di rompere, ma cerchiamo di trovare dei compromessi, finché sarà possibile. Mi ero dato un arco di tempo fino a Pasqua. Forse sono stato troppo morbido”. Interpellato sulla crisi della maggioranza, Renzi ha ribadito poi quanto già detto mercoledì sera a Porta a Porta, e cioè che le priorità di Italia Viva sono “l’elezione del sindaco d’Italia e la trasformazione del reddito di cittadinanza da sussidio a aiuto fiscale per le imprese i lavoratori”. L’ex segretario Pd ha rimarcato che l’ipotesi di una maggioranza alternativa è sul tavolo: “Il nostro obiettivo è dare una mano al Paese, sia che continuiamo a stare in maggioranza sia che la maggioranza sia un’altra, come evocato da chi pensa alla sostituzione con dei ‘responsabili’, cosa che magari si verificherà nelle prossime settimane, del tutto legittima”.

Zingaretti: “Ora un’agenda di provvedimenti condivisi”

Nel frattempo, con un post su Facebook è intervenuto anche Zingaretti. “La congiuntura economica resta difficile e le sfide che ci attendono non sono semplici, anche per questo è necessario rilanciare l’innovazione e dare nuova concretezza nell’azione di governo”, ha scritto. Secondo il segretario dem, l’esecutivo deve ora “darsi un orizzonte, un’agenda di provvedimenti condivisi” e procedere in quella direzione. “La frenesia della battaglia politica non deve in alcun modo distrarci dal cuore dei problemi”, prosegue Zingaretti, rivendicando i risultati del governo Conte “con cui scendono i mutui, cala lo spread e si abolisce il superticket della sanità”.

Per il Pd priorità meno tasse e investimenti

Per il leader Pd “uno dei principali meriti del nuovo governo è stato quello di favorire il recupero della credibilità e della fiducia nell’Italia”. La strada da seguire, spiega ancora nel post, è quella di “abbassare ulteriormente le tasse e fare investimenti per lo sviluppo, come indicato nel nostro Piano per l’Italia”.