Il leader di Iv fa appello ai partiti: "Elezione diretta del presidente del Consiglio"'. Poi sfida Conte: "Vuole cacciarmi? Bene, ma deve riuscirgli". Salvini: niente trucchetti di palazzo, subito elezioni. Zingaretti: "Basta con chiacchiericcio e sotterfugi"
Renzi, non tiro la corda per un fatto personale
"Non voglio fare il gioco della corda per un fatto personale, è diverso. Se sei convinto che se si aumenta l'Iva l'Italia va a rotoli, devi farla questa battaglia, anche se rischi di perdere la poltrona". Lo ha detto Matteo Renzi a Porta a Porta.
Renzi: se Conte vuole cacciarmi bene,ma deve riuscirgli
Vogliono cacciarla dalla maggioranza? "Non ce l'hanno fatta ma ci hanno provato: hanno cercato di raccogliere i senatori responsabili che vorrebbero prendere il nostro posto. Ma se vogliono farlo non c'è niente di male, eh. Se il presidente del Consiglio o qualche suo collaboratore vogliono sostituirci non c'è nulla di male, ma la prossima volta farebbero meglio a riuscirci". Lo dice il leader di Italia viva
Matteo Renzi a Porta a porta.
Matteo Renzi a Porta a porta.
Renzi: hanno provato a farmi fuori e non ci sono riusciti
"Hanno provato a farci fuori dalla maggioranza, non ci sono riusciti. Hanno provato a mettere insieme i parlamentari 'responsabili'. La prossima volta farebbero meglio a riuscirci". Lo ha detto Matteo Renzi a Porta a Porta.
Renzi: non morirò grillino, non diventiamo sesta stella
"Non è che diventiamo la sesta stella. Io non voglio morire grillino. Sono colpito dal modo in cui il Pd ha inseguito i grillini". Lo dice il leader di Italia viva Matteo Renzi a Porta a porta.
Zingaretti: qualcuno fa chiacchiericcio insopportabile
"Credo che qualcuno agli italiani, e alle italiane, se continua cosi' gli farà venire il mal di testa con questo chiacchiericcio insopportabile del quale non si capisce il fine". Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Noi - ha detto Zingaretti a margine di colloquio con Roberto Gualtieri candidato alle suppletive a Roma - continuiamo a lavorare per riaccendere i motori dell'economia italiana, stando lontani dal chiacchiericcio e dai sotterfugi di Palazzo dei quali non se ne può francamente più".
Boccia a Renzi, fai fare ai tuoi dichiarazioni in batteria
"Oggi i deputati eletti nel Pd, con i voti del Pd, ma passati a Italia Viva mi criticano dicendo che senza Renzi io non sarei in Parlamento e che questo governo l'ha fatto nascere proprio lui... Al mio amico Matteo voglio dire una cosa semplicissima: anche da come tratti i tuoi deputati facendogli fare dichiarazioni in batteria si vede che non hai mai capito cos'è la comunità del Pd". Lo scrive il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, sul suo profilo Facebook.
Intercettazioni: cosa chiede emendamento Lega centro polemiche
L'emendamento della Lega, a prima firma Simone Pillon, al centro della dura polemica tra maggioranza e opposizioni e che ha spinto i leghisti ad occupare l'aula della commissione Giustizia del Senato, e ora da riformulare grazie al compromesso raggiunto, interviene sulle intercettazioni per i reati di pedopornografia.
Emendamento
L'emendamento chiede di allargare l'uso delle intercettazioni anche alle indagini sulla detenzione di materiale pornografico minorile, reato per il quale il codice penale prevede una pena di 3 anni di carcere (articolo 266 quater) e per il quale, ad oggi, non sono possibili le
intercettazioni. Al momento, infatti, le registrazioni sono permesse per reati più gravi, con pena superiore ai 5 anni e, dunque, per la prostituzione minorile (266 bis) e la diffusione di materiale pornografico (266 ter), ma non per la sola "detenzione" di materiale pedopornografico.
intercettazioni. Al momento, infatti, le registrazioni sono permesse per reati più gravi, con pena superiore ai 5 anni e, dunque, per la prostituzione minorile (266 bis) e la diffusione di materiale pornografico (266 ter), ma non per la sola "detenzione" di materiale pedopornografico.
Camera, finito dibattito su Conte,presentate risoluzioni
Terminata la discussione generale nell'Aula della Camera sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul prossimo Consiglio Ue. Sono state presentate cinque risoluzioni: il governo ha reso parere favorevole a quella unitaria di maggioranza
Senato: maggioranza (senza Iv) cerca 15 responsabili
La maggioranza che sostiene il governo Conte II può contare al Senato su 164 voti. Precisamente: 98 senatori del Movimento 5 stelle; 35 senatori del Pd; 18 senatori di Italia viva (il gruppo è cresciuto di un senatore con l'ingresso dell'ex dem Cerno); 6 senatori del gruppo delle Autonomie; 5 senatori di Leu; 2 senatori di Maie. Dunque, sulla carta, i giallorossi raggiungono e oltrepassano la 'soglia di sicurezza' della maggioranza assoluta, fissata a 161, per soli 3 voti. A questi numeri tuttavia, a seconda delle varie votazioni e in diverse occasioni, si sono finora aggiunti anche i voti di alcuni senatori ex M5s e di alcuni senatori a vita, numeri che hanno via via 'puntellato' la maggioranza.
I numeri alla Camera senza IV
La situazione pallottoliere diventerebbe critica a palazzo Madama in caso di fuoriuscita dalla maggioranza di Italia viva, o di voto difforme dei renziani dal resto dei giallorossi. Senza i 18 senatori di Iv la maggioranza - considerata nel suo perimetro ufficiale - scenderebbe infatti a quota 146.
Le opposizioni invece possono contare al momento su 139 voti (61 senatori di Forza Italia; 60 senatori della Lega; 18 senatori di Fratelli d'Italia), a cui vanno aggiunti singoli senatori, come ad esempio l'ex M5s Paragone. Se i 18 senatori renziani dovessero votare su un provvedimento assieme alle opposizioni, il numero complessivo salirebbe a 157-158. I giallorossi avrebbero dunque bisogno del 'soccorso' stabile di almeno 15 'responsabili' per puntare ad avere la maggioranza assoluta di 161 voti.
Va considerato, tuttavia, che l'attuale maggioranza, come ricordato prima, finora ha potuto contare anche sui voti di diversi senatori ex M5s (tra i 5 e i 7), e sui senatori a vita. Il che fa salire l'asticella dei giallorossi - eventualmente 'orfani' di Iv e senza un eventuale gruppo stabile di responsabili - a quota 154-158.
Conte Oggi in Aula
Stop a ddl Costa, Italia Viva vota con l'opposizione
La commissione Giustizia della Camera ha approvato con 24 sì e 23 no l'emendamento del M5s soppressivo della proposta di legge del forzista Costa sulla prescrizione. Determinante il voto della presidente della commissione. Ma Italia Viva ha votato con l'opposizione per cancellare la riforma Bonafede. Lite in commissione con momenti di tensione e urla, al momento del voto. Attesa per l'intervento a Porta a Porta di Renzi che parlerà dell'atteggiamento di Iv rispetto al governo. 'In questo momento siamo concentrati su una priorità che è far crescere l'Italia', dice il premier Conte all'ANSA sulla richiesta renziana di un patto di legislatura sulle riforme.
Intercettazioni: Commissione ancora sospesa
La commissione giustizia del Senato ha nuovamente sospeso l'esame del decreto intercettazioni. La commissione ha finora concluso il voto di tutti gli emendamenti Ma resta in piedi quello del leghista Pillon che la Lega chiede sia approvato, mentre la maggioranza non ha intenzione di recepito perché sarebbe scritto tecnicamente male. Ora si sta cercando di riformulare l'emendamento ma nel caso in cui non ci sia accordo sulla riformulazione il decreto andrà comunque in Aula senza mandato al relatore.
Intercettazioni: aula Senato sospesa fino alle 18
Slitta l'avvio dell'esame del decreto intercettazioni nell'aula del Senato, dopo l'occupazione della commissione Giustizia, per protesta, da parte dei senatori della Lega. L'Aula e' quindi sospesa fino alle 18, come ha annunciato il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli.
Conte: "Confronto con forze maggioranza è stato utile"
"Il confronto con le forze politiche di maggioranza e' stato molto utile. Abbiamo ragionato sulle priorità del sistema Italia. Dobbiamo ragionare su una vera e propria emergenza nazionale, perchè non possiamo accettare che il Paese abbia un tasso di crescita dello 0,3%". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la firma del protocollo d'intesa tra Governo, Bei e la task force di esperti Investitalia.
Intercettazioni: Romeo, occupiamo finché c'è ok emendamento
Come fa il governo a bloccare un emendamento simile, che prevede le intercettazioni per i reati sulla pedopornografia? Non ci muoviamo da qui se non si approva questo emendamento. Siamo disponibili anche a una riformulazione. Noi chiediamo la possibilita' di intercettare anche per chi si procuri o detenga materiale pedopornografico. Oggi è prevista solo per chi lo produce". Lo afferma il
capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo.
capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo.
Pd-M5s-Iv tentano mediazione su intercettazioni, riuniti con Lega
I lavori della commissione Giustizia del Senato sono ancora fermi per l'occupazione dell'aula da parte dei leghisti. Non si puo' quindi procedere con l'esame del decreto, atteso in Aula a breve. Per sbloccare la situazione, i capigruppo di Pd, Andrea Marcucci, M5s, Gianluca Perrilli, e Iv, Davide Faraone, sono riuniti in una sala attigua con il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo
Marcucci, domani assemblea straordinaria senatori Pd
Il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci, a quanto si apprende, ha convocato domani mattina alle 8.30 un'assemblea straordinaria dei senatori del Pd per valutare la situazione politica.
Gasparri: "Più che responsabili sarebbero miserabili"
Più che responsabili, quelli che vorrebbero correre in soccorso del cadente Conte sono dei miserabili. Forza Italia è il cuore del centrodestra. Di un progetto politico alternativo alle sinistre di ieri, di oggi, di domani. Alternativa ai grillismi e ai suoi sottoprodotti come lo sconosciuto Conte, totale incapace, proiettato al vertice della presidenza del Consiglio. Incombono tagli dei parlamentari, percentuali elettorali difficili, ma la coerenza dell'azione politica viene prima di tutto. Se qualche miserabile si preoccupa della sua poltrona ripete gesta gia' di altri del passato. Preparandosi alla stessa fine". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.