Filippo Frugoli attacca l’ex presidente della Repubblica a cui potrebbe essere intitolato un ponte. Il Carroccio prende le distanze: "Parole sconsiderate". Il governatore toscano Rossi: “Se può scrivere certe scempiaggini lo deve a Pertini e a donne e uomini come lui"
Un consigliere comunale di Massa della Lega, Filippo Frugoli, è finito nella bufera per un post su Facebook, poi rimosso, in cui offendeva l'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Con il post Frugoli, 21 anni, che è anche coordinatore provinciale dei giovani della Lega, voleva criticare la richiesta di un'associazione culturale di intitolare un ponte a Pertini. "Ci vuole coraggio a fare una richiesta così – aveva scritto -. Se gli verrà dedicato un ponte chiederò di dedicare una via alle stragi partigiane, o alle vittime dei partigiani e delle Brigate Rosse". E ancora: “Ammazzò una marea di persone, annunciò di essere ‘un brigatista rosso’”. Successivamente Frugoli ha cancellato il post e spiegato di "essere stato frainteso, se ho scritto qualcosa di non reperibile nei dati storici mi scuso, so che Pertini è stato un grande presidente". La Lega toscana ha preso le distanze: “Parole sconsiderate”. Attaccano gli esponenti locali del Pd: “Un po’ di studio in più le eviterebbe di uscirsene con queste sciocchezze”.
Il post offensivo
“Elogiò Stalin, concesse la grazia al partigiano Toffanin, che uccise molte persone e lui stesso, capo partigiano”, scriveva ancora nel post Frugoli, “ammazzò una marea di persone considerate accusate di essere fasciste o collaborazioniste con i fascisti (una sorta di caccia alle streghe)”: queste le “accuse” all’ex presidente.
Il governatore della Toscana Rossi: “Se può scrivere certe scempiaggini lo deve a Pertini”
La polemica è arrivata anche in consiglio comunale di Massa durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria del 27 gennaio. Per il consigliere comunale Pd Stefano Alberti sono "parole di una gravità assoluta, al limite della diffamazione e della querela. Non è ammissibile tanta ignoranza da una istituzione comunale. Il sindaco prenda provvedimenti". È intervenuto poi anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “Un consigliere comunale della Lega è arrivato a descrivere Pertini come un assassino e un brigatista. In altri tempi posizioni del genere avrebbero suscitato il riso. Ma oggi va di moda l'apologia del fascismo e quindi è bene rinfrescare la memoria", ha affermato Rossi. "Se oggi questo esponente della Lega di Salvini può parlare, farsi eleggere in consiglio comunale, scrivere certe scempiaggini - aggiunge Rossi in una nota -, lo deve soprattutto a donne e uomini come Sandro Pertini che combatterono contro il nazismo e il fascismo”.
La Lega prende le distanze
Il commissario della Lega della Toscana Daniele Belotti ha preso le distanze dal post di Frugoli: "Sono parole sconsiderate su cui dissentiamo in toto”, ha detto. “Per noi, il compianto Presidente Sandro Pertini è in realtà una delle massime ed apprezzate figure istituzionali italiane, e certamente non merita certe inaccettabili dichiarazioni". “Probabilmente, ma non è una scusante - aggiunge Belotti in una nota -, la giovane età di Frugoli non gli ha permesso di essere più riflessivo prima di esternare pensieri censurabili; invitiamo il consigliere a guardare più al futuro e non al passato".