La Giunta ha autorizzato il processo proprio con i voti leghisti, come chiesto dal leader del Carroccio. Contro l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno hanno votato Forza Italia e FdI. La maggioranza ha disertato il voto per protesta
Faraone: no a 'Salvini eroe e condannato'
"Avremmo voluto che questa Giunta valutasse la carte e studiasse le ragioni per cui mandare a processo o meno un ex ministro. Invece, Salvini è interessato solo alla campagna elettorale per le prossime regionali e non gli consentiremo di fare il Gabriele Paolini della situazione, vuole soltanto apparire e stare a giocare all'eroe processato dalla sinistra o addirittura dai suoi colleghi di partito. Questa messa in scena non ci interessa, per cui non parteciperemo come gruppo alla Giunta di oggi". L'ha detto il capogruppo di Italia viva Davide Faraone uscendo dalla riunione di maggioranza sul caso Gregoretti.
Boldrini: Salvini vive di tattiche, ora sta aizzando piazza contro magistratura
Salvini vive di tattiche, questa è una tattica per destabilizzare. Alla fine quel che lui sta facendo è aizzare la piazza contro la magistratura, dicendo che se i magistrati vogliono ascoltare lui dovranno ascoltare anche tutti quelli che lo sostengono. Fare queste chiamate alla piazza per non prendersi la responsabilità dimostra che lui ha paura". Lo dice Laura Boldrini a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1,
Maggioranza, contrari ad un uso strumentale delle Istituzioni
"Non ci presenteremo in Giunta in quanto la convocazione di oggi è frutto di gravi forzature sia del presidente Gasparri che della presidente Casellati. Non ci presenteremo anche perché non sono state accolte le richieste di approfondimenti istruttori avanzate in Giunta. Siamo contrari all'utilizzo strumentale che il centrodestra sta cercando di fare delle istituzioni". Lo scrivono, in una nota congiunta, i capigruppo e i componenti della Giunta delle immunità della maggioranza al Senato.
Marcucci, decisione unitaria, giunta illegittima
"Abbiamo deciso in modo unitario che non parteciperemo alla Giunta oggi, riteniamo essenziale esser insieme e deliberare in modo unitario". L'ha detto il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci uscendo dalla riunione di maggioranza sul caso Gregoretti. "Questa giunta è illegittima, non ci doveva essere - ha spiegato elencando i motivi della decisione - e il presidente Gasparri non è disponibile a dare il materiale necessario per deliberare in scienza e coscienza. Non sarebbe una pagliacciata".
Componenti Lega riuniti prima di voto Giunta
I componenti leghisti della Giunta per le elezioni e le immunità di Palazzo Madama sono riuniti nella sede del gruppo parlamentare del Senato per valutare il comportamento da tenere nella riunione di oggi dell'organismo, che dovrà esprimersi sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini. Non vi sarebbero sostanziali cambiamenti e i leghisti, sempre a quanto si apprende, dovrebbero votare seguendo quanto richiesto ieri dal loro segretario: ovvero a favore dell'autorizzazione, e contro la relazione redatta dal presidente della Giunta, Maurizio Gasparri.
Maggioranza non parteciperà alla seduta della Giunta
La maggioranza, si apprende a Palazzo Madama, non parteciperà alla seduta della Giunta per immunità del Senato che alle 17 si riunira' per votare la relazione con cui il presidente Maurizio Gasparri propone di negare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, presentata dal Tribunale dei ministri di Catania.
Di Maio: "Da vicepremier autodenunciato su Diciotti, su Gregoretti avevamo garanzie"
"In questo momento il nostro obiettivo deve essere quello di far lavorare il Parlamento per i cittadini italiani - ha aggiunto di Maio - la magistratura si occuperà del caso Gregoretti. Io da vicepremier mi sono autodenunciato sul caso Diciotti, perchè all'epoca non c'erano al livello Ue meccanismi di redistribuzione sicuri", ma nel caso Gregoretti "avevamo tutte le garanzie dall'Europa", ha concluso.
Tesei: "Errore se la maggioranza non partecipa al voto"
"Se la maggioranza non dovesse partecipare al voto in Giunta immunità del Senato in merito al caso Gregoretti sarebbe un grave errore": a sostenerlo è la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, ex senatrice indipendente eletta con la Lega alle ultime elezioni e dimessasi dopo avere assunto l'incarico di governatrice. "Da ex membro di quella stessa Giunta - afferma Tesei - credo che il disertare il voto sia una decisione istituzionalmente sbagliata. Capisco la loro difficoltà a giustificare la scelta del voto, ma chi fa politica deve avere il coraggio di prendersi le proprie responsabilità. Per di più il caso in questione e' simile a quello della Diciotti, questo fa capire ancora meglio - conclude la presidente umbra - come la presa di posizione della maggioranza sia strumentale".
Mara Carfagna: "Forza Italia voterà contro autorizzazione"
Di Maio da Bruxelles: "Salvini passato da sovranismo a vittimismo, solo tattica"
Sul caso Gregoretti "Salvini è passato dal sovranismo al vittimismo, ma è solo tattica. Il nostro obiettivo come parlamento deve essere di lavorare per i cittadini, la magistratura si occuperà della questione Gregoretti. Ognuno si prenda le sue responsabilità". Lo ha detto il ministro Luigi Di Maio a margine del Consiglio Esteri Ue, nel giorno del voto della Giunta per l'immunità del Senato.
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Salvini: "Risolviamola una volta per tutti"
"E' un anno e mezzo che si va avanti. Prima con la Diciotti, poi con la Gregoretti: sbarchi bloccati, facendo il mio dovere. Risolviamola una volta per tutti: voglio un tribunale per vedere se un giudice dice che ho fatto il mio dovere oppure che sono un criminale". Cosi' il leader della Lega Matteo Salvini, tornando sul voto della giunta per le immunita', previsto nel pomeriggio, in Senato e sulla richiesta fatta ai senatori leghisti. "Tagliamo la testa al toro", ha detto l'ex ministro dell'Interno a margine di un pranzo coi militanti a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese. "Ma anche Conte e Di Maio o erano distratti o verranno a processo con noi".
De Micheli (Pd): "Salvini fa la vittima"
"Non sopporto questo atteggiamento da vittima di una persona che, quando ha governato, ha governato con parole arroganti e aggressive, ma nella concretezza del governo ha dimostrato una debolezza incredibile". Così la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli commentando la scelta di Matteo Salvini di far votare in Giunta i senatori leghisti a favore dell'autorizzazione a procedere nel caso Gregoretti. La ministra, a margine di un incontro a Rimini, ha anche detto: "Proviamo a chiedere agli emiliano-romagnoli se si ricordano una sola cosa che Salvini al governo ha fatto per loro. Non si ricorderanno nulla, perché nulla è stato fatto da parte di Salvini. E quindi", ha aggiunto De Micheli riguardo alla scelta di Salvini sul voto in Giunta, "è un modo per provare a rilanciare questa campagna elettorale".
Bernini (FI): "Renzi garantista quando gli fa comodo"
"Renzi rappresenta l'ala meno giustizialista della sinistra, ma troppo spesso predica bene e razzola male. Per difendere la sua fondazione e' intervenuto al Senato per rivendicare il primato della politica, ma ora vuol mandare a processo Salvini per una decisione politica presa quando era ministro". Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. "E nessuno, soprattutto nel mio partito, dovrebbe mai dimenticare che Renzi era segretario del Pd quando Berlusconi fu ingiustamente cacciato dal Parlamento ed esulto' dicendo 'game over'. Un garantista secondo convenienza, insomma".