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Congresso Lega, Salvini: "Autodenunciamoci tutti". Bossi: "Non sottovalutare Sardine"

Politica

Il leader del Carroccio sul palco dell'hotel da Vinci, a Milano, dove il partito ha approvato il nuovo statuto. Sulla vicenda della nave Gregoretti: "Non penso che questi giudici attacchino me, attaccano un popolo". Bossi: "Oggi non si chiude nessun partito"

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"Propongo al congresso di autodenunciarci in massa se dovessero procedere". Il segretario della Lega Matteo Salvini incassa la modifica dello statuto del Carroccio, al congresso federale di Milano e torna a parlare della richiesta di autorizzazione a procedere nei suoi confronti per sequestro di persona riguardo alla vicenda del blocco della nave Gregoretti.  Salvini vuol cambiare pelle alla Lega, ma il fondatore del Carroccio Umberto Bossi lo mette in guardia e invita a "non sottovalutare le Sardine" (FOTOSTORIA DELLA LEGA - LA NASCITA NEL 1984).

Salvini sulla vicenda Gregoretti: "Non ci fermeranno"

Salvini  risponde a una domanda sulla Gregoretti, già arrivando al congresso: "Quando un popolo assapora il profumo della libertà non lo ferma nessuno, non ci sono manette che tengono. Non penso che questi giudici attacchino me, attaccano un popolo. Non c'è in ballo la libertà personale di Salvini è un attacco alla sovranità nazionale, alla sovranità popolare, al diritto alla sicurezza e alla difesa dei confini", dice l'ex ministro dell'Interno, arrivato con un presepe in mano donato, ha detto lui stesso, da artigiani campani.

Salvini: "Battesimo per rilanciare l'Italia"

"Oggi è l'inizio di un bellissimo percorso - aggiunge poi Salvini, entrando al Congresso - è il battesimo di un movimento che ha l'ambizione di rilanciare l'Italia nel mondo. Non occuparsi più di una parte di Paese ma abbracciare nel nome del buon governo tutta Italia. Quando ho iniziato questo percorso sei anni fa con la Lega al 3% non avrei mai immaginato di avere l'onore e la fortuna di rappresentare il primo partito di questo Paese e la speranza per milioni di italiani". Per Salvini bisogna "aprire con intelligenza" perché chi "tiene le porte chiuse fa il male del movimento", ovviamente "non subappaltando il movimento a portatori di voti dell'ultim'ora".

Salvini: "Obiettivo tornare al governo"

"Il nostro obiettivo - prosegue Salvini - è tornare al governo di questo Paese. Spero che tutti abbiano coscienza che sarà una sfida con potenzialità ma anche con rischi enormi. Girando per il Paese vedo personalismi, litigi, pigrizia. Prima mandiamo a casa questi incapaci è meglio è, ma l'ambizione è cambiare la storia di questo continente. Non ci dobbiamo accontentare di di mandare a casa Conte, Renzi e Di Maio, che tanto andranno a casa. Nei libri di storia non ci sarà una virgola su di loro".

Salvini su legge elettorale: "Consulta non scippi democrazia"

Il leader del Carroccio parla anche della legge elettorale: "A gennaio ci sarà la Corte Costituzionale che deciderà o meno della ammissibilità del referendum e noi contiamo che i supremi giudici non scippino questo esercizio di democrazia ai cittadini italiani, che hanno il diritto di scegliere con che sistema elettorale votare". E aggiunge: "Quando torneremo al governo proporremo la modifica della Costituzione per cancellare i senatori a vita. Non esistono i senatori a vita".

Bossi: "Non si chiude nessun partito"

Bossi, però, prima dell'intervento del segretario e dell'approvazione del nuovo statuto, dal palco chiarisce che "oggi non si chiude nessun partito e non è il funerale della Lega" (VIDEO). Al congresso di Milano, il Senatur arriva su una carrozzina, ricevendo la standing ovation nella sala dei delegati. "Non basta andare in parlamento - aggiunge il Senatur - ed essere in tanti, serve una spinta sociale continua e quotidiana per portate a casa i risultati". Per Bossi inoltre "non servono le Sardine per creare spinte sociali. Le Sardine non sono da sottovalutare diventeranno un partito e c'è già si chiama Pd".

Bossi: "Salvini non può imporre nulla"

Poi il fondatore avvisa l'attuale segretario: "Se Salvini vuole avere la possibilità di avere il simbolo della Lega nel partito che sta facendo, deve raccogliere le firme". E aggiunge: "Questo congresso nella sostanza dà la possibilità di avere il doppio tesseramento, sarà possibile essere iscritti alla Lega e alla Lega per Salvini. Questo glielo possiamo concedere, siamo noi che concediamo non è Salvini che ci impone. Lo diciamo con franchezza. Le cose imposte non funzionano". La Lega successivamente chiarisce che non è necessaria "nessuna raccolta firme" e che  "il futuro legale rappresentante della Lega Nord, previo passaggio nel prossimo consiglio federale, potrà concedere il simbolo alla Lega Salvini Premier".