Cdm, via libera "salvo intese" al Milleproroghe. Ok al decreto intercettazioni

Politica

Tra le ultime novità il prolungamento del bonus per l'acquisto di motorini ecologici e lo stop alle class action fino a ottobre. Sulle concessioni autostradali, in caso di revoca entra Anas. Le norme sulle intercettazioni scorporate e inserite in un dl ad hoc

Via libera in Consiglio dei ministri al decreto sulle intercettazioni, mentre il Milleproproghe passa con la formula "salvo intese". A Palazzo Chigi, si è concluso dopo 6 ore il vertice iniziato poco prima delle 11.30. All'esame il decreto Milleproroghe, quasi una "seconda manovra" costituita in un primo momento da 37 articoli con un centinaio di slittamenti, ma che potrebbe lievitare ancora. Tra le ultime novità contenute nella bozza del Milleproroghe: gestione temporanea ad Anas di strade e autostrade in caso di revoca delle concessioni, niente class action fino a ottobre, sconti per chi acquista motorini ecologici rottamando i vecchi due ruote inquinanti anche nel 2020 e altri due anni di sperimentazioni sugli animali degli effetti di droghe, fumo e alcol. Il testo su cui è stata condotta la discussione ha però subito modifiche rispetto alla bozza originaria arrivata sul tavolo di lavoro. E il via libera "salvo intese" lascia aperta la possibilità di ulteriori cambiamenti.

Concessioni autostradali, in caso di revoca entra Anas

Tra le norme contenute nel decreto c’è anche quella in base alla quale, in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o autostrade, in attesa di individuare un nuovo concessionario, la gestione delle tratte può passare all’Anas. Al concessionario sarà riconosciuto il valore delle opere realizzate, le penali e gli altri costi da sostenere in conseguenza dell'estinzione del rapporto, a meno che lo stop alla concessione sia per suo inadempimento. Una norma che ha suscitato “sconcerto e incredulità” in Aiscat, l’Associazione dei concessionari autostradali. Secondo l’organizzazione, l’articolo del Milleproroghe in questione “sembra inficiato da forti dubbi di incostituzionalità, peraltro già individuati dal Tar Liguria nel decreto Genova e in netto contrasto con le previsioni del diritto europeo” e “genera una gravissima lesione dello Stato di diritto, in quanto modifica per legge e in modo unilaterale i contratti in essere tra lo Stato e i concessionari autostradali”. Il provvedimento, conclude l’Aiscat in una nota, “è palesemente anti-impresa” e “rischia di distruggere un intero settore produttivo del Paese”.

Salta la norma sui vertici dell'Anac

Nella nuova bozza del Milleproroghe, inoltre, salta di nuovo la norma "per assicurare la continuità" delle funzioni dell'Autorità nazionale anticorruzione. Non c'è più il passaggio che attribuiva al componente del consiglio con maggiore anzianità l'esercizio delle funzioni di presidente, ruolo ricoperto da Raffaele Cantone fino al 23 ottobre 2019.

Salta cambio governance Sport e Salute 

Nessuna modifica alla governance di Sport e Salute Spa, la società che ha sostituito da quest'anno Coni Servizi. La nuova bozza del decreto Milleproroghe non contiene l'articolo che introduceva nuove 'distribuzioni' delle funzioni, cambiamenti nella composizione del cda e nelle modalità di nomina. L'ipotesi di modifiche alla governance di Sport e Salute Spa venerdì aveva causato le dimissioni del presidente Rocco Sabelli.

Prolungato ecobonus per motorini, niente class action fino a ottobre

Tra le proroghe, l'esecutivo prevede di concedere anche nel 2020 il bonus fino a 3mila euro per chi rottama motorini Euro0-Euro3 per acquistare mezzi ibridi o elettrici. Confermati, al momento, il rinvio al 2022 della fine del mercato tutelato dell'energia e lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali di inizio anno. Le class action, invece, potranno partire solo da ottobre, con uno slittamento di 6 mesi, tra le proteste dei consumatori. Nelle bozze rimane anche il pacchetto per la P.a, che va dalla proroga per la stabilizzazione dei precari a quella delle possibilità di assumere per il comparto di sicurezza e i vigili del fuoco.

Milleproroghe, gestione Spid passerà a PagoPa

È in preparazione anche una rivoluzione per lo Spid, il Pin unico con cui accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, che sarà sempre gratuito e gestito solo dallo Stato attraverso PagoPa. Agli attuali provider (che oggi rilasciano l'identità digitale) resterà la distribuzione del Pin che sarà abbinato, per chi ancora non ce l'abbia, al rilascio della carta d'identità digitale.

Prorogato piano per Inpgi

Un'altra norma contenuta nella bozza dà all'Inpgi la possibilità di trasmettere al governo, entro il termine "perentorio" del 30 giugno, un bilancio tecnico attuariale. Fino a quella data è sospesa l'eventuale nomina di un commissario. 

Stop a divieto di test delle droghe sugli animali

Ad agitare gli animalisti, intanto, la scelta di consentire per altri due anni di fare test sugli animali degli effetti delle "sostanze da abuso" ma anche di sperimentare gli xenotrapianti, cioè gli studi sui trapianti di tessuti o organi da animale a uomo. La proroga è bocciata anche da Leu che chiede invece di rispettare lo stop previsto da inizio 2020.

La bozza del decreto intercettazioni

Nella bozza del decreto legge sulle intercettazioni, invece, non solo un rinvio a marzo dell'entrata in vigore delle nuove norme, ma anche diverse modifiche della disciplina. Un passaggio della bozza disciplina le fasi di acquisizione e stralcio delle intercettazioni e prevede, tra le altre cose, che il giudice possa acquisire le intercettazioni "indicate dalle parti che non appaiano irrilevanti, procedendo anche di ufficio allo stralcio" di quelle di cui è vietato l'utilizzo. Alla fase di stralcio partecipano anche il pm e i difensori. Nella bozza viene poi precisato come il difensore possa chiedere al giudice l'acquisizione di conversazioni ritenute irrilevanti dal pm, ma considerate rilevanti dalla difesa, nonché la possibilità che il giudice stralci conversazioni ritenute rilevanti dal pm, ma considerate irrilevanti dal giudice anche su istanza del difensore.

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