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Mes, il M5s annuncia: "Trovato l'accordo sulla risoluzione di maggioranza"

Politica

I pentastellati si dicono "soddisfatti" per l'intesa che "prevede le modifiche richieste dal Movimento". Il testo impegna il governo nelle trattative in sede europea. Ci sarà un nuovo esame in Parlamento a gennaio prima dell'Eurogruppo. Oggi Conte alle Camere

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È stato trovato l’accordo nella maggioranza sulla risoluzione che impegna il governo sulla riforma del Mes (CHE COS'È), il Fondo “salva Stati” europeo diventato uno dei principali nodi politici del governo nelle ultime settimane. Ad annunciare l’intesa è il Movimento 5 stelle, che spiega: “Accordo chiuso nella notte, intorno alle 2.30. Confermata la logica del pacchetto, siamo soddisfatti per la risoluzione di maggioranza che prevede le modifiche richieste dal Movimento". Oggi la risoluzione verrà presentata alle Camere, dove è in agenda il dibattito sulla riforma del Mes alla presenza del premier Giuseppe Conte in Aula. Il testo della risoluzione impegnerà il governo nei negoziati con i partner europei sulla riforma del Fondo salva stati (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

M5s: "Nuovo round in Parlamento a gennaio, prima dell'Eurogruppo"

Fonti M5S precisano inoltre che "ci sarà un nuovo round in parlamento a gennaio, prima del prossimo Eurogruppo". Le stesse fonti garantiscono che "ci sarà il pieno coinvolgimento del Parlamento prima dei prossimi passi sul Mes. Ogni decisione verrà presa ascoltando le Camere, non firmeremo nulla al buio".

Il testo della risoluzione

Il testo della risoluzione impegna il governo a "mantenere la logica di pacchetto (MES, BICC, Unione bancaria) alla quale accompagnare ogni tappa mirata ad assicurare l'equilibrio complessivo dei diversi elementi al centro del processo di riforma dell'Unione economica e monetaria, approfondendo i punti critici". Si chiede inoltre di "escludere interventi di carattere restrittivo sulla detenzione di titoli sovrani da parte di banche e istituti finanziari e comunque la ponderazione dei rischi dei titoli di stato attraverso la revisione del loro trattamento prudenziale", oltre a "escludere qualsiasi meccanismo che implichi una ristrutturazione automatica del debito pubblico".

La risoluzione: "Camere siano coinvolte in tutti i passaggi"

Si rimarca anche l'impegno ad "assicurare la coerenza della posizione del Governo con gli indirizzi definiti dalle Camere, e il pieno coinvolgimento del Parlamento in tutti i passaggi del negoziato sul futuro dell'unione economica e monetaria e sulla conclusione della riforma del Mes". In particolare, si prevede "il pieno coinvolgimento del Parlamento in un'eventuale richiesta di attivazione del Meccanismo europeo di stabilità con una procedura chiara di coordinamento e di approvazione".