Il ministro per gli Affari regionali dopo il colloquio con Zaia: "Proporremo un modello che capovolge il meccanismo finora seguito, scontro fra Nord e Sud è irresponsabile". Il presidente del Veneto: "Non stiamo lavorando per la secessione dei ricchi"
L'autonomia differenziata "vogliamo farla bene, ma in maniera coerente e deve diventare lotta alle diseguaglianze, tra Nord e Sud, tra Nord e Nord, tra Sud e Sud". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, al termine dell’incontro con il governatore del Veneto Luca Zaia, a Venezia. Quello fra Boccia e Zaia è il primo di una serie di colloqui che il ministro avrà con i presidenti delle Regioni del Nord. Oggi pomeriggio vedrà Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna, a Bologna, e domani Attilio Fontana, in Lombardia.
Boccia: "Da capovolgere il meccanismo finora seguito"
"Proporremo un modello che capovolge il meccanismo che finora è stato seguito”, ha precisato Boccia, affrontando uno dei temi che aveva diviso M5s e Lega, durante il precedente governo. L'ormai vecchio modello, che non piace a Boccia, prevedeva la definizione dopo un anno dei fabbisogni standard e dopo tre anni dei livelli essenziali di prestazioni. "Questo per me - ha detto Boccia - è un meccanismo inaccettabile. Lo Stato ha la forza, le competenze e i numeri, per definire subito i livelli essenziali di prestazioni".
Boccia: "Autonomia è stata usata come manganello"
Boccia ha anche sottolineato che "lo scontro tra Nord e Sud è la trasformazione, purtroppo irresponsabile, di chi ha usato l'autonomia come manganello contro una parte del Paese. Un errore gravissimo, perché ci vuole poco a mettere nella società il seme anche del conflitto".
Boccia: "Trasmessi al Veneto 36 rilievi"
Sia il ministro che Zaia hanno parlato di incontro dall’esito positivo. Anche se, ha puntualizzato Boccia, "ovviamente abbiamo le nostre idee, non sono venuto qui con degli appunti precompilati. Il presidente Zaia mi ha consegnato le proposte della Regione Veneto e io ho trasmesso i 36 rilievi che ho trovato".
Zaia: "Boccia ha riconosciuto il lavoro del Veneto"
"La regola è sempre la stessa - ha detto invece Zaia - la nostra unica volontà è di portare a casa l'autonomia. Abbiamo fatto un bel lavoro. Il ministro ha riconosciuto che il Veneto ha lavorato ed è stato apripista. Nella bozza consegnata oggi - ha aggiunto il governatore Veneto - il primo articolo è la novità che ho voluto far inserire e parla chiaramente di coesione, solidarietà, sussidiarietà, unità nazionale".
Zaia: "Non stiamo lavorando per la secessione dei ricchi"
La nuova bozza sull'autonomia della Regione Veneto consegnata al ministro Boccia, "prevede - ha confermato il presidente Zaia - la richiesta di tutte le 23 materie. Non stiamo lavorando, come dice maldestramente qualcuno, per creare un Paese di serie A e uno di serie B, non stiamo lavorando per la secessione dei ricchi".
Fontana: "Se non è utile per il Paese lasciamo perdere"
Anche Fontana, che avrà domani con Boccia a Milano un faccia a faccia, ha anticipato i contenuti dell’incontro, parlando a margine della presentazione degli eventi per gli 80 anni dell'ospedale Niguarda. "Nessun passo indietro" rispetto alle richieste "ma disponibilità a discutere. Non ci vogliamo arroccare, ma vogliamo fare in modo che il punto di non ritorno sia innanzitutto tenere in considerazione il lavoro già svolto e poi fare in modo che sia una riforma utile. Se la riforma non è utile per il Paese, lasciamo perdere", ha detto Fontana.