"Vedo un buon clima, M5s e Pd sono disposti a un progetto per il Paese", dice il premier incaricato. Quanto alla tensione sulla squadra, non ne parla ma condivide l'intervento di Grillo: "Guardiamo al futuro". Salvini apre ai grillini: "Porte della Lega sempre aperte"
Gemini: non c'è centrodestra senza Forza Italia
Su @ilgiornale di oggi trovate un’intervista in cui ribadisco che non c’è #centrodestra senza @forza_italia. Servono ragionevolezza e un bagno di realismo e di umiltà per tornare a dialogare e costruire un’alternativa al governo delle due sinistre
Morra (M5s): "Se lavora male o non lavora si torni alle urne"
Il governo M5s-Pd "dura fino a quando lavora e lavora bene. Se dovesse iniziare a lavorare male o peggio a non lavorare se ne dovraà prendere atto e tornare alle urne". Lo ha detto Nicola Morra, senatore del Movimento 5 stelle, intervenendo alla festa per i dieci anni del Fatto Quotidiano alla Versiliana.
Salvini e la questione porti chiusi
"Se il Pd vuole riaprire i porti e far ricominciare il business dell’immigrazione clandestina, lo dica agli italiani"
Pd-M5S: ottimismo su programma, si lavora alla squadra
Sul programma l'accordo è praticamente chiuso, sulla squadra di governo no. M5s leggermente ottimisti sul ruolo di Di Maio, ma il PD ribadisce: non può esserci guida Conte-Di Maio e attende segnale dal premier. Che parlerà pubblicamente prima di pranzo
M5s: "Diktat di Di Maio? Virgolettati senza fondamento"
M5s smentisce in una nota la ricostruzione della riunione di ieri del vertice del MoVimento contenuta in un articolo del Messaggero dal titolo 'Diktat Di Maio al vertice: vice o perdo il Movimento'. 'Ogni virgolettato attribuito al capo politico Luigi Di Maio è privo di fondamento e decisamente inventato. Non solo: non è mai stata affrontata la questione incarichi durante la riunione', si legge nella nota dei Cinque Stelle.
Salvini: elezioni subito
Continua lo squallido mercato delle poltrone targato PD. Presidente Mattarella, non permetta che la vergogna prosegua, restituisca la parola al Popolo Italiano: elezioni! #elezionisubito
Calenda: il Pd ne uscirà a pezzi
Come un governo dell'Unione dove, però, il "partito di Pecoraro Scanio, il partito dei no" ha il doppio dei voti dell'Ulivo. Questo sarà il governo Pd-M5s nelle previsioni di Carlo Calenda, europarlamentare uscito dal Pd dopo il sì a un governo con i 5 Stelle. Intervistato dal Quotidiano nazionale, Calenda spiega: "E' un negoziato finto, non si discute dei temi su cui si è in disaccordo, quota 100, reddito di cittadinanza, Alitalia, ma genericamente di ambiente e della pace nel mondo. Penso che il governo si farà, il Pd è entrato troppo nel negoziato e ha accettato talmente tanti diktat che adesso non può più tornare indietro. Si è fatto mettere totalmente i piedi in testa: si è iniziato dicendo 'mai Conte' e ora... Non si e' mai vista una giravolta come questa".
Sulla possibilità per il Pd di correggere il decreto sicurezza, Calenda osserva: "Mettere delle pezze non ha niente a che vedere con governare in un momento così difficile: il Paese sarà in recessione, in una crisi profonda, non è un Paese che tu governi non avendo niente in comune tra alleati e detestandosi. Chi governa viene punito anche se coeso e unito, figuriamoci. Mettiamo le premesse perché poi arriva Salvini o qualcun altro". Alla domanda su come ne esce il Pd, risponde: "Male, malissimo. Il Pd prima ha votato pro Tav con la Lega e il giorno dopo ha fatto il governo con i no Tav. Poi la giravolta sul no a Conte premier che è diventato sì, una cosa che non si comprende. E poi ci sono due Pd, uno, quello dei gruppi parlamentari, controllato da Renzi e uno controllato da Zingaretti".
Sulla possibilità per il Pd di correggere il decreto sicurezza, Calenda osserva: "Mettere delle pezze non ha niente a che vedere con governare in un momento così difficile: il Paese sarà in recessione, in una crisi profonda, non è un Paese che tu governi non avendo niente in comune tra alleati e detestandosi. Chi governa viene punito anche se coeso e unito, figuriamoci. Mettiamo le premesse perché poi arriva Salvini o qualcun altro". Alla domanda su come ne esce il Pd, risponde: "Male, malissimo. Il Pd prima ha votato pro Tav con la Lega e il giorno dopo ha fatto il governo con i no Tav. Poi la giravolta sul no a Conte premier che è diventato sì, una cosa che non si comprende. E poi ci sono due Pd, uno, quello dei gruppi parlamentari, controllato da Renzi e uno controllato da Zingaretti".
La crisi di governo e le trattative sui giornali di oggi
Beppe Grillo al Pd e a Di Maio: abbiamo occasione unica
Sala: duri abbastanza per eleggere il presidente
"Il governo M5S-Pd? Mi auguro che duri il tempo necessario a eleggere il prossimo presidente della Repubblica": lo ha affermato il sindaco di Milano, Beppe Sala, in un'intervista al Corriere della Sera. Sala si è detto "disorientato da certi atteggiamenti" che gli sembrano "più la difesa di situazioni personali che atti politici". "Il mio suggerimento al Pd è di tenere i nervi saldi ma fissare una linea oltre la quale non si può andare", ha spiegato.
Pd-M5S, trattativa in salita
Calderoli: durerà poco, facile metterlo in difficoltà al Senato
"A Palazzo Madama la maggioranza è risicata e noi controlliamo molte commissioni. Se anche l'esecutivo dovesse nascere, sarà facile metterlo in difficoltà. Non durerà". A parlare non è un leghista qualunque ma l'ex ministro per le Riforme, vice presidente del Senato e riconosciuto 'mago' del regolamenti parlamentari, Roberto Calderoli che già pregusta di disseminare di 'trappole' il lavoro della Camera Alta. "E pensi - svela intervistato da Libero - che non sarà nemmeno difficile farlo. La Lega è l'unica forza politica in grado di fare davvero
l'opposizione. Sotterrerò il governo sotto milionate di emendamenti".
l'opposizione. Sotterrerò il governo sotto milionate di emendamenti".
M5s: parole attribuite a Di Maio prive di fondamento
In una nota M5s ha smentito un articolo del Messaggero intitolato 'Diktat Di Maio al vertice: vice o perdo il Movimento'. "Ogni virgolettato attribuito al capo politico Luigi Di Maio è privo di fondamento e decisamente inventato. Non solo: non è mai stata affrontata la questione
incarichi durante la riunione", si legge in una nota.
incarichi durante la riunione", si legge in una nota.
Romano (Pd): "Non è svolta se tengono premier e vice"
"Nessun veto, ma non si può continuare con la discussione su Di Maio anziché sulle cose da fare". A dirlo, è il deputato del Pd, Andrea Romano, intervistato dal Corriere della sera. "Zingaretti - osserva Romano - sta conducendo molto bene il confronto coi 5 Stelle. Se svolta deve essere, Di Maio non ci puo' chiedere un governo con stesso premier, vicepremier e programma del precedente. L'Italia non capirebbe". Alla domanda se gli elettori del Pd hanno capito tutte le diverse posizioni assunte dai Dem, risponde: "A Livorno, nel mio collegio, ho parlato anche in questi giorni con centinaia di militanti. La comunita' del Pd e' molto matura e consapevole. Non ci chiede guerre di religione ma scelte di serietà e responsabilità perché l'Italia è ferma, isolata in Europa, senza nuove infrastrutture e con tasse troppo alte".
Obiettivo: chiudere in fretta
La domenica della crisi di governo si apre all'insegna dell'attesa. Sia il PD che i 5 stelle attendono un segnale. Si guarda a palazzo Chigi, deciso ad accelerare. Passaggio chiave sarà il vertice Conte-Di Maio-Zingaretti, per ora non fissato in agenda.
Salvini: Pd dica se vuole riaprire i porti
"Se il Pd vuole riaprire i porti e far ricominciare il business dell'immigrazione clandestina, lo dica agli italiani". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini.