Il presidente della Repubblica dopo le consultazioni: "Possibili solo governi che ottengono la fiducia in Aula con accordi su un programma o elezioni". I 5s: pronti a parlare con Pd. Zingaretti: proviamoci. Salvini: Governo Pd-M5s è solo anti-Lega. DIRETTA DEL 23 AGOSTO
Salvini: in strada mi dicono ancora "andate avanti"
"Un accordo contro di noi è la vecchia politica, invece tanti, per strada, mi dicono di andare avanti così, non di guardare indietro. Un'alleanza Ps-M5S sarebbe contro Salvini, contro la Flat Tax, sempre contro. Se qualcuno mi dicesse 'ragioniamo per fare in modo che i no diventino sì, per far in modo che i contro diventino 'per', io ci sono".
Salvini: pubblicato decreto per rimborso dei truffati dalle banche
"In molti ci hanno ringraziato per questo". Ha detto il leader leghista. "Un governo Pd - M5S pensa davvero di poter fare certe riforme come quella famiglia, o la manovra? Noi siamo pronti a votarla subito".
Salvini: governi fatti non per fare qualcosa ma per andare contro qualcuno
Terminato il colloquio Mattarella - Lega
"Troppi no hanno partito alla fine di questa esperienza di governo"; ha detto Salvini all'uscita dal colloquio con il Presidente della Repubblica. "Oggi la via maestra sono le elezioni".
Il Presidente Mattarella accoglie il leader della Lega Salvini al Quirinale
M5S parlerà al termine delle consultazioni
"Smentiamo ogni notizia diffusa dalle agenzie di stampa e dagli organi di informazione che citi 'fonti' o riporti indiscrezioni di qualsiasi genere sul M5S. La posizione del M5S sara' espressa al termine delle consultazioni e passera' solo attraverso i consueti canali ufficiali del Movimento e del capo politico Luigi Di Maio". Lo dice il M5S in una nota.
Il Presidente Mattarella a colloquio con la Lega
Orfini: basta parlare con veline e contro veline. Ci vuole rispetto
"Lo dico a tutto il Pd: a consultazioni aperte non ci si parla con veline e contro veline. Non si fanno esegesi anonime. Non si gioca con le dichiarazioni fatte da 'fonti vicine a'. Si va al Quirinale e si parla li'. Per rispetto al Capo dello Stato, al paese. E anche a se
stessi". Lo scrive in un post il deputato democratico Matteo Orfini.
stessi". Lo scrive in un post il deputato democratico Matteo Orfini.
M5S, maggioranza vuole nuovo governo
La stragrande maggioranza dei parlamentari M5s vuole la nascita di un nuovo governo e vede il Pd come unica alternativa al voto". E' quanto si apprende da fonti parlamentari del Movimento 5 stelle, dopo le indiscrezioni sui paletti non negoziabili che sarebbero stati
posti dal segretario dem Nicola Zingaretti.
posti dal segretario dem Nicola Zingaretti.
In corso il colloquio tra la delegazione della Lega e Mattarella
Consultazioni arrivato al Colle il gruppo della Lega
Il Pd alza la posta, la trattativa col M5S si complica
Il segretario Pd ricevuto da Mattarella per le consultazioni: "Si' a un governo di svolta, altrimenti meglio il voto". E pone tre condizioni non negoziabili: stop ai decreti sicurezza, taglio dei parlamentari solo se vincolato alla riforma elettorale e accordo preventivo sulla manovra economica. Stupore dei renziani: "Non ne sapevamo nulla". Replica Zingaretti: "I punti della trattativa decisi all'unanimità in direzione".
Le condizioni del Pd
Caos, nel Partito democratico in queste ore. Secondo fonti ben informate, i 5 punti presentati da Zingaretti come inderogabili per formare un governo che dia la maggioranza al Paese, prevedono in sostanza tre aspetti inderogabili: 1) cancellazione totale o parziale del decreto sicurezza 2) centralità del ruolo del Parlamento, che significa no al taglio dei parlamentari 3) la manovra subito: nero su bianco un accordo del valore di 30 miliardi per scongiurare l'aumento dell'Iva.
M5S e renziani
Si stratta di punti "inderogabili" - per citare il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che però ora in una nota ribadisce di aver presentato al Colle 5 punti - che con fatica potrebbero venire accettati dal Movimento. "Qualcuno vuole far saltare la trattativa"? si chiede Anna Ascani. Stupore anche tra i renziani: "Non ne sapevamo assolutamente nulla", aggiungono fonti renziane. Chiederete un chiarimento al segretario? "Noi in questa fase non chiediamo nulla". Ma poi si osserva: "Se si voleva far fallire la trattativa lo si sarebbe dovuto dire subito". Insomma, non era questa l'intesa raggiunta all'unanimità dal partito, viene ricordato.
Zingaretti, a Colle esposti 5 punti Direzione
"I punti alla base della possibile trattativa per un nuovo governo sono quelli decisi all'unanimità dalla Direzione di ieri e che abbiamo presentato oggi al Presidente della Repubblica. Qualora ce ne fossero le condizioni e la disponibilità, è giunto il tempo di aprire una
fase di confronto e approfondimento." Lo dichiara in una nota il Segretario del Pd Nicola Zingaretti.
fase di confronto e approfondimento." Lo dichiara in una nota il Segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Delrio (Pd), taglio parlamentari con riforma elettorale
"Abbiamo detto esplicitamente che siamo disponibili ad un governo di svolta che affronti i problemi veri del paese. Siamo per fare una cosa seria e stabile. Siamo a favore del taglio dei parlamentari che pure avevamo già proposto in passato, ma chiediamo sia inserito in una agenda complessiva che tenga conto di una riforma della legge elettorale che garantisca rappresentanza democratica ai territori". Lo dichiara Graziano Delrio, presidente dei deputati del Partito Democratico
Zingaretti: punti trattativa decisi a unanimità in Direzione
"I punti alla base della possibile trattativa per un nuovo governo sono quelle decise all'unanimità dalla Direzione di ieri e che abbiamo presentato oggi al Presidente della Repubblica. Qualora ce ne fossero le condizioni e la disponibilità, è giunto il tempo di aprire
una fase di confronto e approfondimento." Lo dichiara in una nota il Segretario del Pd Nicola Zingaretti.
una fase di confronto e approfondimento." Lo dichiara in una nota il Segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Ascani, qualcuno vuol far saltare accordo con M5S
"Se di fronte al rischio della destra cosi' come ancora si presenta, con Salvini e Meloni in primissima linea, qualcuno nel Pd pensa di far saltare il banco di un possibile governo, istituzionale o di legislatura, sul taglio dei parlamentari, se ne assumerà la responsabilità di fronte al Paese e all'Europa. Le condizioni sono quelle poste in direzione, altre condizioni rischiano di essere fuori luogo in questo momento". Cosi' all'ANSA Anna Ascani, vice presidente Pd, dopo un colloquio con Matteo Renzi al Ciocco in Garfagnana
