Il Senato, convocato martedì 13 alle 18, deciderà il calendario. M5s, Pd, Misto e Autonomie spingono per il 20. Lega, FI e Fratelli d'Italia vorrebbero il 14. Di Maio: "Salvini mette a rischio il Paese". Leader Lega: "Non possiamo perdere altro tempo". AGGIORNAMENTI
Mirabelli: deve essere il Parlamento a discutere e decidere
"Abbiamo concordato sul fatto di lavorare perche' la gestione di questa fase sia rimessa al Parlamento e al presidente Mattarella. E' fondamentale che sia il Parlamento a discutere e a decidere". Lo ha detto il senatore Pd, Franco Mirabelli, lasciando l'assemblea del
gruppo.
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La Russa: Fi ha idee molto chiare, si deve votare il più presto possibile
"Fratelli d'Italia ha le idee molto chiare. Riteniamo che il Senato debba essere convocato al piu' presto, domani o dopodomani, perche' ogni giorno che passa e' un danno per l'Italia e per gli italiani. Riteniamo anche che si debba votare il piu' presto possibile". Lo dice Ignazio La Russa poco prima dell'inizio della capigruppo del Senato
Il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, arriva a Palazzo Madama
Martina: l'unità del Pd è una precondizione per essere utili al Paese
"Rimango coerente con quello che ho sempre pensato e fatto: l'unita' del PD e' una precondizione per essere utili al Paese, oggi più che in altri momenti. Chiedo di poter discutere nei luoghi giusti, ascoltandoci, e poi le decisioni vincoleranno tutti. Penso che vadano verificate seriamente tutte le condizioni per evitare di far subire al paese le derive pericolose di Salvini e su questo il ruolo del PD come pilastro dell'alternativa deve essere sempre piu' forte, preparandoci a qualsiasi eventualita'". Cosi' l'ex segretario PD e deputato Maurizio Martina.
Marcucci (Pd): ho avuto un incontro con Zingaretti e Gentiloni, non ho visto questa spaccatura
"Io ho fatto un incontro con Zingaretti e Gentiloni e questa spaccatura non l'ho vista". Lo ha detto il presidente dei senatori PD Andrea Marcucci lasciando l'assemblea del gruppo.
Berlusconi - Salvini, possibile incontro già in serata a Palazzo Grazioli
Potrebbe tenersi già in serata, o al massimo nella giornata di domani, a Palazzo Grazioli, l'incontro tra il segretario federale della Lega, Matteo Salvini e il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Contestazioni a Vittoria
Anche cartelloni di protesta accolgono il ministro degli Interni e leader della lega, Matteo Salvini, oggi in visita a Vittoria dove, lo scorso 11 luglio, un uomo alla guida di un Suv ha travolto e ucciso i due cuginetti.
Salvini a Vittoria
"Ho trovato paura, complicità, omertà. Qui è bestiale. Bisogna dare coraggio a chi rispetta le leggi. C'è da portare via le ultime mutande a questi delinquenti". Lo ha detto il ministro Matteo Salvini parlando con i cronisti, dopo aver reso visita ai genitori dei due cuginetti Alessio e Simone D'Antonio, travolti da un Suv e uccisi lo scorso 11 luglio.
Salvini a Vittoria: dare coraggio a chi rispetta leggi
Giornalisti e curiosi aspettano il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a Vittoria, dove il politico ha visitato i genitori dei due cuginetti Alessio e Simone D'Antonio, travolti e uccisi, lo scorso 11 luglio, da un Suv mentre giocavano davanti al portone di casa, Vittoria (Ragusa) 12 agosto 2019.
Battaglia sui tempi della crisi
Battaglia sul calendario della crisi. Alle 16 la capigruppo del Senato decide sulla convocazione dell'aula per votare la mozione di sfiducia della Lega a Conte. Se non ci sarà unanimità, la presidente Casellati pensa di far decidere l'assemblea per accelerare i tempi. Anche per questo, i Dem hanno chiesto a tutti i loro senatori di essere presenti domani. "Salvini si fa chiamare capitano ma ha abbandonato la nave nel momento del coraggio", dice Di Maio ai parlamentari M5s. Per Zingaretti "non è credibile l'idea di un governo per fare la manovra e portare poi alle elezioni. Apriamo la crisi e vedremo con Mattarella quale è la forma più seria e credibile per salvare l'Italia". "Non rispondiamo agli insulti di chi non vuole mollare la poltrona, stiamo già lavorando alla manovra. Prima si vota, prima l'Italia riparte: chi ha paura delle elezioni?'", afferma Salvini. Piazza Affari cede lo 0,15% con lo spread a 235.
Ronzulli (Forza Italia) contro un governo Pd-M5s
Zingaretti richiama all'unità di partito
Salvini apre a Berlusconi e meloni per fermare un governo di transizione
Taglio parlamentari a rischio
Rischia di non vedere mai la luce la riforma costituzionale dei 5 Stelle che taglia il numero dei parlamentari, dagli attuali 945 a 600 totali (200 senatori e 400 deputati). E non solo perché la legislatura potrebbe chiudersi anticipatamente. Infatti, anche se la crisi del governo Conte dovesse avere come sbocco la nascita di un nuovo e diverso governo, quindi le Camere non verrebbero sciolte e i lavori del Parlamento dovessero proseguire, alla riforma pentastellata potrebbero mancare i numeri per il via libera finale da parte di Montecitorio. Tutto si giocherebbe, a quel punto, sui voti della Lega (e del Pd).
Salvini intanto twitta sulle contestazioni in Sicilia
M5s: in assemblea prevale no chiusura confronto ma deciderà Mattarella
Applausi all'operato di Giuseppe Conte per come ha svolto il ruolo di premier e sguardo rivolto alle mosse del Capo dello Stato Mattarella. Il Movimento 5 stelle attende l'evolversi della situazione della crisi, non c'è ancora l'avallo da parte dei vertici pentastellati su una linea da portare avanti riguardo alla strategia futura. Certo è che - riferiscono alcuni parlamentari che hanno partecipato all'assemblea - al momento prevale la linea del confronto aperto ma più che per un esecutivo di transizione su un esecutivo di largo respiro.
Di Maio invita a restare nelle vicinanze
Di Maio non ha scoperto le carte: ha invitato i suoi a restare nelle vicinanze anche nei prossimi giorni e ha sottolineato come dopo la discussione sulla mozione contro Conte sarà il presidente della Repubblica a decidere il percorso. Ma in tanti - spiegano le stesse fonti - non intendono andare al voto e hanno sottolineato la necessità di proseguire il dialogo con le forze che non vogliono le elezioni
anticipate.
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