Il vicepremier risponde alle parole dell'esponente del M5s, che lo aveva accusato di provocare “costantemente il Movimento 5 Stelle per trovare un pretesto” per far cadere il governo”. "È strano che un alleato passi il tempo a insultarmi", afferma il leader della Lega
"Ci sono tanti parlamentari e ministri dei 5 Stelle che lavorano, io preferisco parlare con loro, non con i chiacchieroni tropicali a pagamento". Così il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini ha risposto ad alcune critiche di Alessandro Di Battista, che lo aveva accusato durante un’intervista televisiva di provocare “costantemente il Movimento 5 Stelle per trovare un pretesto per far cadere il governo” e di considerare ciò “un comportamento anti-italiano”. Il leader della Lega replica che "è strano che ci sia qualcuno che è alleato e che passa il suo tempo a insultarmi. Non guardo la tv e men che meno Di Battista, quello che dice è l'ultima delle mie preoccupazioni".
L’attacco di Di Battista
Secondo Di Battista, Matteo Salvini “potrebbe passare all'incasso oggi che è forte elettoralmente. Mi auguro da cittadino che il Governo non cada. Se Salvini vorrà far cadere il governo per ragioni elettorali, trovando un pretesto, affari suoi”, ha attaccato Di Battista. Sul ministro dell'Interno Di Battista ha poi affermato che la sua strategia "sta pagando nel breve termine" e ha aggiunto che "Salvini non è un fascista, è diventato conformista. Prima di 'prima gli italiani' ha scelto Radio radicale…”, ha concluso con una stoccata l’esponente M5s.