Boom dell'affluenza in Europa ma in Italia è in calo rispetto al 2014. Si è votato anche per le Regionali in Piemonte e in 3800 Comuni. QUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI E LE REAZIONI
Europee, le stime nei principali paesi
Verhofstadt: Ue è tornata, ora alleanza europeista
"L'Europa è di ritorno ed è popolare". Lo ha detto il capogruppo dell'Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa, Guy Verhofstadt, commentando i primi dati preliminari secondo cui il suo gruppo dovrebbe superare quota 100 deputati. "Le prime proiezioni sono promettenti", ha spiegato Verhofstadt. "Questi 100 seggi saranno un gruppo cruciale. Per la prima volta in 40 anni, i due partiti classici i socialisti e i conservatori non avranno più una maggioranza. Questo significa che nessuna maggioranza solida pro-europea è possibile senza l'aiuto e la partecipazione del nostro nuovo gruppo centrista", ha spiegato Verhofsstadt, promettendo di "spingere per un'Europa più ambizioso".
Europee: affluenza ore 19, dato finale al 43,8% (+1,7%)
Alle elezioni Europee alle ore 19 ha votato il 43,84% degli aventi diritto, facendo registrare un aumento dell'1,7%. Nel 2014, infatti, gli elettori erano stati il 42,14%. Lo rende noto il sito del ministero dell'Interno. Nel 2014 l'affluenza finale alle ore 23 fu del 58,6%. Alle politiche del 2018 l'affluenza alle ore 19 fu del 58,4% (dato della Camera).
Spagna, sondaggi danno larga vittoria Sanchez
Alle europee in Spagna i socialisti del premier Pedro Sanchez si apprestano a vincere con un
distacco di oltre dieci punti, secondo l'ultimo sondaggio di oggi. Il Psoe, in attesa dei primi exit poll, è dato al 28,9% e 18 seggi, 11 in più rispetto ai popolari, che crollano, come alle politiche di aprile, ottenendo circa il 17,3% dei voti. In Spagna si vota anche per il rinnovo di 12 parlamenti regionali e di migliaia di comuni.
Proiezioni Parlamento Ue: Ppe primo, poi S&D e Liberali
I Popolari primi con 173 seggi, seguiti dai Socialisti e Democratici con 147, e dai Liberali a
102. Quarti i Verdi con 71 europarlamentari, poi i Conservatori a 58, mentre l'Enf (il gruppo della Lega di Salvini) avrebbe 57 seggi e l'Efdd (il gruppo dei Cinque Stelle e di Farage) 56. È la prima proiezione sulla composizione del Parlamento europeo basata sugli exit poll di 11 paesi e sulle intenzioni di voto di altri 17. Si tratta dunque di dati parziali.
Partito Le Pen: per Macron lezione di umiltà
Il capolista del Rassemblement National alle Europee, Jordan Bardella, dopo i primi exit poll parla di una "lezione di umiltà" per il presidente Emmanuel Macron. "Questa mobilitazione inedita in un'elezione europea da oltre 25 anni dimostra un sussulto popolare", ha dichiarato, aggiungendo che il presidente che ha "trasformato questo scrutinio in un plebiscito". "Lui e la sua politica sono stati respinti". "Anche l'Unione europea ha cambiato. Deve ormai cambiare la sua politica sociale, economica e migratoria".
Affluenza più alta da 20 anni in Europa
L'affluenza al voto delle Europee è la più alta negli ultimi venti anni: secondo le stime diffuse dal portavoce del Parlamento europeo per i 27 Paesi si avvicina al 51%. Dipenderà poi dall'affluenza registrata nel Regno Unito, se l'affluenza sarà al 49% o salirà al 52%.
Media belgi: in Francia Le Pen primo partito
Secondo exit poll pubblicati dai media belgi, in Francia la lista del Rassemblent National di Marine Le Pen è primo partito con uno scarto di due-tre punti sulla lista Renaissance del partito di Emmanuel Macron. Il primo avrebbe ottenuto tra il 23 e il 25% contro il 19-22% della lista del presidente.
Ungheria: trionfo di Orban, per gli exit poll è al 56%
Alle europee in Ungheria il partito di Viktor Orban, Fidesz, si conferma in testa ai primi exit poll con un netto 56%. Emerge dai numeri resi noti da Europe Elects. Il risultato è superiore di 4 punti percentuali rispetto alle elezioni europee del 2014.