Stupro Viterbo, Salvini: "Castrazione chimica". M5S: "Non è nel contratto"

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Foto: Archivio Getty

Immediate le reazioni dopo l’arresto di due esponenti di CasaPound: "La galera non basta", dice il leader della Lega. "La pagheranno", assicura Di Maio. Il suo partito, però, frena sul provvedimento auspicato dal ministro dell’Interno: "E' una presa in giro alle donne"

Due esponenti del movimento di estrema destra Casapound sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo su una donna di 36 anni (GLI AGGIORNAMENTI). I due - uno dei quali è consigliere comunale a Vallerano - avrebbero commesso gli abusi in un circolo privato, considerato uno dei luoghi di ritrovo del movimento, che li ha subito espulsi. "Nessuna tolleranza, ora legge su castrazione chimica", dice Salvini sostenuto dal segretario Di Stefano. "La pagheranno cara", commenta Di Maio mentre esponenti del Movimento ricordano che "anche Casapound la chiedeva". Insorge anche Zingaretti: "Come presidente del Lazio assicuro che ci costituiremo parte civile contro questo orrore", ha annunciato su Twitter. "Atto infame", commenta CasaPound prendendo le distanze dall’accaduto. Il movimento di estrema destra ha subito fatto sapere che entrambi i membri sono stati espulsi.

Salvini: "Ci vuole una cura"

Parlando del caso di abusi sessuali di Viterbo, il vicepremier Salvini ha detto che nei casi di stupro "ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l'immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati".

Di Maio: "La pagheranno"

Mentre Di Maio ha sottolineato, in una nota: "I balordi che hanno violentato questa ragazza la pagheranno cara. Se quanto riporta la stampa in queste ore corrisponde al vero, mi auguro si facciano 30anni di galera. La mia vicinanza e tutto il sostegno possibile alla donna e alla sua famiglia". Proprio il M5S, però, frena sulla castrazione chimica: "Basta con questa storia della castrazione chimica. È una presa in giro alle donne, lo abbiamo già spiegato, e tra l'altro non è nel contratto di governo. Ma ciò che più incuriosisce nelle parole della Lega che anche CasaPound chiedeva e chiede la castrazione chimica e poi guarda il caso, ad aver commesso lo stupro e ad essere arrestato è stato un loro consigliere", si legge in una nota. "Serve la certezza della pena - prosegue il M5s - e anni e anni di detenzione, perché lo strumento della castrazione chimica non colpisce gli stupratori, anzi, lascia criminali e stupratori a piede libero". Concetto successivamente confermato dallo stesso Di Maio: "Io non ci sto a prendere in giro i cittadini e le donne che hanno paura della violenza con il tema della castrazione chimica: per come è scritta si applicherebbe solo a casi meno gravi e sarebbe volontaria. La soluzione è la galera!". Invece, continua, "noi aumenteremo le pene come abbiamo già scritto nella legge su codice rosso e queste pene ci consentiranno di vedere marcire in galera chi mette le mani addosso ad una donna o a un bambino".

CasaPound: "Atto infame"

CasaPound, intanto, ha voluto prendere le distanze dai due esponenti accusati dello stupro della donna a Viterbo: "Per noi è un atto infame. Ribadisco, le persone nel frattempo sono espulse. CasaPound non si è mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali che abbiamo sempre condannati e mai avallato", dice Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia. A commentare duramente l'episodio, è poi intervenuto anche il segretario nazionale di CasaPound Italia, Simone Di Stefano: "Il consigliere di CasaPound che è stato arrestato con l'accusa di stupro, è stato espulso da CasaPound e si è dimesso da consigliere comunale. Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa", ha scritto su Twitter.

Pd: i vertici del governo mettano al bando CasaPound

"A Viterbo una violenza schifosa - ha commentato su Twitter Zingaretti - Come presidente del Lazio assicuro che ci costituiremo parte civile contro questo orrore. Combattiamo e combatteremo sempre per sconfiggere violenza, machismo e ogni loro espressione". "Siamo scioccati dalla notizia della folle violenza subita da una ragazza di Viterbo alla quale esprimiamo l'assoluta vicinanza per il crimine aberrante, di fronte al quale è necessario mettere in campo ogni strumento di assistenza - ha aggiunto in un comunicato il segretario del Pd Lazio, il senatore Bruno Astorre - Di fronte a crimini di questo tipo, e nel rispetto comunque dei diritti dei due giovani arrestati che appartengono a CasaPound la priorità è la vittima, la famiglia e la comunità di Viterbo che è ferita e sgomenta davanti a questo crimine”. “Tuttavia - conclude Astorre - i vertici del governo, Salvini, Di Maio e la maggioranza mettano al bando un'organizzazione para fascista come CasaPound che produce una cultura basata sulla violenza, la xenofobia e la sopraffazione".

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