Il premier rassicura sulla tenuta del governo dopo le tensioni legate al caso Claudia Bugno, consigliera del ministro attaccata dal M5s per un possibile conflitto di interessi. Salvini: il titolare del Mef "non mi sembra sotto assedio"
"Leggo su alcuni giornali di dimissioni o strane richieste, non c'è nessuna dimissione o richiesta di dimissioni all'ordine del giorno". Così il premier Giuseppe Conte risponde alle preoccupazioni sulle tensioni di queste ore tra la maggioranza, e in particolare il M5S, e il ministro dell'Economia Giovanni Tria, legate al ruolo della consigliera del titolare del Mef Claudia Bugno.
Salvini: "Tria sotto assedio? Non mi sembra"
“Tutti i ministri devono stare tranquilli, noi dobbiamo tutti lavorare. Invito tutti i ministri a non lasciarci distrarre da timori o preoccupazioni ", precisa poi il premier Conte. Sulla questione il vicepremier Matteo Salvini non ci sta a parlare di un ministro Tria sotto assedio: "Non mi sembra. Se ciascuno fa il suo lavoro non deve avere nessun timore".
Il caso Bugno e l'insoddisfazione del M5s
La polemica su Bugno, la consigliera nominata da Tria rappresentante del Mef nel board di StMicroelectronics, partecipata dallo Stato, nasce dal fatto che il figliastro di Tria è stato assunto nell’ottobre scorso dalla Tinexta, azienda il cui amministratore delegato, Pier Andrea Chevallard, è compagno della Bugno. E questo ha portato il M5S a parlare di un possibile conflitto di interessi. Il compromesso raggiunto, con la mediazione di Conte, prevede che Bugno, che ha ritirato la disponibilità ad assumere l'incarico im Stmicroelectronics, rimanga nello staff di Tria a patto che non si occupi più di partecipate. Accordo che non ha soddisfatto il M5s, che chiede che Bugno lasci lo staff di Tria.