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Elezioni Europee, Berlusconi ritocca il simbolo di Forza Italia e inserisce il suo nome

Politica

L’ex presidente del Consiglio ha introdotto alcune modifiche al logo del suo partito. Nessun riferimento al Ppe, spunta la dicitura: “Per cambiare l’Europa”. Dal palco dice: “Siamo la spina dorsale del centrodestra in Italia e in Europa. Indispensabili come 25 anni fa”

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Silvio Berlusconi, in vista delle Elezioni europee del 26 maggio (I SONDAGGI), ha ritoccato lo storico simbolo di Forza Italia. Durante l’assemblea degli eletti azzurri, al Palazzo dei congressi dell’Eur, l’ex presidente del Consiglio ha presentato il logo e affermato: “Come 25 anni fa siamo ancora indispensabili”.

Il restyling grafico del logo

Nel nuovo simbolo di FI resta il logo azzurro con il nome del partito in primo piano sul tricolore, al quale è stato aggiunto il nome del leader. Non c’è alcun riferimento a “Altra Italia” né al vecchio scudo crociato della Balena bianca e neanche alcun richiamo al Partito popolare europeo, il Ppe, come era stato previsto in un primo momento. La novità è la dicitura “Per cambiare l’Europa”, inserita in basso. Questo è il restyling grafico scelto per la cosiddetta lista unitaria dei moderati che correrà in occasione del voto di fine maggio.

“Noi, eredi di un sistema di civiltà”

All’assemblea degli eletti azzurri, Berlusconi ha sostenuto che gli esponenti di Forza Italia sono “i soli continuatori della tradizione cristiana, della cultura liberale, sostenitori del libero mercato, dell'impresa del lavoro, noi garantisti. Noi oggi in Italia, anche come membri orgogliosi del Ppe, siamo solo noi, eredi, di chi ha dato un sistema di civiltà che è il migliore mai visto”.

“Non possiamo lasciare il governo in mano ai 5 stelle”

"Siamo stati e saremo la spina dorsale del centrodestra in Italia e in Europa - ha poi proseguito l’ex premier per poi tornare a parlare dell’attuale governo e soprattutto del M5S. "Non possiamo lasciare il governo in mano a questi signori - ha avvisato Berlusconi - il governo è purtroppo prevalentemente nelle mani dei Cinque Stelle: Di Maio, ottimo comunicatore, fa finta di essere sottomesso a Salvini, invece si prende tutta la sostanza e lascia alla Lega solo la forma e le apparenze".