"Bisogna intervenire duramente anche a livello sanzionatorio", annuncia in un post il vicepremier. E aggiunge: "E' una battaglia di tutti. E' una battaglia di civiltà"
"Il Governo ha già approvato il disegno di legge sul Codice rosso che ci consente di intervenire in maniera preventiva, dando una corsia preferenziale alle denunce delle donne. Occorre tuttavia intervenire duramente anche a livello sanzionatorio. Ci sto già lavorando con il ministro Bonafede e il nostro obiettivo è aumentare le pene". Lo annuncia in un post il vicepremier Luigi Di Maio che commenta: "E' una battaglia di tutti. E' una battaglia di civiltà”.
Una battaglia di tutti
"Oggi i giornali riportano di una donna picchiata fino ad essere uccisa dal marito a Catania e di un'altra, vittima della stessa sorte, a Napoli. Nei giorni scorsi abbiamo letto di stupri efferati. Lo stupro così come la violenza nei confronti di una donna è un atto vile. Chi si macchia di un gesto tale non è un uomo: è un mostro e un delinquente. Un criminale. E non è umanamente accettabile che chi commette reati di questo genere sconti una pena di qualche anno. E' un insulto alle vittime e ai familiari" scrive Di Maio che continua: "Chi stupra o picchia non commette solo una violenza fisica, ma causa uno shock da cui a volte non ci si riprende mai più. Chi stupra o colpisce una donna spezza una vita e ne distrugge altre. Bisogna aumentare le pene per ogni forma di violenza verso una donna. Sia nel minimo che nel massimo degli anni di galera previsti". Inoltre "chi subisce una violenza e ha paura di denunciare deve essere protetta, mai abbandonata".