In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Inchiesta fondi Lega, M5S: Salvini non minimizzi su Centemero. Il vicepremier: sono sereno

Politica

D’Uva e Patuanelli chiedono chiarimenti al Carroccio sull'inchiesta della procura di Bergamo: “Da sempre ci battiamo contro i finanziamenti illeciti”. Il ministro dell'Interno: "Chiedo solo che facciano in fretta, stanno cercando milioni di euro" che "non ci sono"

Condividi:

"Siamo certi che la Lega fornirà ulteriori chiarimenti sul caso Centemero. E ci auguriamo che Salvini non minimizzi la vicenda. Una cosa è doverosa dirla: da sempre ci battiamo contro i finanziamenti illeciti ai partiti, perché in un Paese civile non devono esserci interessi esterni a influenzare l'attività delle forze politiche presenti in Parlamento". Lo scrivono Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, capigruppo M5S di Camera e Senato, parlando dell’inchiesta della Procura di Bergamo per finanziamento illecito che vede tra gli indagati il tesoriere della Lega, Giulio Centemero. Il ministro dell'Interno risponde da Gerusalemme: "Non minimizzo, chiedo solo che facciano in fretta, stanno cercando milioni di euro" che "non ci sono", mi auguro "che facciano bene e facciano in fretta, sono assolutamente sereno".

I parlamentari M5S: “Vogliamo trasparenza”

”Per quanto riguarda le fondazioni legate ai partiti - continuano i parlamentari M5s - vogliamo quella trasparenza che per troppo tempo è mancata in Italia. Per questo motivo nello 'spazzacorrotti', che approveremo nelle prossime settimane, prevediamo norme che garantiranno assoluta trasparenza sui finanziamenti di cui beneficeranno partiti, movimenti e fondazioni collegate”.

L’inchiesta su Centemero

L’inchiesta in cui è indagato Centemero sarebbe legata al finanziamento di 250mila euro versato dal costruttore Luca Parnasi all'associazione "Più Voci", che ha sede proprio a Bergamo e che è stata più volte accostata alla Lega. A Bergamo, inoltre, la guardia di finanza di Genova ha eseguito perquisizioni e acquisito documenti negli studi di due commercialisti di fiducia del Carroccio. Il blitz della Finanza è scattato nell'ambito dell'inchiesta sul presunto riciclaggio di parte dei 49 milioni frutto della maxitruffa ai danni dello Stato su rimborsi elettorali non dovuti, che sarebbe stata compiuta da Umberto Bossi e dall'ex tesoriere Francesco Belsito. “Ognuno faccia il suo lavoro. Non c'è nulla da trovare né da cercare. Spero facciano in fretta", ha detto il segretario della Lega, ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini sull'inchiesta che riguarda Centemero.