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Mattarella: "Senza finanze solide non è possibile tutelare i diritti"

Politica
(Foto archivio Ansa)

Il presidente della Repubblica cita la Corte costituzionale, che parla del bilancio come di un "bene pubblico" e ricorda la necessità di “finanze pubbliche stabili” per salvaguardare la "solidarietà intergenerazionale"

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Mentre il governo continua il suo dialogo con l’Ue sulla manovra, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un monito osservando che “la Corte costituzionale ha ricordato che il bilancio è un ‘bene pubblico’” e che “è evidente come, senza finanze pubbliche solide e stabili, non risulti possibile tutelare i diritti sociali in modo efficace e duraturo”.

Bilanciamento tra risorse disponibili e spese necessarie

Il presidente della Repubblica, parlando al Quirinale ai magistrati di nuova nomina della Corte dei Conti, ha spiegato che il bilancio è un bene pubblico “nel senso che è funzionale a sintetizzare e rendere certe le scelte dell'ente pubblico, sia in ordine all'acquisizione delle entrate, sia alla individuazione degli interventi attuativi delle politiche pubbliche". Inoltre, sempre citando la Corte costituzionale, aggiunge che dopo la revisione costituzionale del 2012 e la modifica dell'art. 81 della Costituzione, l'equilibrio di bilancio implica "in prospettiva dinamica la continua ricerca di un armonico e simmetrico bilanciamento tra risorse disponibili e spese necessarie per il perseguimento delle finalità pubbliche".

La sfida è unire le esigenze di bilancio alla tutela dei diritti sociali

Mattarella sottolinea più volte che “l’esercizio di bilancio ha a che fare con il pieno dispiegarsi dei diritti delle persone” e “la sana gestione con la tutela della solidarietà intergenerazionale". "La nascita e lo sviluppo dello Stato democratico sono indissolubilmente legati all'affermazione e all'espansione dei diritti sociali quale strumento idoneo ad affermare i principi di libertà e di eguaglianza posti dal costituente a fondamento della Repubblica - ha puntualizzato il capo dello Stato. Una delle sfide più impegnative del tempo in cui viviamo sta proprio nella ricerca di un contemperamento tra esigenze di bilancio e tutela dei diritti sociali sanciti dalla Costituzione".