Il vicepremier ha detto che il provvedimento riguarderà coloro che “non hanno versato una quota di contributi che dia diritto a un importo così alto”. L’operazione, secondo il ministro del Lavoro, dovrebbe portare a un risparmio di un miliardo di euro
Cancellare le pensioni d’oro per aumentare le minime. È questa la proposta del vicepremier, Luigi Di Maio, che sul suo profilo Facebook spiega: "Vogliamo finalmente abolire le pensioni d'oro, che per legge avranno un tetto di 4.000/5.000 euro, per tutti quelli che non hanno versato una quota di contributi che dia diritto a un importo così alto. E cambiano le cose in meglio anche per chi prende la pensione minima, perché grazie al miliardo che risparmieremo potremo aumentare le pensioni minime". Di Maio aveva già affrontato l'argomento nella giornata del 22 giugno, nel suo intervento al congresso della Uil.
Di Maio: festeggeremo “l'inizio di un'Italia più giusta”
Nello stesso post, Di Maio definisce le pensioni d'oro finanziate da "tutta la collettività" uno "sfregio a quei tre milioni di italiani che non hanno neppure i soldi per fare la spesa, perché sono stati abbandonati dalle istituzioni”. E aggiunge: “Sia chiaro: chi si merita pensioni alte per avere versato i giusti contributi ne ha tutto il diritto, ma quest'estate per i nababbi a spese dello Stato sarà diversa". In merito alla tempistica del provvedimento, Di Maio scrive che "quest'estate non ci sono i mondiali, ma presto avremo qualcosa da festeggiare: la fine delle pensioni d'oro e l'inizio di un'Italia più giusta".