Piera Aiello, testimone di giustizia e deputata M5S svela il suo volto
PoliticaHa partecipato alle elezioni in forma anonima a causa delle minacce ricevute dalla mafia. Ora che è stata eletta, la deputata pentastellata ha diffuso la prima immaginie ufficiale che la ritrae dopo 27 anni
Si è riappropriata della sua identità dopo 27 anni. Piera Aiello, la testimone di giustizia ora eletta alla Camera con il Movimento 5 Stelle, ha deciso di mostrare il suo volto dopo anni passati a nascondersi a causa delle minacce ricevute dalla mafia. Ha scelto un luogo simbolico per farlo: la sua terra, la Sicilia, nel giorno del 35/esimo anniversario dall'omicidio del capitano Mario D'Aleo, assassinato da Cosa Nostra il 13 giugno 1983. Lo scorso 4 marzo Aiello era stata eletta alla Camera nell'uninominale in un collegio della provincia di Trapani
Chi è Piera Aiello
A soli 14 anni Piera Aiello fu costretta a sposare il boss mafioso Vito Atria. Quest'ultimo fu ucciso nel 1991 da un clan rivale. Come ha raccontato al Guardian, due uomini entrarono in pizzeria uccidendo il marito. "Cadde davanti a me - ricorda la donna -, ricoperto di sangue". Dopo l'avvenimento, divenne una collaboratrice di giustizia: le sue testimonianze hanno reso possibili numerosi arresti tra le fila dei clan. Per questo ha dovuto vivere sotto protezione, costretta a cambiare nome e a lasciare la Sicilia.
La nuova vita di Piera Aiello
Nel 2017 ha deciso di riprendere il controllo della sua vita e di candidarsi alle elezioni con il Movimento 5 Stelle. "Avevo un obiettivo - ha riferito al Guardian - portare in Parlamento le drammatiche condizioni in cui chi decide di testimoniare contro la mafia è costretto a vivere". Come testimone di giustizia, la Aiello è stata costretta a non mostrare il suo volto in pubblico, a non farsi fotografare né a tenere eventi pubblici in piazza. Ha spesso indossato un velo per coprire la sua faccia, diventando presto la "candidata senza volto".
Il ritorno in pubblico
Lo scorso 4 marzo Piera Aiello è stata eletta alla Camera nell'uninominale in Sicilia, nella lista del Movimento cinque Stelle, in un collegio della provincia di Trapani. Una volta eletta, è stato sempre più difficile evitare i fotografi a Roma, finché non si è sentita pronta a mostrare nuovamente il suo volto in pubblico. Tuttavia Aiello continua a vivere sotto scorta, in quanto la si considera ancora un obiettivo delle cosche mafiose, specie dopo il suo impegno nelle campagne anti-mafia in Parlamento. La Aiello si batte perchè sempre più testimoni di giustizia trovino il coraggio di parlare. "Ho deciso di farmi avanti perchè coloro che si ribellano alla mafia non siano messi ai margini - spiega la deputata pentastellata -. Ho deciso di candidarmi perché io, Piera Aiello, rivolevo indietro la mia faccia. E l'ho riavuta".