I due partiti chiedono a Mattarella di ad affidare l'incarico a un premier tecnico. Salvini: "Non rompo con Berlusconi, alleanza del centrodestra è un prerequisito". Di Maio: "Resto in campagna elettorale". I senatori di FI si rimettono alla decisione del Cav
Salvini: "Devo parlare con Berlusconi e Di Maio"
"Entro 24 ore conto di avere qualcosa da dire", dice Salvini ai cronisti uscendo da Montecitorio. E a chi gli chiede se abbia sentito Silvio Berlusconi replica: "No", aggiungendo poi che deve "parlare con entrambi (Berlusconi e Di Maio, ndr) e non c'è ancora una risposta definitiva da nessuno" su un eventuale governo Lega-M5s. Sul lasso di tempo di 24 ore chiesto a Mattarella, aggiunge che "assolutamente sì", basteranno 24 ore, l'abbiamo tirata già troppo per le lunghe". "Occorre parlare di programmi, di cose da fare, di tasse, di lavoro, di immigrazione, di scuola. Come San Tommaso, a questo punto mi fido ma voglio toccare con mano", dice Salvini. "Ora aspettiamo che Silvio Berlusconi dica parole chiare entro 24 ore: Di Maio s'è già espresso e non possiamo chiedergli molto di più", dice Gianmarco Centinaio, capogruppo Lega al Senato. Intanto, dopo una riunione del gruppo azzurro a Palazzo Madama, i senatori di Forza Italia, guidati dalla capogruppo Anna Maria Bernini, hanno fatto sapere che sono compatti e si rimettono alle decisioni del leader di FI per sbloccare lo stallo governativo.
Il messaggio di Salvini: "Potreste dover disdire le vacanze"
Tenete in conto di poter disdire le vacanze, non si può escludere che si torni al voto. È questo, a quanto si apprende, il messaggio che Salvini ha recapitato ai suoi parlamentari nel corso della riunione dei gruppi della Lega. Messaggio che, si apprende da fonti leghiste, non va in controtendenza con la trattativa in corso con il M5S per la formazione del governo.
Di Maio: "Non c'è nulla di certo"
"Non c'è nulla di certo, sono dinamiche interne al centrodestra", ha detto Di Maio, che in mattinata non sembrava però intenzionato a cedere sul proprio no a un governo che preveda anche la presenza di Forza Italia: "Non è un veto su Berlusconi, è una volontà di dialogare con la Lega - aveva precisato - "Vogliamo fare un governo che preveda due forze politiche e non quattro". (GOVERNO, COSA ACCADE ADESSO)