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Elezioni 2018, autisti di Roma e Venezia scrutatori: corse ridotte

Politica
Foto d'archivio Ansa

Parte del personale dei trasporti delle due città è impegnato nelle operazioni elettorali e questo potrebbe causare disagi nei servizi. Il Codacons: "Vera e propria vergogna che rischia di avere pesanti ripercussioni per gli utenti" - LO SPECIALE

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In questo election day, a Roma e Venezia circolano meno autobus e battelli. Il motivo: molti autisti saranno scrutatori nei seggi elettorali (LO SPECIALE). Ma il fenomeno si estende anche ad altre città, tra cui Napoli - con 150 autisti scrutatori o rappresentanti di lista - e Modena, dove gli assenti sono 110 su 408. Per la Laguna il numero cresce e arriva a 300, tanti sono i lavoratori dell’Actv che hanno chiesto il permesso per le elezioni. Nella Capitale, secondo il Codacons, assenti dai posti di lavoro sia alcuni autisti che parte del personale Ama, cioè quello dell’azienda che si occupa della raccolta rifiuti. Sono "circa 1000 i dipendenti che si recheranno ai seggi in qualità di scrutatori, una percentuale pari al 10% di tutti gli scrutatori della Capitale".

A Venezia possibili salti corsa

A Venezia l’Actv ha ridotto i collegamenti: in particolare - sottolineava il Codacons il 3 marzo - la linea 2 tra Piazzale Roma e Rialto sarà sospesa e garantita con orario festivo per quanto riguarda i vaporetti, mentre il servizio automobilistico potrebbe essere interessato da occasionali salti corsa, sull'urbano di Mestre e Lido, extraurbano Nord e Sud, urbano di Chioggia. Sulla pagina Twitter dell’Actv, per oggi, comunque si comunica che il servizio è "regolare secondo l’orario festivo".

Roma, Codacons: "Astensione di massa"

Anche a Roma rimodulazione del trasporto pubblico, con riduzione del servizio bus e possibili contraccolpi sulle corse della metro. "Indisponibilità di personale impegnato nelle operazioni di voto", è stata la risposta di infoatac su Twitter a un cittadino che chiedeva spiegazioni sul servizio. Alle comunali del 2016, l'ultima tornata elettorale a Roma, il personale operativo Atac impegnato nelle operazioni di voto era stato pari a circa 850 persone. "È una vera e propria vergogna che rischia di avere pesanti ripercussioni per gli utenti", ha sottolineato il Codacons che ha segnalato non solo "l'astensione di massa" del personale di Atac, ma anche di quello dell'Ama. Sulla vicenda, il Codacons ha inoltre annunciato che presenterà un esposto alla Corte dei Conti del Lazio.