Inchiesta rifiuti, Di Maio: “Politici assassini della mia gente”
PoliticaIl leader grillino, da Genova, ha criticato il figlio del Presidente della Campania, Roberto De Luca, indagato per l’ipotesi di corruzione. "Quando criminalità interra rifiuti non sappiamo quante generazioni uccide", ha detto
Di Maio: “Chi interra rifiuti non sappiamo quante generazioni uccide”
Di Maio non arretra: "Quando la criminalità organizzata spara, quando interra rifiuti nella terra dei fuochi, non sappiamo quante generazioni ucciderà". Il candidato per Palazzo Chigi del Movimento ha poi aggiunto: "Quando votate questa gente, il Pd e Forza Italia, non solo fate male alla democrazia, ma fate del male a voi stessi, alla vostra salute. Stiamo parlando di politici che prendono tangenti per dare appalti sulla gestione dei rifiuti tossici o nocivi, affidandoli ad aziende che li interrano, non li smaltiscono in modo lecito. Di quei camion ne pagheranno le conseguenze i nostri figli".
De Luca: “Mettiamo in conto resistenze e uso di camorristi per ricattarci”
A stretto giro è arrivata la replica di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, che sull’inchiesta che vede il figlio Roberto indagato ha detto: "Siamo impegnati in un lavoro gigantesco. Quando fai queste riforme, i contraccolpi ci sono. Ma andremo avanti a carro armato. Mettiamo in conto resistenze, sabotaggi, persino operazioni, nelle ultime ore addirittura di uso di camorristi per ricattarci. Non perdete tempo. I miei concittadini di Salerno mi conoscono. Non perdete tempo. Se pensate di ricattarci non perdete tempo. Andremo avanti senza derogare di una virgola agli obiettivi che ci siamo dati".
Renzi: "Io garantista", Di Maio lo attacca
In serata lo scontro si estende anche al ruolo di Fanpage.it nella vicenda: Matteo Renzi, intervistato dalla stessa testata, avverte che c'è un'indagine della magistratura che non riguarda solo i politici ma "anche voi di Fanpage.it", e quindi il giudizio deve essere sospeso, per garantismo, sia sugli uni che sugli altri. "Renzi è come Erdogan", commenta Luigi Di Maio, sostenendo che il segretario del Pd attacca i giornalisti che hanno scoperto la corruzione nel suo partito.