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Biotestamento, Salvini: "Più che buona morte mi interessa buona vita"

Politica
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini (Ansa)

"La Lega Nord aspetta Renzi, quando smetterà di smanettare su Facebook ci dica cosa vuole fare al Senato" dice il leader del Carroccio sulla legge sul fine vita. Dura reazione del Pd. Serracchiani: "Rispetti i malati"

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Premesso che "più che di una buona morte mi interessa occuparmi di una buona vita", sul biotestamento la Lega Nord "aspetta Renzi. Quando smetterà di smanettare su Facebook ci dica cosa vuole fare al Senato". A dirlo è il segretario del Carroccio Matteo Salvini, a margine di una conferenza stampa alla Camera. Immediate le reazioni degli avversari politici: "Salvini rispetti i malati", ha detto Debora Serracchiani del Pd.

"Vediamo se e quando decidono, magari sorteggiano come a Bruxelles"

"Vediamo se e quando decidono, magari estraendo a sorte come fanno a Bruxelles, fra eutanasia, ius soli e altri provvedimenti. Intanto io più che di fine vita mi occupo della vita, più di una buona morte mi preoccupa una garantire agli italiani una buona vita", aggiunge il leader della Lega. Salvini è poi tornato anche sul tema delle fake news: "Per me siamo alla follia: che il segretario del partito al governo in Italia si preoccupi di curiosare su Facebook o Twitter è da ricovero. Le vere bufale le abbiamo al governo". 

Serracchiani: "Salvini abbia rispetto"

"Spero che chi oggi parla con sprezzo dei malati e delle loro famiglie recuperi un minimo di umanità e, anche se è contro la legge, si esprima con rispetto". Questa la reazione di Debora Serracchiani, componente della segreteria nazionale del Pd, alle dichiarazioni di Matteo Salvini sulla legge per il biotestamento. "La sofferenza di chi vede un proprio caro in condizioni estreme - ha detto Serracchiani - non può essere utilizzata come strumento di polemica politica. La vita e la morte sono grandi e misteriosi eventi cui ci si deve avvicinare con delicatezza e rispetto. Garantire il diritto alla dignità in quei momenti supremi è un obiettivo che non può avere colore politico e che dovrebbe interpellare trasversalmente le coscienze. Temo - conclude - chi si fa portatore di certezze assolute".

Fedriga: "Salvini non ha offeso nessuno"

"Salvini non ha offeso nessuno. La squallida strumentalizzazione di Serracchiani su questioni così estremamente delicate fa capire molte cose e lascia intendere il vuoto politico ed umano che accompagna queste figure - ha replicato il capogruppo della Lega alla Camera Massimiliano Fedriga - Purtroppo il partito di Serracchiani vuole utilizzare il tema del fine vita per la campagna elettorale. Non esiste niente di più squallido. Questa è una politica irresponsabile che per accaparrarsi il potere calpesta la sofferenza degli individui".