Il presidente della Repubblica Mattarella ha espresso "grande aapprezzamento" per il suo lavoro. Il governo sottolinea che grazie al piano del Viminale si stanno raggiungendo i primi risultati nel contrasto ai trafficanti
Sia il Quirinale, sia Palazzo Chigi hanno confermato la fiducia nell’operato di Marco Minniti. Mentre continua il dibattito intorno al codice di comportamento per le Ong stilato dal Viminale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso “grande apprezzamento” per l'impegno del ministro dell’Interno sul fronte immigrazione e per il codice di condotta delle Organizzazioni non governative.
Palazzo Chigi: i risultati cominciano ad arrivare
Anche per il governo il lavoro svolto è positivo. Fonti di Palazzo Chigi sottolineano come grazie alla azione e al lavoro, in particolare del Viminale, i risultati sul fronte del contrasto del traffico di esseri umani dalla Libia e del fenomeno migratorio comincino ad arrivare. Frutto dell'impegno di tutto il governo e delle strutture che stanno dando attuazione al codice di condotta per le ong, voluto dal ministro Minniti, assieme alla cooperazione con la Libia e al contributo della guardia costiera libica.
La posizione di Minniti
Le dichiarazioni di sostegno arrivano in un momento particolarmente delicato. Le posizioni sulla gestione del dossier Migranti divergono all’interno del governo. Minniti, spiegano fonti parlamentari, ritiene che serva una condivisione piena su questo tema, per questo avrebbe aperto anche alla possibilità di un suo passo indietro in caso di inversione di rotta sulle principali posizioni assunte nelle ultime settimane. "Il rischio è che venga delegittimata una strategia costruita negli interessi del Paese", è la spiegazione di chi, all'interno del governo e del Pd, 'difende' l'operato del ministro. Altri, come il titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, ritengono che occorra rispondere innanzitutto al diritto internazionale e agli obblighi di soccorso dei migranti.
Orlando: invasione senza precedenti? Non è vero
Nel dibattito sul codice di comportamento per le Ong stilato dal Viminale che ha visto le organizzazioni non governative dividersi sulla sottoscrizione o meno del documento (Msf non lo ha firmato e come lei altre organizzazioni, Save the children sì) è intervenuto anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando: " È giusto cominciare a muoversi e a emanare decreti sull'accoglienza ma bisogna stare molto attenti a evitare banalizzazioni ovvero dire che siamo in emergenza, non è vero che è una invasione che non ha precedenti nella storia": ha dichiarato il Guardasigilli.
Ong non sono “braccio operativo del governo”
Per Orlando le ong non devono essere “il braccio operativo del governo italiano" ma si devono rendere conto “che l'Italia sta facendo uno sforzo. Bisogna arrivare a un punto di intesa. Non può essere che uno Stato singolo agisca sulle Ong ma nemmeno le Ong possono agire come hanno sempre agito".
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