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Mattarella: diritto alla salute attiene a dignità e libertà

Politica
Sergio Mattarella in una foto d'archivio (Ansa)

Il presidente della Repubblica è intervenuto dal Quirinale durante la Cerimonia per la Giornata mondiale delle Malattie rare. "Nessun malato deve sentirsi invisibile o dimenticato" afferma. E lancia un appello: "E' necessario uno sforzo corale, e serve impegno delle case farmaceutiche" 

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"Nessun malato, ovunque, ma particolarmente nella nostra Repubblica, deve sentirsi invisibile o dimenticato”. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è intervenuto in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare, che si tiene il 28 febbraio. “E' da come una società affronta i problemi di chi è più fragile che si misura la sua civiltà e anche la sua vera forza. I pazienti di malattie rare sono vulnerabili più di altri”, ha affermato il presidente della Repubblica. 

 

Secondo Mattarella, ”la nostra Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto di ogni persona e come interesse dell'intera collettività. Si tratta di un diritto pieno, non comprimibile, che attiene alla dignità e alla libertà di ciascuno". 

 

“Serve uno sforzo corale” - In riferimento alle malattie rare ha aggiunto: “La sfida delle patologie meno conosciute e delle risorse pubbliche limitate non può esimerci dal ricercare sempre il pieno adempimento della Carta. E' necessario uno sforzo corale, tenendo sempre aperto il dialogo tra i grandi istituti di ricerca e i centri indipendenti, sollecitando le case farmaceutiche ad affrontare le patologie rare". 

 

Il Capo dello Stato ha concluso sostenendo che quello delle malattie rare "non è un capitolo separato dalla salute", ma un tema "che ci interpella tutti, e ci impegna come società democratica che vuole assicurare dignità e diritti di libertà ad ogni persona. Insieme possiamo progredire ancora”.

 

Lorenzin: “Presto riconoscimento per 110 nuove malattie rare” - In occasione delle celebrazioni per la decima giornata mondiale delle malattie rare che sono tenute al Quirinale, è intervenuta anche Beatrice Lorenzin, ministro della Salute. "Fra qualche giorno i livelli essenziali di assistenza saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale con il riconoscimento di 110 nuove malattie rare”, ha annunciato.

 

Lorenzin ha sottolineato i passi avanti fatti dalla ricerca in Italia contro le malattie rare, ricordando anche l'avvio di procedure, come quella del fast-track, per arrivare ad un riconoscimento più veloce dei nuovi farmaci. Passi avanti, ha detto, che "ci pongono all'avanguardia in Europa". Tuttavia, ha aggiunto, "dobbiamo avere una risposta anche per i tanti malati ancora senza diagnosi e per le loro famiglie, che non possono essere lasciate sole".