Campidoglio: no a Olimpiadi. Smentite dimissioni Ragioniere generale

Politica
Daniele Frongia e la sindaca di Roma Virginia Raggi nell'aula Giulio Cesare (Roma, 29 settembre 2016)

Stefano Fermante avrebbe rimesso il mandato con un dossier che denuncia la situazione contabile della Capitale. Ufficializzato il "no" ai Giochi. Renzi: "Figuraccia internazionale"

Non c'è pace per la giunta Raggi. Il Ragioniere generale del Campidoglio, Stefano Fermante, avrebbe infatti deciso di dimettersi, anche se fonti vicine al Campidoglio smentiscono questa circostanza. Secondo quanto anticipato da Repubblica, Fermante avrebbe deciso di fare un passo indietro consegnando un dossier di 20 pagine che restituirebbe la foto di una città sull'orlo del default. "Fermante è regolarmente al lavoro", dicono però fonti di Palazzo Senatorio, mentre non è ancora arrivata una dichiarazione ufficiale del diretto interessato.

Olimpiadi, Campidoglio dice no ai giochi - Intanto l'assemblea capitolina ha approvato con 30 voti favorevoli la mozione che dice no alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. Hanno votato contro 12 consiglieri. Il premier Renzi ha commentato il No ai Giochi dicendo che si tratta di "una figuraccia internazionale che farà perdere posti di lavoro". (VIDEO)

 

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La sindaca: "Presto i nomi" - Il "giallo" sulle dimissioni di Fermante arriva mentre prosegue la ricerca del nuovo assessore al Bilancio, dopo la revoca dell’ex procuratore della Corte dei Conti De Dominicis e il no di Tutino. La sindaca Raggi però rassicura: in settimana saranno resi noti i nomi dei due nuovi assessori (Bilancio e Partecipate) e intanto s'incarica della delega al bilancio. Poi esclude le quote rosa in Campidoglio: “Sono discriminatorie e offensive per le donne”.

 

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