Berlusconi: chi è andato via da Forza Italia stia zitto

Politica

Il leader di FI sui dissidenti: "Anche da noi stanno emergendo le patologie della vecchia politica politicante: protagonismo e rissosità". Ai fuoriusciti: "Facciano conti con propria coscienza". La replica di Bondi: "Miseria morale e politica nel partito"

"Anche in Fi, purtroppo, stanno emergendo le patologie della vecchia politica politicante: quelle del protagonismo, della rissosità e del frazionismo. Qualcuno ha dimenticato la lealtà nei confronti degli elettori ed anche il rispetto per chi lavora ogni giorno, in condizioni non facili, per far funzionare Fi nel miglior modo possibile".
È quanto dice Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro ad Arcore con alcuni militanti di Forza Italia: “Chi tra noi dispone di visibilità mediatica deve porre immediatamente fine a qualsiasi polemica, che risulta non solo inutile ma anche dannosa". E ancora: "Stare in un movimento politico significa accettarne le regole, discutere liberamente, e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni Fi può continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono nell'immediato e nel futuro".

Berlusconi: "Chi ha abbandonato FI faccia conti con coscienza" - Berlusconi poi sembra fare un implicito riferimento agli addii dal partito di Bondi e Repetti: "Chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia – dice - venendo meno al mandato degli elettori, dovrebbe fare i conti con la propria coscienza restando almeno in silenzio”.

La replica: "Miseria morale e politica in Forza Italia" - E immediata arriva la replica dell’ex ministro: "Leggo ora che il presidente Berlusconi intima a 'chi è andato via di stare almeno zitto', sottolineando addirittura che dovrebbe 'fare i conti con la propria coscienza'". "Ebbene - dice l'ex coordinatore FI – sono costretto a rompere il silenzio che mi ero imposto, prendendo atto che al contrario il presidente Berlusconi non ha evidentemente alcuna intenzione di custodire almeno un lungo rapporto di collaborazione e di amicizia".
"La senatrice Manuela Repetti ed io - rivendica - abbiamo subito in questi giorni degli attacchi personali, quasi un linciaggio, che hanno confermato la miseria morale e politica di Forza Italia e la giustezza della nostra decisione".

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